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17/05/2016: La lezione della Thyssen

di Rocco Vitale, presidente dell’AiFOS

Quello che è successo nella notte tra il 5 ed il 6 dicembre del 2007, nella fabbrica tedesca della Thyssen di Torino, rappresenta una delle pagine nere della mancata prevenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Sette lavoratori morti bruciati dopo lunghe agonie con ustioni sul 95 per cento del corpo. Le indagini della Procura di Torino furono immediate e veloci utilizzando metodi di perquisizioni e sequestri, pratica fino allora mai svolta, nelle indagini relative agli incidenti sul lavoro. La linea seguita fu chiara fin dall’inizio individuando nel vertice aziendale e nei dirigenti dello stabilimento i soggetti che avevano omesso l’applicazione della legge.
 
Dopo tre mesi l’inchiesta fu chiusa portando a conoscenza come quei lavoratori erano morti in una fabbrica che stava chiudendo. Per la proprietà non valeva la pena investire dei soldi in quello stabilimento che si stava smantellando: però vi lavoravano ancora un centinaio di lavoratori destinati alla produzione di acciaio. In una fabbrica con condizioni di crescente abbandono e totale insicurezza (basti ricordare una fotografia emblematica con decine e decine di estintori accatastati ed abbandonati in un angolo dello stabilimento).
 
Il primo processo, dopo 4 anni dall’incidente, si svolse nel 2011 e l’amministratore delegato della Thyssenkrupp in Italia, Harald Espenhahn fu condannato a 16 anni di reclusione in quanto il Tribunale accolse la tesi dell’omicidio volontario con dolo eventuale. In sintesi il dirigente era consapevole della possibilità che potessero accadere gravi incidenti. Naturalmente non poteva prevedere che si sarebbe verificato un incendio di tali dimensioni ma era l’enunciazione di quello che giuridicamente viene definito il “dolo eventuale”.
 
Nel processo di appello del 2013 la Corte di Assise cancellò la natura dei reati contestati, riducendo l’entità della condanna, ripristinando la questione nell’alveo dell’omicidio colposo escludendo il celebre dolo eventuale che iniziava a far breccia nella giurisprudenza delle morti sul lavoro. L’anno successivo, nel 2014, La Corte di Cassazione rimandò il processo alla Corte di Torino per il solo ricalcolo delle pene.
 
Un nuovo processo si celebrò nel 2015 che stabilì le condanne che IV sezione penale della Cassazione ha confermato nella seduta del 13 maggio scorso: 9 anni e 8 mesi all’amministratore tedesco, 7 anni al responsabile della sede di Terni (sede del gruppo) ed al direttore dello stabilimento di Torino, 6 anni e 10 mesi ai dirigenti del gruppo ed al Responsabile del Servizio di Prevenzione e di Protezione.
 
Una sentenza che non si commenta ma si esegue e le porte del carcere si sono aperte per gli imputati italiani. La condanna non è mai una vittoria o una festa. Una sentenza che deve essere speranza per i lavoratori nella giustizia e deve far riflettere gli imprenditori sul valore della sicurezza che non deve essere disgiunto dal lavoro e dalla produzione. Le persone che hanno sbagliato devono pagare. Applicare le norme di prevenzione di salute e sicurezza devono essere applicate per evitare questo tipo di processi.
 
Il 2007 fu un anno orribile di avvenimenti e di indignazione per i gravi casi che hanno visto un costante aumento delle morti sul lavoro. Ricordiamo come l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo messaggio di fine anno, ricordò con parole toccanti e di solidarietà alla memoria ed ai familiari delle vittime dei tragici incidenti avvenuti alla Thyssenkrupp di Torino, a Porto Marghera e alla ''Truck center'' di Molfetta. In quella circostanza il Capo dello Stato pronunciò parole che sarebbero diventate delle costanti negli anni a venire. ''Quando si verificano assurde e atroci tragedie come quella dei lavoratori periti nel rogo della Thyssen di Torino nel dicembre scorso, e in angosciosa sequenza dei lavoratori di Marghera e infine, non meno dolorosamente e assurdamente di Molfetta, allora, si leva ancor più fortemente il grido ''Basta!'' Non si può continuare così, non ci si può rassegnare come a una inevitabile fatalità - affermò -, dobbiamo tutti rimboccarci le maniche e impegnarci concretamente a fondo: tutte le forze sociali, tutte le componenti del mondo della produzione e del lavoro, tutte le istituzioni, specie nelle regioni del Sud dove maggiori sono le criticità e le carenze''. "Non dobbiamo mai far mancare ai superstiti - proseguì - un valido sostegno materiale. È inaccettabile che allo strazio per la perdita di una persona cara si sommino difficoltà e disagi economici ulteriori''.
 
