Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

24/07/2015: L’impegno a tutto campo dell’Inail per la gestione dello stress lavoro correlato

Dall’applicazione sul territorio della metodologia di valutazione alle attività di prevenzione

Malgrado lo stress lavoro correlato sia un fenomeno assai diffuso in Europa, con costi sociali ed economici anche drammatici, spesso il mondo delle imprese manifesta una particolare difficoltà nella gestione rispetto ai rischi più “tradizionali” legati al tema della salute e sicurezza. Oggi, tuttavia, questa condizione è più conosciuta – e riconosciuta – rispetto al passato e in Italia è possibile “approcciarla” – grazie anche alla metodologia realizzata dall’Inail – con strumenti di valutazione e di gestione sicuri, accessibili e facilmente praticabili.
 
Un’occasione di confronto sia scientifico che operativo. Di tutto questo si è parlato, il 13 luglio, presso il T Hotel di Cagliari, in occasione del seminario “La prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato: strumenti di valutazione e buone pratiche”. L’evento – organizzato dall’Inail nell’ambito della campagna - biennio 2014/2015 - “Ambienti di lavoro sani e sicuri”, promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha), di cui l’Istituto è Focal point per l’Italia – è stata un’importante occasione di confronto dalle forti implicazioni sia scientifiche che operative.
 
L’Istituto promotore di un articolato progetto di partnership. A un anno e mezzo dall’avvio della campagna nazionale – “inaugurata” dall’Inail, a Firenze, il 18 giugno 2014 e il cui termine è previsto a ottobre 2015 – un primo bilancio è certamente positivo: in particolare alla luce dell’impegnativo progetto di partnership che ha visto l’Istituto coinvolgere una platea di autorevoli soggetti delle istituzioni, del mondo associativo e delle imprese in un articolato percorso di eventi, iniziative e attività di prevenzione. In tale contesto si colloca anche la collaborazione con la Regione Sardegna, che – nell’ambito di una strategia di costante monitoraggio del rischio stress lavoro correlato promossa a partire dal 2010 – ha recentemente adottato un nuovo approccio al fenomeno basato sulla metodologia Inail, col diretto coinvolgimento dell’Istituto. Proprio l’analisi di questo esempio di ricerca applicata e altre esperienze e casi dettagliati di implementazione di buone pratiche sul territorio sardo sono stati al centro di ampia parte della discussione seminariale.
 
In Europa un fenomeno allarmante per lavoratori e imprese. Sono ormai diversi i report europei che segnalano la gravità delle implicazioni dello stress lavoro correlato sia per la salute dei lavoratori che per il benessere delle aziende. Come sottolineato nella campagna Eu-Osha si stima che, in Europa, lo stress lavoro correlato sia il motivo alla base del 50-60% delle giornate lavorative perse e il problema di salute più frequente legato all’attività professionale dopo i disturbi muscoloscheletrici. Altre cifre allarmanti: il 51% dei lavoratori ritiene che lo stress lavoro-correlato sia comune nel proprio luogo di lavoro, mentre quattro lavoratori su dieci che non sia gestito adeguatamente all’interno della loro azienda. Sono stimati, ancora, in 240 miliardi di euro i costi complessivi, diretti e indiretti, legati alla salute mentale.
 
Rotoli: “Gestire il rischio significa più benessere, più produttività e meno costi sociali”. “Eppure i rischi psicosociali possono essere valutati e gestiti con le stesse modalità sistematiche di altri rischi per la salute e sicurezza sul lavoro – afferma Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione Inail e manager Focal point Italia Eu-Osha, che ha presentato al seminario i contenuti della campagna e le strategie promosse dall’Istituto nell’ambito di tale attività – Oggi sono disponibili, infatti, strumenti pratici e linee guida in grado di affrontare questa tipologia di rischi e che sono in grado di garantire vantaggi da più punti di vista: innanzitutto maggiore benessere, soddisfazione e motivazione professionale dei lavoratori, ma anche più produttività e riduzione dei tassi di assenteismo e di avvicendamento del personale e, infine, una flessione dei costi e degli oneri gravanti sull’intera società”.ù
 
Il Roi lo conferma: investire in prevenzione conviene. Nessun dubbio sul fatto che fare prevenzione per un’impresa non sia un costo, bensì un sicuro investimento. Se una ricerca dell’Aiss ha stimato, infatti, che ogni euro speso in tal senso garantisce un indice di redditività (Roi) pari a 2,2 volte tanto, lo studio Matrix 2013 ha valutato che ogni euro in programmi di prevenzione dei rischi psicosociali genera per anno benefici economici complessivi circa undici volte superiori, distribuiti sui sistemi sanitari, sull’economia e sulle singole imprese.
 
