Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

12/06/2024: Itinerari Previdenziali: cresce impegno investitori istituzionali verso sostenibilità

Il 53% dei soggetti nazionali adotta politiche di investimento Esg e Sri. Prevale l'accento sull'ambiente, con il Goal 13 dell’Agenda 2030 al primo posto. La volontà di contribuire allo sviluppo sostenibile (82%) guida le politiche.

Cresce la sensibilità degli investitori italiani verso la finanza Sri (Sustainable and responsible investment) e i criteri Esg (Environmental, social, governance), ma restano significativi margini di miglioramento legati all'adeguamento al quadro regolamentare in continua evoluzione. È quanto emerge dal Quaderno di Approfondimento 2024, "Esg e Sri, le politiche di investimento sostenibile degli investitori istituzionali italiani", realizzato da Itinerari Previdenziali con il patrocinio di ASviS e FeBAF. “È certo, come dimostra ogni anno la nostra indagine, che sono e saranno sempre di più gli investitori e gli investimenti nella sostenibilità”, scrive nella prefazione il presidente di Itinerari Previdenziali Alberto Brambilla.

Nell'edizione 2024 emerge infatti la necessità di scelte di investimento lungimiranti, con uno sguardo a medio-lungo termine. La finanza non può concentrarsi solo sui rendimenti immediati, ma deve contribuire alla transizione. L'indagine 2024 valuta l'impegno e le competenze degli investitori istituzionali nell'ambito degli investimenti sostenibili, fornendo un confronto con i dati degli ultimi sei anni, utile per migliorare la progettualità e affrontare le criticità del settore.

“In una pubblicazione che parla di percorsi previdenziali e dell’apporto che gli investitori istituzionali posso fornire all’economia, l’invito di quest’anno è quello di impegnarsi maggiormente nel dialogo con le diverse componenti la società, e specialmente con i giovani, basandosi sui dati scientifici, valutando con attenzione le opportunità a disposizione e stimolando la ricerca di soluzioni in grado di tutelare gli interessi duraturi di questa generazione e di quelle future. Non è facile”. Con queste parole, Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS, accompagna la pubblicazione del Quaderno di Approfondimento 2024.

La quarta edizione amplia i temi trattati nei precedenti report sugli investimenti sostenibili e si concentra sulle strategie di sostenibilità e sull'integrazione dei criteri Esg nei portafogli di Casse di previdenza, fondi pensione, Fondazioni bancarie e Compagnie di assicurazione.
Il Quaderno si basa su un questionario inviato agli investitori, che comprende 58 domande divise in cinque sezioni principali, coprendo vari aspetti come la definizione della politica d'investimento Sri, la pianificazione delle strategie, l'attuazione, la valutazione e le prospettive future.

Le caratteristiche degli investitori istituzionali

 La prima sezione del questionario mira a raccogliere informazioni sulle caratteristiche generali degli investitori istituzionali. Si indaga sulla dimensione del patrimonio, sugli strumenti di investimento utilizzati e sul livello di soddisfazione per le performance finanziarie ottenute, nonché sul rapporto con gli advisor. Negli ultimi anni, la valutazione positiva degli investitori sulla diversificazione degli investimenti è aumentata costantemente. Nel 2024, l'84% degli investitori ha valutato positivamente la propria diversificazione, con una lieve diminuzione rispetto al 85% registrato l'anno precedente. Un'analisi significativa riguarda la soddisfazione relativa alla performance finanziaria nel corso del tempo. Nel 2024, il 93% degli investitori ha espresso opinioni positive sulle performance del 2023, segnando un notevole miglioramento rispetto al 78% registrato nel 2023, dopo le scarse performance del 2022.

Gli advisor Esg

 La chiusura della prima parte del questionario si concentra sull'uso degli advisor finanziari da parte degli investitori. Anche nel 2024 si registra una crescita, con l'82% dei rispondenti che si avvale di almeno un advisor finanziario. Inoltre, continua la tendenza a rivolgersi a più soggetti differenziando i contratti di consulenza per tipologia di servizio esternalizzato, come rischio e asset allocation strategica. C'è stato anche un aumento nell'utilizzo di advisor Esg, con il 42% di coloro che hanno dichiarato di utilizzarli nel 2024, rispetto al 35% nel 2022. Questo suggerisce un interesse crescente da parte degli investitori verso gli aspetti di sostenibilità nell'ambito finanziario.


