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11/07/2023: Innovazione per la salute e la sicurezza sul lavoro
Presentate le buone pratiche di Inail e Ferrovie dello Stato
Il convegno, organizzato nell’ambito delle iniziative previste dal protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso anno, ha coinvolto i rappresentanti di imprese, stakeholder istituzionali e parti sociali in una riflessione su modelli ed esperienze per il miglioramento degli standard di tutela dei lavoratori.
ROMA - Nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto poco più di un anno fa tra l’Inail e il Gruppo Ferrovie dello Stato per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, ieri mattina a Roma l’auditorium della direzione generale dell’Istituto ha ospitato un convegno dedicato alla promozione dell’innovazione e della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro. L’evento ha coinvolto i rappresentanti di imprese, stakeholder istituzionali e parti sociali in una riflessione su modelli, esperienze e buone pratiche per il miglioramento degli standard di tutela dei lavoratori.
D’Ascenzo: “Dalla collaborazione vantaggi per tutti”. La premessa che ha fatto da filo conduttore tra gli interventi introduttivi di Fabrizio D’Ascenzo, commissario straordinario dell’Inail, Adriano Mureddu, chief Human Resources officer del Gruppo FS, e Paolo Pennesi, direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, è che per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza è necessario potenziare le sinergie tra tutti gli attori in campo, nell’ottica dell’innovazione sociale, tecnologica e organizzativa. “La collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti sul tema della salute e sicurezza deve essere sempre la parola d’ordine, perché porta vantaggi per tutti – ha spiegato D’Ascenzo, alla sua prima uscita pubblica dopo l’insediamento alla guida dell’Istituto – Siamo aperti a valutare qualsiasi ulteriore proposta e mi impegnerò personalmente per verificare con tutti i nostri interlocutori ciò che è stato fatto finora e, soprattutto, per migliorare e rafforzare ancora di più queste sinergie”.
Mureddu: “Insieme all’Istituto per realizzare progressi tangibili”. Come sottolineato da Mureddu, “questo convegno rappresenta la prima espressione del protocollo molto articolato, concreto e fattuale sottoscritto un anno fa. È evidente che senza sicurezza non ci possa essere nessuna impresa che abbia senso ed è molto significativo che in questa occasione sia accompagnata dai concetti di innovazione e cultura. L’innovazione viaggia ormai a una velocità mai sperimentata prima ed è importante fare in modo che sia inclusiva, accessibile a tutti e soprattutto che produca un dividendo sociale importante, come è quello al servizio della salute e sicurezza sul lavoro. Nel protocollo Inail-FS, infatti, l’innovazione digitale è uno degli elementi cardine su cui lavoreremo insieme per realizzare progressi tangibili con ricadute sociali positive”. Per il chief Human Resources officer di FS, inoltre, “altrettanto importante è la cultura della sicurezza, che deve essere pervasiva all’interno di tutti gli attori che lavorano nel mondo delle imprese, nelle istituzioni e nelle organizzazioni sindacali. Momenti come questo, in cui si dà evidenza del lavoro condotto con tutti gli stakeholder, possono essere utili proprio per promuovere la diffusione di questa consapevolezza”.
Pennesi: “In 10 anni le violazioni alle norme tecniche sono rimaste le stesse”. L’auspicio di Paolo Pennesi è che “collaborazioni come quella tra l’Inail e le Ferrovie dello Stato possano dare qualche risultato e aiutare concretamente a diminuire i dati infortunistici, che sono caratterizzati da una stabilità che, purtroppo, si smuove molto poco, sia nella dimensione degli infortuni sia in quella dei casi mortali”. A questo proposito il direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro ha segnalato “l’incremento di circa il 44% delle violazioni in materia di salute e sicurezza rilevato nelle aziende italiane tra il 2021 e il 2022”. La serie storica delle prime tipologie di violazione alle norme tecniche del Testo unico 81/2008, ha aggiunto Pennesi, “dimostra che negli ultimi 10 anni sono rimaste sostanzialmente le stesse: cadute dall’alto, rischi elettrici e derivanti dal malfunzionamento delle macchine, intrappolamento negli ingranaggi e cadute di materiali. Se si ripetono sempre le stesse violazioni, è evidente che le norme che ci sono probabilmente non vengono osservate”.
