Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

15/01/2015: L’impegno di Giorgio Napolitano per la difesa della salute e della sicurezza dei lavoratori

Il Capo dello Stato ha contraddistinto il proprio mandato per uno sforzo rigoroso di sensibilizzazione sul fenomeno degli infortuni, “un dramma di fronte al quale non si deve mai abbassare la guardia”. Una sensibilità tradotta in attenzione e sollecitazioni costanti a istituzioni e società civile a fare sempre di più.
 
ROMA – Un contrasto fermo e rigoroso al fenomeno degli infortuni sul lavoro, ritenuto una “piaga sociale” di fronte alla quale “non si deve mai abbassare la guardia”. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – che ieri mattina ha rassegnato le proprie dimissioni – ha fatto della difesa della salute e della sicurezza dei lavoratori un tratto distintivo del proprio mandato. Una sensibilità fortissima, quella del Capo dello Stato, tradotta in un’attenzione costante al tema e alle sue problematiche, in moniti puntuali, in una vicinanza autentica ai familiari delle vittime e in sollecitazioni continue – al governo, al parlamento, alle istituzioni e alle parti sociali – a fare sempre di più.

L’inaugurazione all’Inail del monumento alle vittime del lavoro. Fu proprio Napolitano nel 2007 – pochi mesi dopo il suo insediamento – a volere la realizzazione, a Roma, di un monumento che ricordasse le vittime degli infortuni su lavoro da porre all’entrata della direzione generale dell’Inail. La richiesta da parte del nuovo Capo dello Stato di un simbolo così fortemente evocativo diede il segnale immediato di quanto il tema delle vittime delle lavoro gli fosse caro. Venne realizzata, così, una copia in bronzo del bassorilievo che Vincenzo Vela realizzò nel 1882 in memoria dei 200 operai morti durante la realizzazione del traforo del S. Gottardo e fu lo stesso Napolitano a inaugurarne ufficialmente la deposizione in occasione dei festeggiamenti del 1° Maggio, presso il piazzale della sede dell’Istituto, a piazzale Pastore.

“Ricordare chi contribuisce col proprio lavoro al benessere comune”. “Oggi ricordiamo con questo monumento chi cade per lavorare – disse – chi rischia la morte per poter sopravvivere, per provvedere alla necessità della propria famiglia, per contribuire con il proprio lavoro al benessere comune”. Scegliendo l’Inail come sede della tradizione festa del lavoro – al posto del Quirinale – il presidente della Repubblica volle segnalare, in modo diretto e inequivocabile, quanto ritenesse ineludibile affrontare il problema degli infortuni. Sempre presso l’Istituto fu celebrata la consegna di 99 onorificenze ai Maestri del Lavoro: un’altra occasione alla quale Napolitano conferì un significato particolare attribuendo una stella alla memoria ai familiari delle vittime dei tragici incidenti avvenuti alla Thyssenkrupp di Torino, a porto Marghera e alla “Truck center” di Molfetta.

La denuncia delle “assurde e atroci” tragedie sul lavoro. Alla presenza del ministro del Lavoro, Cesare Damiano, del presidente della federazione “Maestri del Lavoro”, Gianluigi Diamantini e dei vertici dell’Inail, il Capo dello Stato pronunciò parole che sarebbero diventate delle costanti negli anni a venire. “Quando si verificano assurde e atroci tragedie come quella dei lavoratori periti nel rogo della Thyssen di Torino nel dicembre scorso, e in angosciosa sequenza dei lavoratori di Marghera e infine, non meno dolorosamente e assurdamente di Molfetta, allora, si leva ancor più fortemente il grido ‘Basta!’ Non si può continuare così, non ci si può rassegnare come a una inevitabile fatalità – affermò – Dobbiamo tutti rimboccarci le maniche e impegnarci concretamente a fondo: tutte le forze sociali, tutte le componenti del mondo della produzione e del lavoro, tutte le istituzioni, specie nelle regioni del Sud dove maggiori sono le criticità e le carenze”.

L’attenzione costante al precariato e al lavoro nero. “Vorrei che le famiglie presenti, che tutte le famiglie delle vittime mi sentissero a loro vicino e non solo in questo giorno – aggiunse il presidente della Repubblica – Non dobbiamo mai far mancare ai superstiti un valido sostegno materiale. È inaccettabile che allo strazio per la perdita di una persona cara si sommino difficoltà e disagi economici ulteriori”. Un pensiero particolare fu riservato ai giovani precari – soprattutto di origine straniera – costretti ad agire nel sommerso. “Ricordiamo che gli incidenti non discriminano, essi colpiscono ugualmente lavoratori nazionali e immigrati – disse Napolitano – Anzi, dal momento che i lavoratori immigrati sono più spesso assunti nell'economia sommersa, sono anche più a rischio. Chi lavora in nero manca di formazione e spesso degli strumenti necessari a proteggersi contro gli incidenti. E oggi tra le categorie a rischio troviamo in modo particolare i precari, anch'essi poveri di formazione, e gli anziani sui quali pesano maggiormente condizioni di stress”.