Le politiche di investimento Sri

 La seconda parte del Quaderno si focalizza sull'utilizzo dei criteri Esg per valutare la quantità e la qualità degli investimenti sostenibili compiuti dagli intervistati, concentrandosi sulle motivazioni che guidano l'adozione di politiche di investimento Sri. Nel 2024, il 53% degli enti adotta politiche sostenibili.

Il focus sugli SDGs

 Il 50% del campione ha confermato di considerare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 nella propria politica di investimento. Tra i Goal più rilevanti, al primo posto c'è il 13 - Lotta contro il cambiamento climatico, con il 73% delle preferenze. Al secondo posto, a parimerito, ci sono l’8 - Lavoro dignitoso e crescita economica, e il 3 - Salute e benessere, entrambi con il 63% di preferenze. Al terzo, c'è il Goal 7 - Energia pulita e accessibile, scivolato in quinta posizione rispetto all'anno precedente. Agli ultimi posti, ci sono i Goal 15 - Vita sulla terra - e 14 - Vita sott'acqua - con rispettivamente il 13% e il 15% di preferenze.


Gli investitori istituzionali sono stati poi interrogati su quale lettera, ossia dimensione, dell’acronimo Esg, avesse maggior peso nelle loro scelte di investimento. Le indicazioni ottenute sono abbastanza omogenee, con una predominanza della E (dimensione ambientale) al 37,9% (rispetto al 35% del 2023), seguita dalla lettera S (sociale) al 31,4% e infine dalla G (governance) al 30,7% delle preferenze. Ancora una volta, come per gli Obiettivi delle Nazioni unite, l'ambiente rimane il fattore principale che guida le scelte e gli obiettivi degli investitori.


Le tempistiche e le motivazioni

Il 65% dei rispondenti indica di aver adottato tali politiche da uno a cinque anni, con un costante aumento negli ultimi quattro. Gli investitori che le adottano da più di cinque anni rappresentano il 19%, nonostante la crescita del campione. Questo potrebbe riflettere l'ingresso di nuovi rispondenti e un possibile passaggio di classe per coloro che hanno superato i cinque anni di politica sostenibile.


Gli obiettivi e le motivazioni che spingono gli enti a introdurre politiche di investimento sostenibili sono soprattutto legati alla volontà di contribuire allo sviluppo sostenibile (82%), seguita dalla gestione più efficace dei rischi finanziari (67%), che rimane stabile al secondo posto nelle scelte degli investitori. Altre motivazioni includono il miglioramento della reputazione dell'ente (49%) e l'aumento dei rendimenti finanziari (20%). La "pressione del regolatore" è stata citata dal 18% degli intervistati, in lieve calo rispetto all'anno precedente, probabilmente a causa di un periodo di stallo dovuto alle elezioni europee.

Le strategie Sri preferite dagli investitori sono esclusioni, best in class, convenzioni internazionali, impact investing, e engagement. Le esclusioni rimangono la strategia più diffusa, con il 66% degli intervistati che le preferisce, seguite dagli investimenti tematici al 34% e dal best in class al 32%. Gli investitori confermano la forte predilezione per gli aspetti ambientali nei loro investimenti tematici.


L'efficientamento energetico e il cambiamento climatico sono stati scelti nel 73% dei casi per il primo e nel 63% per il secondo
, anche se quest'ultimo ha registrato un calo significativo quest'anno dopo anni di crescita. Per la prima volta dall'inizio delle rilevazioni, l'investimento tematico in salute si colloca al terzo posto, con il 52% delle preferenze, registrando un aumento rispetto agli anni precedenti. Altri settori, come l'immobiliare sostenibile e la mobilità sostenibile, hanno registrato un calo dopo anni di crescita, mentre gli investimenti nella cosiddetta “Silver economy”, l’economia della Terza età, e nelle Rsa hanno subito un lieve calo rispetto all'anno precedente.