Dai bandi Isi al Forum della prevenzione un approccio in rapida evoluzione. Il convegno è proseguito con la descrizione dell’evoluzione dell’approccio dell’Inail al tema della sicurezza, che negli ultimi anni si è tradotto in un’accelerazione delle iniziative promosse sui versanti della prevenzione e della ricerca, tenendo conto della complessità e dell’incertezza che derivano dalle profonde trasformazioni del mondo del lavoro legate alle transizioni verde, digitale e demografica. Lo testimoniano, per esempio, i bandi Isi, con cui l’Istituto a partire dal 2010 ha stanziato complessivamente oltre tre miliardi di euro a fondo perduto per sostenere le imprese nella realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il Forum della ricerca “Made in Inail” aperto nel novembre 2022 al Gazometro di Roma dall’intervento del presidente Mattarella, nel corso del quale sono stati illustrati bilanci e prospettive dei tanti progetti ad alto valore tecnologico sviluppati insieme a partner strategici del mondo accademico e scientifico, e il Forum della prevenzione che dal marzo scorso sta coinvolgendo enti locali e parti sociali di tutto il Paese in un dialogo con l’Istituto sulle strategie più efficaci per contrastare infortuni e malattie professionali.
Il laboratorio HSE e il tavolo interaziendale per la condivisione delle esperienze. Il tema della prevenzione è anche il fulcro dell’attività del laboratorio HSE, acronimo di Health, Safety & Environment, nato dalla collaborazione tra la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, le Ferrovie dello Stato e altri grandi gruppi industriali italiani per migliorare le capacità delle imprese nell’affrontare le sfide attuali e future in materia di salute e sicurezza. Nello specifico, gli obiettivi sono lo sviluppo di approcci e strumenti innovativi per migliorare le capacità gestionali e organizzative, l’individuazione e il monitoraggio dei cambiamenti più significativi a livello organizzativo e la sperimentazione sul campo dell’applicabilità dei nuovi strumenti gestionali. Il Gruppo FS partecipa, inoltre, con altre imprese leader in Italia come Eni, Enel, Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma, al tavolo interaziendale di condivisione di esperienze per il miglioramento degli standard di salute e sicurezza sul lavoro.
Tardiola: “Dalle partnership con i grandi gruppi industriali benefici per tutte le aziende delle filiere”. “L’idea di fondo di questo convegno – ha spiegato il direttore generale dell’Inail, Andrea Tardiola – è quella di dimostrare che la sicurezza non è solo un vincolo esterno al sistema aziendale, ma un fattore che consente a un’impresa di conquistare mercati ed essere competitiva. Lo dimostra l’esperienza dei grandi gruppi industriali del Paese con cui l’anno scorso abbiamo avviato delle collaborazioni strutturate, con l’obiettivo di utilizzare l’occasione dei cantieri del Pnrr per promuovere la diffusione della cultura della sicurezza in tutte le aziende delle rispettive filiere. Per questi grandi gruppi, infatti, fare prevenzione significa avere un’organizzazione continuamente monitorata, che consente di attrarre investimenti e di aumentare la qualità dei servizi e dei prodotti. È un modo innovativo di pensare alla sicurezza”.
“Nella tratta Napoli-Bari il cantiere super digitale per testare le tecnologie del futuro”. “Con le Ferrovie dello Stato – ha proseguito Tardiola – stiamo lavorando su tanti fronti: dalla sorveglianza sanitaria dedicata al numerosissimo personale di questa grande azienda, a un progetto a cui teniamo moltissimo, il cantiere super digitale, una tratta di decine di chilometri dell’alta velocità che si sta realizzando in prossimità di Benevento, tra Napoli e Bari. Questi progetti diventano una proiezione dei laboratori Inail per testare le tecnologie della sicurezza del futuro”.