Per l’Italia sensibile miglioramento degli indicatori. Il seminario di Cagliari ha permesso così di evidenziare gli importanti passi avanti raggiunti sul fronte di una maggiore consapevolezza di questa realtà da parte del mondo delle aziende. La seconda indagine europea fra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti (Esener) in Italia ha raggiunto 2.254 aziende e quasi il 50% di queste hanno avviato iniziative per affrontare il fenomeno (rispetto alla media europea di poco superiore al 30%). In generale, l’Italia si posiziona tra i primi cinque Stati europei per la gestione dello stress lavoro correlato e i piani di azione messi in campo per fronteggiarne i rischi. Un dato ancora più significativo se confrontato con quello della prima indagine Esener del 2008, quando il nostro Paese si collocava al 16esimo posto con una percentuale del 20%, leggermente al di sotto della media europea calcolata su 31 Stati. “Sono indicatori che segnalano che il percorso avviato, grazie allo sforzo comune di tutti gli attori istituzionali e regionali e delle parti sociali, procede nella direzione giusta”, valuta Rotoli.
 
L’ampia diffusione della metodologia Inail a livello territoriale e di comparto. Per quanto riguarda la metodologia Inail, a quattro anni dalla sua diffusione, questa risulta una delle più utilizzate in Italia per la valutazione e gestione dello stress lavoro correlato. A oggi le aziende registrate alla piattaforma Inail sono più di 6mila, con un’ampia diffusione a livello territoriale e di comparto. Tale diffusione ha permesso di monitorare e approfondire le possibilità di utilizzo di questo percorso operativo al fine di svilupparne ulteriormente e integrarne le possibilità applicative. In tale ambito ha giocato un ruolo significativo l’esperienza di ricerca condotta all’interno del dipartimento di Medicina, epidemiologia e igiene del lavoro e ambientale dell’Istituto in relazione all’approfondimento delle modalità con cui le aziende hanno applicato questo strumento. Come sottolineato nel seminario, la collaborazione con la Regione Sardegna consentirà di effettuare l’applicazione del metodo in tutte le sue fasi e di sperimentare strumenti integrativi individuati sulla base delle specificità aziendali di una pubblica amministrazione a elevata complessità organizzativa.
 
Il successo del Premio europeo delle buone prassi. La promozione della metodologia Inail rappresenta, tuttavia, soltanto uno delle direttrici operative percorse dall’Istituto nell’ambito della campagna che – ha valutato Rotoli – “si sta confermando, come nelle nostre intenzioni, un importante strumento per sensibilizzare sul problema crescente dello stress lavoro correlato e per promuovere azioni e l’uso di strumenti semplici e pratici per la loro gestione, con vantaggi sia in termini di crescita aziendale che di benessere dei lavoratori”. Tra queste spicca anche il “Premio europeo per le buone prassi 2014-2015”, un elemento importante della campagna che ha permesso di raccogliere numerosi esempi, a livello nazionale, messi in atto da parte di aziende o organizzazioni che si sono distinte per la gestione attiva e partecipata dello stress e dei rischi psicosociali sul lavoro. Nella cerimonia europea di premiazione di Riga, lo scorso 27 aprile, un riconoscimento è andato a Cofely Italia Spa.
 
“Passare dalla dittatura del Pil all’affermazione di un benessere equo e sostenibile”. “In generale le molteplici iniziative che a oggi si sono svolte sul territorio e l’impegno dei partner nazionali nella promozione della campagna rappresentano una ulteriore e significativa testimonianza del successo e del valore aggiunto di quanto è stato fatto – ha concluso Rotoli – L’impegno dell’Inail è quello di incentivare sempre più ogni possibile azione di prevenzione affinché, un domani, si possa passare dalla ‘dittatura’ del Pil all’affermazione del Bil, inteso come il valore di un ‘benessere interno lordo’, equo e sostenibile. Mi piace ricordare un discorso pronunciato da Robert Kennedy nell’Università del Kansas, nel 1968: ‘Il Pil comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Al contrario, non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che renda la vita veramente degna di essere vissuta’. Credo che in queste parole così profonde risieda tutto il significato più autentico della nostra sfida”.
 