Scarica il documento

Monica Sozzi 

Fonte: ASVIS


20/07/2023: Rentri: il regolamento d'attuazione

Pubblicate le modalità di funzionamento del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, conosciuto come Rentri.


19/07/2023: TU ambiente: nuove disposizioni correttive e integrative

Le principali modifiche apportate al TU ambientale dal D.Lgs.213/2022


18/07/2023: Nuovo codice appalti e tutela ambientale


17/07/2023: Seminario gratuito "Cambiamenti climatici e lavoro"

Inail organizza il 21 luglio il convegno gratuito "Cambiamenti climatici e lavoro ricerca scientifica e progetti di intervento. Le iniziative dell’Inail per il settore dell’edilizia"


14/07/2023: Legge sul ripristino della natura

L'UE deve disporre di misure di ripristino entro il 2030 che coprano almeno il 20% delle sue aree terrestri e marittime, affermano i deputati.


12/07/2023: Con il caldo arrivano i primi superamenti per l’ozono

Conosciamo meglio questo inquinante


11/07/2023: Innovazione per la salute e la sicurezza sul lavoro

Presentate le buone pratiche di Inail e Ferrovie dello Stato


10/07/2023: Legge di conversione del DL 48/2023: la proroga del lavoro agile

La legge di conversione del decreto-legge 48/2023 ha prorogato al 30 settembre 2023 il diritto per i lavoratori fragili nel settore pubblico e privato di svolgere la prestazione lavorativa in modalità di lavoro agile.


06/07/2023: Near miss e iniziative di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro

Si terrà il 12 luglio a Milano il convegno gratuito sul progetto CONDIVIDO, che ha avuto l’obiettivo di sviluppare strumenti e metodi per la gestione dei near miss.


05/07/2023: Come affrontare il cambiamento climatico

La nuova pubblicazione divulgativa “Segnali dal clima in FVG”


04/07/2023: Digital Integration in Machines and Process Industry

Seminario gratuito il 7 luglio 2023 dedicato all’utilizzo di tecnologie per ottimizzare i processi industriali e rilevare benefici e rischi derivanti dall’integrazione digitale in macchine e impianti per la sicurezza fisica e informatica nei luoghi di lavoro


03/07/2023: Verifiche periodiche: l'elenco aggiornato

Decreto Interministeriale n. 76 del 20 giugno 2023 e Quarantunesimo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro


30/06/2023: Primo soccorso, quando la formazione salva la vita

L’intervento tempestivo di un cittadino, formato in un corso dell’Inail, evidenzia come la conoscenza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare e l'uso del defibrillatore possano fare la differenza per la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco


29/06/2023: L’OiRA può contribuire ad affrontare la violenza di terzi sul posto di lavoro

Scopri tutto quello che c’è da sapere su OiRA.


28/06/2023: IT-alert: il nuovo sistema nazionale di allarme pubblico

Al via la sperimentazione del nuovo sistema nazionale di allarme per l'informazione diretta alla popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso.


27/06/2023: Webinar: il nuovo Codice dei contratti pubblici

Le prospettive per la sicurezza sul lavoro e la qualificazione delle imprese negli appalti pubblici e privati: un webinar gratuito il 6 luglio.


23/06/2023: Accordo Inail-Regioni per una campagna nazionale di rafforzamento della formazione

Dall’Istituto oltre 10 milioni di euro per la realizzazione di interventi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente, finalizzati alla promozione della consapevolezza dei rischi e all’adozione delle più corrette misure di prevenzione


22/06/2023: Sicurezza sul lavoro e innovazione

Il robot avatar di Inail e IIT sotto i riflettori dei media internazionali


21/06/2023: Dai Boomer alla GenZ: comportamenti sicuri nel mondo del lavoro che cambia

La tappa nr 14 del forum della prevenzione “Made in Inail” prevista il 27 giugno


20/06/2023: Fondo vittime gravi infortuni: gli importi dell’una tantum per il 2023

Pubblicato il decreto 75 del 18 maggio 2023 relativo al Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro per l’annualità 2023.


6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16