La firma al Testo unico sulla sicurezza. Da quella volta, ogni 1° maggio Napolitano non ha fatto mai mancare la propria presenza durante la deposizione di una corona di fiori davanti al bassorilievo, in una cerimonia ogni volta semplice e toccante. Intanto, a dare immediata concretezza al suo monito, il 10 aprile del 2008 il presidente provvide all’emanazione del “Testo unico sulla sicurezza sul lavoro”, il decreto legislativo 81/2008 di attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123: un provvedimento – è scritto in una nota diffusa dal Quirinale – “su cui si è registrato un largo consenso nelle commissioni parlamentari e col quale si compie un importante passo avanti, condizione per una più efficace azione su tutti i fronti di impegno per la sicurezza sul lavoro”.

“Fermiamo questa tragica catena di morte”. E’ arduo sintetizzare in poche righe i tanti interventi e sollecitazioni avanzati da Napolitano nel corso di nove anni di presidenza. “Se ho di frequente preso la parola in proposito è perché ho ogni volta sentito personalmente indignazione e dolore, pena e solidarietà per i famigliari delle vittime e, insieme, la volontà di reagire, di fermare una tragica catena di morte”, ha detto. Difficile contare gli episodi e le parole, impossibile quantificare uno sforzo di sensibilizzazione che non ha mai perso intensità nel corso di quasi un decennio. A testimonianza di questo impegno basta citare il messaggio accorato che, l’8 agosto di ogni anno, Napolitano ha pronunciato in ricordo delle 262 vittime di Marcinelle, da lui ritenuta una tragedia che – pur a distanza di 59 anni – “conserva attuale il suo alto valore di monito sul tema della sicurezza del lavoro”.

Il riconoscimento al mondo della disabilità. Dalla rilevanza delle malattie professionali – in particolar modo quelle dovute all’esposizione all’amianto – alla necessità di garantire il reinserimento sociale degli infortunati e tecnopatici: il tema degli infortuni sul lavoro è stato affrontato da Napolitano in tutte le sue drammatiche rilevanze. E se quello della disabilità è stato per il presidente della Repubblica un aspetto particolarmente caro – “Che splendide vittorie! Avete cancellato ogni distinzione nello sport e ci avete dato una grande lezione morale”, affermò alla nazionale paralimpica di ritorno dai Giochi di Londra 2012 – anche i risultati positivi registrati nel corso di questi ultimi anni sul fronte del contrasto agli infortuni, certamente accolti con soddisfazione, non lo hanno spinto a considerare questo problema comunque meno grave.

“Mai abbassare la guardia”. “Rivolgo il mio omaggio alla memoria dei caduti ed esprimo la mia vicinanza a quanti hanno perduto salute e integrità fisica nei luoghi di lavoro – ha affermato, lo scorso 14 ottobre, in occasione della 63ema Giornata nazionale dell’Anmil – Come ho più volte sottolineato, l’andamento decrescente del drammatico fenomeno degli infortuni sul lavoro, soprattutto in termini di perdita di vite umane, non deve far abbassare la guardia su quella che continua a rappresentare una drammatica piaga sociale”. “Mai abbassare la guardia”: un’esortazione divenuta un tratto distintivo del presidente Napolitano che, proprio per questo, ha sempre visto nell’Inail un soggetto strategico nella promozione di una cultura diffusa della prevenzione a favore dei lavoratori e delle aziende.

Le parole di apprezzamento per l’Inail. Una considerazione tradotta anche nelle frequenti parole di apprezzamento pronunciate da Napolitano nei confronti dell’Istituto. Il 10 luglio 2013, per esempio – in occasione della relazione annuale del presidente Massimo De Felice – il Capo dello Stato ha riconosciuto nell’Inail “lo sforzo compiuto nel fornire, anche con la creazione di centri di eccellenza come quello di Budrio, le più qualificate prestazioni per la cura e la riabilitazione delle vittime di incidenti sul lavoro, rispondendo così all’obbligo costituzionale di tutela del diritto alla salute e alla dignità della persona”. E proprio al Centro protesi, il 3 dicembre 2012, Giornata internazionale delle persone con disabilità, il presidente della Repubblica ha consegnato un’importante medaglia ricordo.
 
Fonte: INAIL
 
 

23/01/2020: Nazioni unite: al via la “Decade of action” per l’attuazione dell’Agenda 2030

Revisione degli impegni nazionali, strategie comunicative efficienti, quadri di finanziamento efficaci. Questi alcuni degli strumenti per accelerare il raggiungimento degli SDGs.