D’Ascenzo: “Dalla collaborazione vantaggi per tutti”. La premessa che ha fatto da filo conduttore tra gli interventi introduttivi di Fabrizio D’Ascenzo, commissario straordinario dell’Inail, Adriano Mureddu, chief Human Resources officer del Gruppo FS, e Paolo Pennesi, direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, è che per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza è necessario potenziare le sinergie tra tutti gli attori in campo, nell’ottica dell’innovazione sociale, tecnologica e organizzativa. “La collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti sul tema della salute e sicurezza deve essere sempre la parola d’ordine, perché porta vantaggi per tutti – ha spiegato D’Ascenzo, alla sua prima uscita pubblica dopo l’insediamento alla guida dell’Istituto – Siamo aperti a valutare qualsiasi ulteriore proposta e mi impegnerò personalmente per verificare con tutti i nostri interlocutori ciò che è stato fatto finora e, soprattutto, per migliorare e rafforzare ancora di più queste sinergie”.
Mureddu: “Insieme all’Istituto per realizzare progressi tangibili”. Come sottolineato da Mureddu, “questo convegno rappresenta la prima espressione del protocollo molto articolato, concreto e fattuale sottoscritto un anno fa. È evidente che senza sicurezza non ci possa essere nessuna impresa che abbia senso ed è molto significativo che in questa occasione sia accompagnata dai concetti di innovazione e cultura. L’innovazione viaggia ormai a una velocità mai sperimentata prima ed è importante fare in modo che sia inclusiva, accessibile a tutti e soprattutto che produca un dividendo sociale importante, come è quello al servizio della salute e sicurezza sul lavoro. Nel protocollo Inail-FS, infatti, l’innovazione digitale è uno degli elementi cardine su cui lavoreremo insieme per realizzare progressi tangibili con ricadute sociali positive”. Per il chief Human Resources officer di FS, inoltre, “altrettanto importante è la cultura della sicurezza, che deve essere pervasiva all’interno di tutti gli attori che lavorano nel mondo delle imprese, nelle istituzioni e nelle organizzazioni sindacali. Momenti come questo, in cui si dà evidenza del lavoro condotto con tutti gli stakeholder, possono essere utili proprio per promuovere la diffusione di questa consapevolezza”.
Pennesi: “In 10 anni le violazioni alle norme tecniche sono rimaste le stesse”. L’auspicio di Paolo Pennesi è che “collaborazioni come quella tra l’Inail e le Ferrovie dello Stato possano dare qualche risultato e aiutare concretamente a diminuire i dati infortunistici, che sono caratterizzati da una stabilità che, purtroppo, si smuove molto poco, sia nella dimensione degli infortuni sia in quella dei casi mortali”. A questo proposito il direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro ha segnalato “l’incremento di circa il 44% delle violazioni in materia di salute e sicurezza rilevato nelle aziende italiane tra il 2021 e il 2022”. La serie storica delle prime tipologie di violazione alle norme tecniche del Testo unico 81/2008, ha aggiunto Pennesi, “dimostra che negli ultimi 10 anni sono rimaste sostanzialmente le stesse: cadute dall’alto, rischi elettrici e derivanti dal malfunzionamento delle macchine, intrappolamento negli ingranaggi e cadute di materiali. Se si ripetono sempre le stesse violazioni, è evidente che le norme che ci sono probabilmente non vengono osservate”.
Dai bandi Isi al Forum della prevenzione un approccio in rapida evoluzione. Il convegno è proseguito con la descrizione dell’evoluzione dell’approccio dell’Inail al tema della sicurezza, che negli ultimi anni si è tradotto in un’accelerazione delle iniziative promosse sui versanti della prevenzione e della ricerca, tenendo conto della complessità e dell’incertezza che derivano dalle profonde trasformazioni del mondo del lavoro legate alle transizioni verde, digitale e demografica. Lo testimoniano, per esempio, i bandi Isi, con cui l’Istituto a partire dal 2010 ha stanziato complessivamente oltre tre miliardi di euro a fondo perduto per sostenere le imprese nella realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il Forum della ricerca “Made in Inail” aperto nel novembre 2022 al Gazometro di Roma dall’intervento del presidente Mattarella, nel corso del quale sono stati illustrati bilanci e prospettive dei tanti progetti ad alto valore tecnologico sviluppati insieme a partner strategici del mondo accademico e scientifico, e il Forum della prevenzione che dal marzo scorso sta coinvolgendo enti locali e parti sociali di tutto il Paese in un dialogo con l’Istituto sulle strategie più efficaci per contrastare infortuni e malattie professionali.
