Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118
07/04/2016: ISIS o Daesh?
Ia differenza tra queste due espressioni, che non è solo formale, ma anche sostanziale. Di Adalberto Biasiotti.
Cominciamo ad analizzare il significato di questi acronimi.
ISIL e la sua variante ISIS sono acronimi di “Islamic State of Iraq and the Levant”, oppure “Islamic State of Iraq and Syria”, è questa la traduzione inglese dell’espressione araba Al Dawla Al Islamiya fi al Iraq wa al Sham, il nome che il gruppo terroristico si è dato dal 2013 al 2014 .
”Daesh” è invece l’adattamento di DAIISH, cioè l’acronimo tratto direttamente dall’arabo Al Dawla Al Islamiya fi al Iraq wa al Sham (داعش).
L’atteggiamento del negoziatore Onu è condiviso anche dal segretario di Stato americano Kerry e dal presidente francese Hollande.
La differenza fra i due appellativi, che si riferiscono però allo stesso identico gruppo terroristico, sta nel fatto che nella prima formulazione è presente l’aggettivo “islamico”, mentre nella seconda esso non è presente.
Appare evidente che la adozione della prima espressione mette in evidenza un collegamento fra la religione islamica e le attività terroristiche, mentre la seconda espressione non fà alcun riferimento religioso.
Se pertanto si vuole fare riferimento ad un gruppo terroristico, che in realtà ha adottato comportamenti che, secondo i più apprezzati interpreti della religione islamica, sono in assoluto e totale contrasto con i dettati della religione islamica, è molto più appropriato l’utilizzo della seconda espressione.
Ciò non toglie che una recente ricerca sui motori Internet ha messo in evidenza come la ricerca della prima espressione sia assai più frequente, rispetto alla seconda. L’utilizzo della seconda espressione dimostra infatti, da parte di chi attiva il motore di ricerca, una maggiore competenza sull’argomento ed un atteggiamento più oggettivo, non forzato da impostazioni preconcette.
Queste ragioni mi inducono a raccomandare ai lettori di usare sempre la seconda espressione, quando fanno riferimento all’attività di questo specifico gruppo terroristico, per togliere ad esso ogni connotazione, che potrebbe essere almeno parzialmente scusante, legata al fatto che essi operano nel quadro di una impostazione religiosa.
Adalberto Biasiotti
16/02/2015: Reach. Guida Echa: Orientamenti per gli utilizzatori a valle
16/02/2015: UNI 11347/2015: riduzione dell’esposizione a rumore nei luoghi di lavoro
13/02/2015: La preghiera dei vigili del fuoco
13/02/2015: Disponibili i bollettini di informazione su biocidi e gestione delle sostanze chimiche
Disponibili i bollettini di informazione su biocidi e gestione delle sostanze chimiche
12/02/2015: L‘evoluzione della tutela sanitaria Inail dalla cura al reinserimento
12/02/2015: Nuova scheda sugli stabilimenti a rischio di incidente rilevante
11/02/2015: Telefoni cellulari: come ridurre il rischio di esposizione a radiofrequenze
11/02/2015: La sicurezza nei lavori sulle coperture. Sistemi di prevenzione e protezione contro la caduta dall’alto
10/02/2015: Amianto, il pericolo corre anche nelle tubature dell’acqua
10/02/2015: Adeguamento antincendio degli hotel: nuova proroga?
09/02/2015: Internet: adottate dagli Ixp le misure di sicurezza richieste dal Garante
09/02/2015: La "Scuola Sicura" della Regione Lombardia
06/02/2015: Truck and Bus: campagna di controlli su mezzi pesanti
06/02/2015: INAIL: disponibili due software per la sicurezza del macchinario
06/02/2015: Inail: il rischio chimico nella bonifica dei siti contaminati
06/02/2015: Seminario gratuito sulla prevenzione incendi
05/02/2015: Un film per raccontare la morte delle operaie di Barletta nel 2011
05/02/2015: INAIL: Autoliquidazione entro il 16 febbraio
04/02/2015: Cassazione: confermate le condanne per il crollo al Liceo Darwin
04/02/2015: La gestione del rischio da campi elettromagnetici in Italia
108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118