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15/07/2019: L’odore della paura

La funzione dell’odorato nell’emergenza.

Esiste l’odore della paura? Sì, è quello che hanno evidenziato Debiec e Sullivan (2014) quando la madre, spaventata durante la gravidanza, trasmette la paura al bambino attraverso l’odore. I bambini in questo modo imparerebbero di cosa aver paura. Sullivan e altri (2000) hanno messo in luce che tra i neonati vi è un’associazione immediata tra la percezione di un odore e la situazione che l’ha generata. Questa associazione, contrariamente a tanti altri aspetti dell’apprendimento infantile, è destinata a rimanere nei ricordi a lungo termine, che sono in grado di influenzare a lungo la vita del bambino.

 

A noi tutti ancora oggi accade di sentire uno specifico odore o profumo che è in grado di farci ricordare perfettamente un momento, un luogo o un’esperienza del nostro passato. Traccia di questa esperienza la troviamo nel primo capitolo della “Recherche” di Marcel Proust (Dalla parte di Swann) dove il protagonista, sentendo il profumo delle madeleine, insegue i suoi ricordi.

 

Ma mentre Proust, con la sua madeleine, si impegna a decifrare i ricordi per molti secondi, se non alcuni minuti, la nostra memoria involontaria attivata dagli odori è immediata e provoca suggestioni particolarmente emotive (Trosianko, 2013). Non dimentichiamoci, infatti, che sia il gusto sia l'olfatto vengono analizzati direttamente nell'amigdala senza dover passare anche attraverso il talamo, richiedendo così meno tempo per l’elaborazione.

 

Non una semplice impressione vaga di ricordo, ma una vera e propria attivazione della parte posteriore del lobo temporale che ci permette di compiere una sorta di viaggio nel tempo che ci spinge a ricordare con grande precisione la maggior parte dei dettagli relativi al ricordo associato a quell’odore (Kragel, Morton e Polyn, 2015).

 

Ecco allora che se un odore è stato presentato contemporaneamente a un’esperienza frustrante, la riproposizione dello stesso odore avrà un effetto negativo sull’umore, e ciò riduce la propensione a impegnarsi nella soluzione di compiti cognitivamente gravosi (Herz, Schankler e Beland, 2004). La percezione di un odore percepito come gradevole, perché associato a un’esperienza positiva, invece contribuisce a migliorare l’umore, la produttività, la creatività e la tendenza ad aiutare gli altri (Isen, 1984).

 

Se tutto ciò ha un grande effetto sui ricordi e sull’affrontare le situazioni, lo può avere anche nel momento della memorizzazione delle informazioni (Holland, Hendriks e Aarts, 2005). Basterà utilizzare odori piacevoli per indurre processi associativi e apprendimenti positivi? Le cose non sono così lineari. Perché, come osservano Mitchell e colleghi (1995) un odore è considerato piacevole o spiacevole in funzione del contesto emotivo nel quale è stato percepito per la prima volta, ma anche che tale odore deve essere congruente con l’ambiente e il tipo di esperienza che si sta vivendo. Così, se l’odore di limone tradizionalmente richiama il concetto di pulizia e la sua percezione può estendersi fino a favorire il mantenimento di comportanti virtuosi (e di pulizia), ciò non avviene se lo stesso è stato sentito di fronte a una montagna di immondizie (Liljenquist, Zhong e Galinsky, 2010).

 

Wilma Dalsaso e Antonio Zuliani

 

Fonte: PDE, n. 52


27/02/2017: Norme UNI 11226-1 e UNI 11226-2: impianti a rischio di incidente rilevante

Sistemi di gestione della sicurezza in merito agli impianti a rischio di incidente rilevante.


24/02/2017: Sicurezza del macchinario: pubblicata in lingua italiana la norma UNI EN ISO 14123-2

Sicurezza del macchinario e riduzione dei rischi per la salute derivanti da sostanze pericolose emesse dalle macchine


22/02/2017: Albo Nazionale Gestori Ambientali: pagamento diritto annuale

I pagamenti devono essere effettuati entro il 30 aprile.


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21/02/2017: Lavori di pubblica utilità, nuova circolare Inail sull’assicurazione dei soggetti coinvolti

Precisate le modalità di applicazione della tutela contro infortuni e malattie.


21/02/2017: UNI EN ISO 7010:2017: segnali di sicurezza per la prevenzione degli infortuni

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20/02/2017: Ecoreati, dall'Ispra le prescrizioni-tipo per estinguere le contravvenzioni ambientali

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17/02/2017: Indicazioni operative sul coordinamento e la programmazione del personale ispettivo

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16/02/2017: Linee di indirizzo in merito alle malattie di origine professionale

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14/02/2017: Un disegno di legge per introdurre il reato di omicidio sul lavoro

Presentato in Senato il 9 febbraio un disegno di legge di modifica del codice penale, che introduce il reato di omicidio sul lavoro.


14/02/2017: Albo Nazionale Gestori Ambientali: iscrivibili le imprese in concordato con continuità aziendale.

In risposta a diversi quesiti.


13/02/2017: In forma si, ma in sicurezza!

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A Roma il 22 febbraio 2017 si terrà il convegno gratuito “Azione Centrale per il Piano Nazionale di Prevenzione: Il Sistema Infor.MO per la sorveglianza dei fattori di rischio infortunistico e per la programmazione degli interventi di prevenzione”. 


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06/02/2017: Richiesta di chiarimenti relativamente all'utilizzo dell'applicativo per compilazione e trasmissione dati allegato 3B

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03/02/2017: Aiutare i RLS ad affrontare lo stress

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