Fonte: INAIL

10/12/2015: Pubblicata norma UNI su indumenti di protezione per la saldatura

È entrata in vigore il 1° ottobre la norma UNI EN ISO 11611:2015 che riguarda gli indumenti di protezione utilizzati per la saldatura e i procedimenti connessi


10/12/2015: Salute e internet: come difendersi dalle bufale on line

Alcune regole per aiutare gli utenti della rete a difendersi dalle bufale on line.


09/12/2015: Antincendio: pubblicata in lingua italiana la norma europea UNI EN 54-22

Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 22: Rivelatori lineari di calore ripristinabili


09/12/2015: Banca Dati delle Soluzioni: un progetto importante

Un progetto che vuole mettere a disposizione le soluzioni a problemi quali quello del rischio negli ambienti confinati e il rischio biomeccanico.


03/12/2015: Norma EN 795:2012: equipaggiamento personale anticaduta

Pubblicata la Decisione di Esecuzione 2015/2181 della Commissione


03/12/2015: Protezione attiva contro gli incendi: pubblicato il rapporto tecnico nazionale UNI/TR 11607

Specifica dei requisiti relativi alla progettazione, l'installazione, la messa in servizio, la verifica funzionale, l'esercizio e la manutenzione degli Avvisatori Acustici e/o Luminosi


02/12/2015: Si aggrava l'allarme per la crescita delle morti sul lavoro

Prima analisi dei dati ufficiosi e provvisori sui morti sul lavoro del 2015


02/12/2015: Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età

Conto alla rovescia per la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2016–2017


01/12/2015: V Rapporto del Registro nazionale dei mesoteliomi: l’Italia tra i Paesi più colpiti

I dati di incidenza e di esposizione ad amianto per i casi di mesotelioma maligno


30/11/2015: Valutazione della conformità . pubblicata la UNI CEI ISO/IEC TS 17021-6

Pubblicata in lingua italiana la specifica tecnica UNI CEI ISO/IEC TS 17021-6 sulla valutazione della conformità


30/11/2015: Lezioni sulla sicurezza, Inail Piemonte tra i promotori dell’alternanza scuola-lavoro

Migliorare l’offerta formativa, rispondere alle esigenze delle aziende e diffondere la cultura e la prassi del tirocinio


27/11/2015: Delitti contro l'ambiente: gli atti del convegno

Promosso dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti


26/11/2015: Napo: rinnovato il sito web

Un formato più user-friendly, accessibile e con interessanti funzionalità aggiuntive


25/11/2015: Come autocertificare i crediti formativi

La circolare con il modello di autocertificazione e la guida alla compilazione


24/11/2015: Guida non vincolante per l'implementazione della direttiva 2013/35/UE sui campi elettromagnetici

Un supporto per la valutazione dei rischi da campi elettromagnetici nei luoghi di lavoro


23/11/2015: ECHA e-news: Edizione speciale sulla scadenza REACH 2018

Nel numero del 17 novembre l'ECHA fornisce informazioni e strumenti ultili alle imprese che devono prepararsi alla registrazione REACH del 2018.


23/11/2015: Applicazione delle norme della serie EN 1090

La Linea Guida CONFORMA


20/11/2015: Incidenti stradali sul lavoro: protocollo d’intesa tra Inail e dipartimento della Ps

L’obiettivo è la promozione della cultura della prevenzione per la riduzione degli infortuni in itinere e riguardanti i conducenti professionali, anche con interventi di formazione e sensibilizzazione


20/11/2015: REACH: pubblicata la bozza del CORAP 2016-2018

Una proposta per aggiornare il piano d' azione a rotazione comunitario per 2016-2018: prevista la valutazione di 138 sostanze tra le quali 53 di nuovo inserimento


19/11/2015: Facciamo il punto ad oggi sulla figura del coordinatore della sicurezza

Si terrà il 25 novembre a Pordenone il convegno gratuito che si propone di fare il punto sulla professione del Coordinatore della Sicurezza nei cantieri


92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102