02/11/2023: Infortuni e malattie professionali: i dati Inail dei primi nove mesi del 2023
Online gli open data Inail dei primi nove mesi del 2023: le denunce di infortunio sul lavoro sono state 430.829 (-19,6%), 761 delle quali con esito mortale (-3,7%). In aumento le patologie di origine professionale (+21,9%).
Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di settembre. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (settembre 2022 vs settembre 2023) e “di periodo” (gennaio-settembre 2022 vs gennaio-settembre 2023).
Gli open data pubblicati sono provvisori e il loro confronto richiede cautele, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dall’Istituto, sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2023, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.
Nel numero complessivo degli infortuni sono comprese anche le comunicazioni obbligatorie effettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.
Ciò premesso, nei primi nove mesi di quest’anno si registra, rispetto all’analogo periodo del 2022, una decisa riduzione delle denunce di infortunio in complesso (dovuta quasi esclusivamente al notevole minor peso dei casi di contagio da Covid-19), un calo di quelle mortali e una crescita delle malattie professionali.
DENUNCE DI INFORTUNIO
Le denunce di infortunio presentate all’Inail entro il mese di settembre 2023 sono state 430.829, in calo rispetto alle 536.002 dei primi nove mesi del 2022 (-19,6%), in aumento rispetto alle 396.372 del 2021 (+8,7%) e alle 366.598 del 2020 (+17,5%), e in diminuzione rispetto alle 468.698 del 2019 (-8,1%).
A livello nazionale i dati rilevati al 30 settembre di ciascun anno evidenziano, per i primi nove mesi del 2023 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 471.543 del 2022 ai 363.064 del 2023 (-23,0%), mentre quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, hanno fatto registrare un aumento del 5,1%, da 64.459 a 67.765.
A settembre di quest’anno il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un -23,3% nella gestione Industria e servizi (dai 452.566 casi del 2022 ai 347.259 del 2023), un -0,5% in Agricoltura (da 19.651 a 19.544) e un +0,4% nel Conto Stato (da 63.785 a 64.026). Si osservano decrementi degli infortuni in occasione di lavoro in quasi tutti i settori produttivi, in particolare la Sanità e assistenza sociale (-69,2%), l’Amministrazione pubblica, che comprende l’attività degli organismi preposti alla sanità – Asl – e gli amministratori regionali, provinciali e comunali (-59,4%), e il Trasporto e magazzinaggio (-48,2%). In controtendenza alcuni settori del comparto manifatturiero, come quelli delle bevande (+11,2%), della fabbricazione di autoveicoli (+5,0%), dell’abbigliamento (+3,5%) e dei prodotti chimici (+3,0%).
L’analisi territoriale evidenzia una diminuzione delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente al Sud (-25,2%) e nelle Isole (-24,5%), seguite da Nord-Ovest (-22,9%), Centro (-19,5%) e Nord-Est (-12,5%). Tra le regioni con i maggiori decrementi percentuali si segnalano la Campania, la Liguria, il Molise e il Lazio.
Il calo che emerge dal confronto del periodo gennaio-settembre 2022 e 2023 è legato sia alla componente femminile, che registra un -32,5% (da 222.638 a 150.363 casi denunciati), sia a quella maschile, che presenta un -10,5% (da 313.364 a 280.466). Il decremento ha interessato sia i lavoratori italiani (-22,7%) sia quelli comunitari (-15,7%) ed extracomunitari (-1,5%). L’analisi per classi di età rileva diminuzioni in tutte le fasce a eccezione di quella degli under 20, che registra un +12,3% dovuto principalmente all’aumento infortunistico degli studenti.
CASI MORTALI
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nei primi nove mesi del 2023 sono state 761, 29 in meno rispetto alle 790 registrate nel periodo gennaio-settembre 2022, 149 in meno rispetto al 2021, 166 in meno rispetto al 2020 e 19 in meno rispetto al 2019.
A livello nazionale i dati rilevati al 30 settembre di ciascun anno evidenziano per i primi nove mesi del 2023 rispetto al pari periodo del 2022, pur nella provvisorietà dei numeri, un decremento solo dei casi mortali in itinere, scesi da 216 a 168, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro passano da 574 a 593. Il calo ha riguardato sia l’Industria e servizi (da 668 a 651 decessi) che l’Agricoltura (da 97 a 85), mentre nel Conto Stato i decessi sono stati 25 in entrambi i periodi.
Dall’analisi territoriale emerge un calo nel Nord-Ovest (da 219 a 202 casi), nel Nord-Est (da 173 a 166 casi) e al Centro (da 164 a 138) e un incremento al Sud (da 169 a 189) e nelle Isole (da 65 a 66). Le regioni che presentano i maggiori aumenti sono Abruzzo (+12 casi mortali), Friuli Venezia Giulia (+11), Campania (+10), Liguria (+6) e Umbria (+5), mentre i cali più consistenti sono quelli rilevati in Toscana (-19), Lombardia (-11), Emilia Romagna e Lazio (-7 ciascuna).
La flessione registrata nel confronto tra i primi nove mesi del 2022 e 2023 è legata soprattutto alla componente femminile, i cui casi mortali denunciati sono diminuiti da 81 a 54, mentre quella maschile è passata da 709 a 707. In calo sia le denunce dei lavoratori italiani (da 638 a 618) sia quelle dei comunitari (da 41 a 37) e degli extracomunitari (da 111 a 106). Dall’analisi per classi di età si registrano aumenti tra gli under 25 (da 42 a 53 casi), in quella 50-54 anni (da 115 a 116) e tra i 65-74enni (da 50 a 62) e diminuzioni nella fascia 25-49 anni (da 307 a 268) e tra i 55-64enni (da 264 a 252).