22/01/2020: Un approfondimento sui metodi progettuali antincendio

Codice di prevenzione incendi: la metodologia per l’ingegneria della sicurezza antincendio, gli scenari per la progettazione prestazionale e la salvaguardia della vita.


21/01/2020: Global risks report 2020: i primi cinque rischi mondiali sono tutti ambientali

Clima, cyber sicurezza, fratture geopolitiche e disuguaglianze, i temi del nuovo rapporto Wef. Fondamentale la cooperazione tra leader mondiali, imprese e responsabili politici. Per i giovani, la condizione del Pianeta è allarmante.


20/01/2020: Prevenire e contrastare molestie e violenza sul lavoro

L'INAIL traccia il quadro completo della normativa nazionale e internazionale e delle misure attuabili per combattere discriminazioni e abusi


17/01/2020: L’EU-OSHA è un successo

Guarda il messaggio video rivolto all’EU-OSHA da Nicolas Schmit, commissario europeo per l’Occupazione e i diritti sociali


16/01/2020: Una maglietta “intelligente” in grado di rendere il lavoratore più sicuro

Se l’abito del lavoratore diventa un dispositivo di protezione individuale contro il rischio infortuni


15/01/2020: 80 app spia per ogni smartphone. Serve uno scudo digitale

Antonello Soro, Garante dei dati personali: "Il diritto alla privacy sia riconosciuto come universale, altrimenti sul piano economico e tecnologico saremo terra di conquista"


14/01/2020: Amianto, online il nuovo opuscolo sul Fondo Inail per le vittime

stituito nel 2008 per garantire una prestazione aggiuntiva ai lavoratori che percepiscono una rendita per patologie asbesto-correlate e ai loro eredi, dal 2015 prevede anche una misura assistenziale una tantum per i malati di mesotelioma non professionale causato da esposizione familiare o ambientale


13/01/2020: Prosegue online la Consultazione Pubblica su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Fino a venerdì 31 gennaio sarà online, sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Consultazione Pubblica sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.


10/01/2020: Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici

Un vademecum completo sull’assicurazione, dall’iscrizione alle prestazioni economiche, le modalità per richiederle e cosa fare in caso di infortunio. In evidenza l’attivazione dei nuovi servizi telematici obbligatori dai 1° gennaio 2020.


09/01/2020: Eea: Europa lontana dai target ambientali, male la gestione degli ecosistemi

Su clima e inquinamento si fa troppo poco: l'Europa non raggiungerà i suoi obiettivi per il 2030 senza un’azione urgente. Timmermans promette: “Nei prossimi cinque anni metteremo in atto un’agenda veramente trasformativa”.


08/01/2020: Bando Isi 2019

Dall’Inail più di 250 milioni di euro per la sicurezza nei luoghi di lavoro


07/01/2020: Venticinque iniziative politiche nazionali per affrontare i DMS legati al lavoro

Che cosa fanno i paesi europei ed extraeuropei per affrontare i disturbi muscoloscheletrici associati al lavoro (DMS)?


20/12/2019: Albo Nazionale Gestori Ambientali: iscrizione macchine operatrici

Alcuni chiarimenti in merito all’iscrizione dei veicoli classificati come “macchine operatrici”.


19/12/2019: Il Rapporto annuale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sull’incidentalità nei trasporti stradali

L’Inail ha partecipato allo studio e all’analisi dell’argomento con un contributo in cui vengono presentati i dati riferiti alle denunce di infortunio e agli indennizzi erogati dall’Istituto


18/12/2019: Il diritto di accesso. Lettura guidata alle principali questioni controverse

La guida operativa sul diritto di accesso è destinata a tutte le figure professionali Inail impegnate quotidianamente nella non semplice gestione delle istanze di accesso agli atti.


17/12/2019: Cop 25: i grandi temi della prima settimana di negoziati

Crediti verdi, impegno sociale, surriscaldamento degli oceani. Tanti gli argomenti affrontati nella capitale spagnola, ma le decisioni sembrano ancora lontane, nonostante la pressione degli attivisti.


16/12/2019: BANDO ISI 2019

Incentivi alle imprese per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro


16/12/2019: Rinnovata la collaborazione tra Inail e Federchimica

Il protocollo d’intesa conferma e rafforza il percorso condiviso iniziato nel 2013, con la firma del primo accordo quadro tra l’Istituto e la Federazione nazionale dell’industria chimica, che associa oltre 1.400 imprese in cui operano più di 92mila addetti


13/12/2019: L’Italia e il Goal 13: per il clima servono cambiamenti senza precedenti

Il Goal 13 (lotta contro il cambiamento climatico) in sintesi


41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51