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20/10/2016: La certificazione delle barriere perimetrali

Un riconoscimento di certificazione attraverso alcuni passi. Di Adalberto Biasiotti.

Come abbiamo visto in precedenza, un aspetto fondamentale per bloccare un autoveicolo attaccante è rappresentato da una corretta progettazione di dissuasori fissi o telescopici, che devono abbinarsi ad una recinzione perimetrale altrettanto efficiente ed efficace.

A fronte dei molti dubbi che possono sorgere dei professionisti della security, quando debbono progettare delle recinzioni perimetrali, che rappresentano un punto vitale nella difesa del perimetro di un edificio o di un sito, alcuni fabbricanti inglesi hanno messo a punto uno schema di certificazione delle protezioni perimetrali, il cui obiettivo è proprio quello di offrire la garanzia di un controllo competente ed imparziale di queste barriere.

Ad oggi lo schema è applicabile solamente a dissuasori telescopici, ma è in corso l’estensione alle recinzioni perimetrali. Ricordo al proposito che, ad oggi, non esiste alcuna normativa europea applicabile alla progettazione e realizzazione di recinzioni perimetrali.

Questa è la ragione per la quale diventa estremamente importante, per un progettista che debba sviluppare un capitolato di gara, introdurre dei riferimenti oggettivi, che possono dare fiducia circa la qualità del prodotto che verrà offerto dall’installatore.

Lo schema porta ad un riconoscimento di certificazione attraverso alcuni passi, di seguito elencati:

  • valutazione dello schema di gestione della qualità, certificato in conformità alla norma ISO 9001:2015,
  • valutazione delle modalità con cui il fornitore effettua le prove di resistenza, in conformità alle normative che sono stati indicate in fase di appalto o che sono state selezionate dal fornitore, verificando altresì che vengano effettuate delle prove regolari sul materiale in regolare produzione,
  • avvìo di un processo di valutazione costante del comportamento del fornitore, in modo da avere una soddisfacente garanzia che i prodotti forniti  siano conformi alle norme specifiche indicate.

 

Come accennato in precedenza, questo schema al momento si applica solo alle barriere di sicurezza per i veicoli, ma si sta lavorando sodo per estenderlo anche a barriere perimetrali fisse, che rappresentano evidentemente una componente fondamentale nella valutazione di continuità del livello di difesa del perimetro.

Giova infine ricordare che il prodotto certificato viene controllato da un laboratorio che ha ricevuto l’accreditamento internazionale secondo ISO 17025: 2005.

 

Adalberto Biasiotti

 

 

 


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