Al 30 settembre di quest’anno risultano 12 denunce di incidenti plurimi per un totale di 31 decessi, 17 dei quali con mezzo di trasporto coinvolto (stradali, ferroviari, ecc.). Nei primi nove mesi del 2022 gli incidenti plurimi erano stati 15 per un totale di 35 decessi, tutti stradali.
DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE
Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi nove mesi del 2023 sono state 53.555, quasi diecimila in più rispetto allo stesso periodo del 2022 (+21,9%). L’incremento è del 32,3% rispetto al 2021, del 68,9% sul 2020 e del 18,6% rispetto al 2019.
I dati rilevati al 30 settembre di ciascun anno mostrano un aumento del 22,5% nella gestione Industria e servizi (da 36.191 a 44.332 casi), del 18,7% in Agricoltura (da 7.358 a 8.732) e del 27,9% nel Conto Stato (da 384 a 491). L’incremento delle denunce interessa tutte le aree del Paese, a partire dal Sud (+27,0%), seguito da Nord-Ovest (+22,6%), Nord-Est (+21,1%), Isole (+20,8%) e Centro (+19,2%).
In ottica di genere si rilevano 6.965 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 32.407 a 39.372 (+21,5%), e 2.657 in più per le lavoratrici, da 11.526 a 14.183 (+23,1%). L’aumento ha interessato sia le denunce dei lavoratori italiani, che sono passate da 40.602 a 49.216 (+21,2%), sia quelle dei comunitari, da 1.095 a 1.337 (+22,1%), e degli extracomunitari, da 2.236 a 3.002 (+34,3%).
Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi nove mesi del 2023, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.
Fonte: INAIL
12/04/2016: FAQ sulla Direttiva Seveso III
La Commissione Europea pubblica in data 1 marzo 2016 "Directive 2012/18/EC (Seveso III) - Questions & Answers".
11/04/2016: Un incontro sulla violenza fisica e psicologica
A Rimini il 21 aprile 2016 si terrà il seminario “In-Sicurezza. Paure emergenti nei luoghi di lavoro. La violenza fisica e psicologica”.
11/04/2016: Radon nei luoghi di lavoro: come misurarlo e ridurlo
I valori di riferimento per abitazioni e luoghi di lavoro
08/04/2016: Asfaltatori e rischio chimico
Gli asfaltatori sono esposti a un rischio di cancro professionale da IPA o no?
07/04/2016: Chiarimenti sul nuovo regolamento generale di protezione dati
Finalmente una traduzione corretta del regolamento generale sulla protezione dei dati. Di Adalberto Biasiotti
07/04/2016: ISIS o Daesh?
Ia differenza tra queste due espressioni, che non è solo formale, ma anche sostanziale. Di Adalberto Biasiotti.
05/04/2016: Almeno un rischio psicosociale in ogni azienda!
L'indagine europea ha evidenziato che tre quarti delle organizzazioni europee segnalano la presenza di almeno un rischio psicosociale al loro interno.
05/04/2016: Nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche
Pubblicato l'elenco aggiornato.
04/04/2016: Rettifica alla direttiva sulle radiazioni ionizzanti
Pubblicata una modifica alla direttiva 2013/59/Euratom del 5 dicembre 2013
04/04/2016: L’uso di droni aumenta in modo esponenziale.
I droni sono entrati a buon diritto nell’arsenale della sicurezza e della protezione dei beni e dell’ambiente. Di Adalberto Biasiotti.
01/04/2016: Ancora sulla protezione delle biciclette
Come al solito, la rincorsa fra guardie e ladri spesso porta ad esiti non particolarmente soddisfacenti! Di Adalberto Biasiotti.
31/03/2016: Sempre più vicini gli European Data Protection Days 2016
Il ruolo del data protection officer nel futuro regolamento. Di Adalberto Biasiotti
30/03/2016: Il Registro Nazionale dei Tumori Naso-Sinusali - ReNaTuNS
Un nuovo volume di Inail che riferisce dello stato dell’arte delle attività del ReNaTuNS
30/03/2016: Alcol al lavoro: modifiche alla normativa?
Depositata un’interrogazione parlamentare.
29/03/2016: Sonnolenza al volante: un killer silenzioso ed implacabile
Gli infortuni stradali rappresentano una vera e propria emergenza mondiale,
29/03/2016: Chiarimenti in tema di certificazione infortunio e malattia professionale
La Circolare Chiarimenti applicativi art. 21 del Decreto Legislativo n.151 del 2015 del Ministero della salute.
25/03/2016: L’aggressività in azienda non paga
Gestire fenomeni di violenza fisica o psicologica in azienda per garantire il benessere dell’intera organizzazione, è il tema di una ricerca presentata a Milano il 5 aprile 2016.
25/03/2016: Ridurre le morti causate dall’inquinamento domestico
Alcuni dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità indicano che nel mondo il 60% delle morti premature di donne è causata dall’inquinamento domestico.
24/03/2016: Un video per migliorare la sicurezza negli spettacoli dal vivo
È stato realizzato un video sull’uso degli strumenti di valutazione interattiva dei rischi online (OiRA) per valutare i rischi per la salute e la sicurezza nei locali pubblici e presso le imprese di produzione.
23/03/2016: Migliorare le strade e ridurre gli incidenti
Presentato dall’Automobile Club Milano un programma di attività per riqualificare la rete stradale, ridurre gli incidenti, contrastare i comportamenti scorretti dei guidatori, migliorare i sistemi di interscambio.
85.5 86.5 87.5 88.5 89.5 90.5 91.5 92.5 93.5 94.5 95.5