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04/04/2016: L’uso di droni aumenta in modo esponenziale.

I droni sono entrati a buon diritto nell’arsenale della sicurezza e della protezione dei beni e dell’ambiente. Di Adalberto Biasiotti.

L’associazione americana delle autostrade interstatali e dei trasporti ha rilasciato uno studio, che mostra come un gran numero di ministeri del trasporto, a livello statale, stia utilizzando la tecnologia dei droni per migliorare la sicurezza del traffico, ridurre le congestioni e risparmiare denaro.
Secondo questo studio, condotto nel marzo 2016, 33 ministeri dei trasporti statali stanno già utilizzando, o stanno per utilizzare, dei droni, per ispezione di ponti, per tenere sotto controllo incidenti stradali, in fase di rimozione dei veicoli e per altre applicazioni innovative. Sono ben 17 gli altri ministeri, che stanno studiando a fondo le modalità con cui utilizzare questi preziosi amici della sicurezza.
Questa associazione ha anche preparato un documento, che mette in evidenza i benefici dell’uso dei droni; ciò che è particolarmente interessante è che questo studio prende in esame anche aspetti legati alla sicurezza del traffico aereo e prende anche in esame gli esiti di una tavola rotonda, tenuta nel maggio 2015, che ha messo a  confronto tutti i soggetti interessati.
Per migliorare la conoscenza di questi aspetti, l’associazione sta organizzando una serie di webinar, vale a dire di conferenze svolte via Internet, per illustrare le più moderne tecnologie.
L’associazione  non manca di sottolineare che tutte le prove effettuate con i droni devono essere approvate dalla amministrazione federale della aviazione-FAA, che, da parte sua, ha confermato che per il luglio 2016 dovrebbe essere pronta una regolamentazione sull’utilizzo commerciale dei droni, sia in fase di prova, sia in fase di utilizzo sul campo.
Tutti i soggetti intervistati, almeno fino ad adesso, hanno confermato che i droni rappresentano un sistema sicuro, affidabile ed economico per tenere sotto controllo il flusso dei traffici automobilistici, per avere fotografie, riprese dall’alto, di zone critiche e di aree in cui sono coinvolti veicoli incidentati e per osservare da vicino le condizioni dei, che spesso sono assai difficili da ispezionare accuratamente.
Ad esempio, una analisi visiva ravvicinata delle condizioni dei tiranti di un ponte può richiedere otto ore, una squadra di quattro persone con speciali attrezzature e un costo stimato intorno ai 5000 dollari. La stessa ispezione, effettuato utilizzando droni, con lo stesso livello di affidabilità, richiede l’utilizzo di una squadra di due persone, che opera per due ore, con un costo stimato di 250 dollari.
A fronte di questi risultati non può stupire il fatto che questa specifica attività sia particolarmente interessante, anche alla luce del fatto che essa può essere svolta senza necessariamente bloccare oppure restringere il flusso della circolazione sul ponte, per tutta la durata dell’ispezione.
Per osservare il rapporto video della  AASHTO  cliccate qui.
 
Adalberto Biasiotti

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