Il laboratorio HSE e il tavolo interaziendale per la condivisione delle esperienze. Il tema della prevenzione è anche il fulcro dell’attività del laboratorio HSE, acronimo di Health, Safety & Environment, nato dalla collaborazione tra la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, le Ferrovie dello Stato e altri grandi gruppi industriali italiani per migliorare le capacità delle imprese nell’affrontare le sfide attuali e future in materia di salute e sicurezza. Nello specifico, gli obiettivi sono lo sviluppo di approcci e strumenti innovativi per migliorare le capacità gestionali e organizzative, l’individuazione e il monitoraggio dei cambiamenti più significativi a livello organizzativo e la sperimentazione sul campo dell’applicabilità dei nuovi strumenti gestionali. Il Gruppo FS partecipa, inoltre, con altre imprese leader in Italia come Eni, Enel, Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma, al tavolo interaziendale di condivisione di esperienze per il miglioramento degli standard di salute e sicurezza sul lavoro.
Tardiola: “Dalle partnership con i grandi gruppi industriali benefici per tutte le aziende delle filiere”. “L’idea di fondo di questo convegno – ha spiegato il direttore generale dell’Inail, Andrea Tardiola – è quella di dimostrare che la sicurezza non è solo un vincolo esterno al sistema aziendale, ma un fattore che consente a un’impresa di conquistare mercati ed essere competitiva. Lo dimostra l’esperienza dei grandi gruppi industriali del Paese con cui l’anno scorso abbiamo avviato delle collaborazioni strutturate, con l’obiettivo di utilizzare l’occasione dei cantieri del Pnrr per promuovere la diffusione della cultura della sicurezza in tutte le aziende delle rispettive filiere. Per questi grandi gruppi, infatti, fare prevenzione significa avere un’organizzazione continuamente monitorata, che consente di attrarre investimenti e di aumentare la qualità dei servizi e dei prodotti. È un modo innovativo di pensare alla sicurezza”.
“Nella tratta Napoli-Bari il cantiere super digitale per testare le tecnologie del futuro”. “Con le Ferrovie dello Stato – ha proseguito Tardiola – stiamo lavorando su tanti fronti: dalla sorveglianza sanitaria dedicata al numerosissimo personale di questa grande azienda, a un progetto a cui teniamo moltissimo, il cantiere super digitale, una tratta di decine di chilometri dell’alta velocità che si sta realizzando in prossimità di Benevento, tra Napoli e Bari. Questi progetti diventano una proiezione dei laboratori Inail per testare le tecnologie della sicurezza del futuro”.
- Convegno - “Promuovere l’innovazione e la cultura della salute e sicurezza sul lavoro”
Roma, 6 luglio 2023. Organizzato nell’ambito delle attività previste nel protocollo d’intesa siglato da Inail e Gruppo Fs, l’evento presenta le esperienze migliori e le buone pratiche realizzate in materia di prevenzione
- Pnrr e sicurezza sul lavoro, sottoscritto un protocollo tra Inail e Gruppo FS
La collaborazione, presentata oggi a Roma con una conferenza stampa alla presenza dei ministri Orlando e Giovannini, avrà durata quinquennale, in coerenza con la scadenza del Piano nazionale di ripresa e resilienza nel 2026, e prevede iniziative congiunte per la progettazione di azioni finalizzate alla prevenzione degli infortuni, anche attraverso la sperimentazione di soluzioni ad alto valore tecnologico
Fonte: INAIL
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