Una sollecitazione che Napolitano fece pesare sul Parlamento che, inchiodato da discussioni interminabili e lungaggini, non legiferava sulla sicurezza sul lavoro e che portò il 9 aprile del 2008 (in soli quattro mesi) all’approvazione del noto Decreto Legislativo n. 81 e che il mese successivo, alla vigilia del primo maggio, veniva pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale quale unico testo della sicurezza.
 
Oggi, dopo nove anni da quel tragico rogo e dai morti della linea 5 dell’acciaieria, rimane il ricordo e la memoria che il loro sacrificio ci ha dato il “Testo unico della salute e sicurezza!
 
Rocco Vitale, presidente dell’AiFOS

10/07/2015: Informazione al Lavoratore sul significato della Sorveglianza Sanitaria

L'art. 25, comma 1, lettera g) del D.Lvo 81/08 prevede che il Medico Competente: "fornisce informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria..."


09/07/2015: Presentata la Relazione annuale Inail

Confermano l’andamento decrescente degli incidenti sul lavoro: nel 2014 437mila infortuni e 662 casi mortali


09/07/2015: Premio SIE 2015 “Ergonomia applicata”

Un premio per i progetti che prevedono l’applicazione di principi e misure dell’ergonomia fisica, cognitiva od organizzativa in ambienti di lavoro.


08/07/2015: Nota del Ministero sui "rifiuti" da sfalci e potature

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare chiarisce in una nota quando sfalci e potature non sono da classificare come rifiuti


07/07/2015: Report annuale sugli infortuni mortali e con feriti gravi nel settore agricolo

Il report con le dinamiche degli infortuni, le macchine coinvolte, ecc. nel settore agricolo e forestale


07/07/2015: Convegno sul rischio stress

Si svolgerà il prossimo 13 luglio a Cagliari il seminario organizzato da Inail "La prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato: strumenti di valutazione e buone pratiche”,


06/07/2015: Decreto ministeriale sulla revisione periodica delle macchine agricole

Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai sensi degli articoli 111 e 114 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.


03/07/2015: La prevenzione nei luoghi di lavoro: un confronto tra esperienze europee

La gestione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro in quattro Paesi europei - Italia, Danimarca, Germania e Regno Unito


02/07/2015: Primi risultati ottenuti attraverso la partecipazione degli utenti al portale sicurezzainpratica.eu

I risultati raccolti per l’attività di Potatura Alberi: i rischi identificati, l’individuazione delle cause, delle misure di prevenzione


02/07/2015: Disponibili i risultati dell'indagine ESENER 2 sulla sicurezza e salute sul lavoro

Risultati della seconda edizione dell'indagine europea Eu-Osha sui rischi nuovi ed emergenti ESENER 2


01/07/2015: Seminario gratuito INAIL su macchine e attrezzature di lavoro

Si terrà a Roma il 15 luglio il seminario gratuito "Macchine e attrezzature di lavoro"


01/07/2015: Durc online: da oggi nuova procedura

La regolarità contributiva sarà scaricabile in pdf in tempo reale.


30/06/2015: Viaggiare Sicuri

Un sito che contiene informazioni sui Paesi esteri, ivi comprese quelle relative alla situazione di sicurezza.


30/06/2015: REACH: aggiornata la Candidate List

Aggiornamenti in materia di elenco delle sostanze SVHC della candidate list e elenco delle sostanze sottoposte al regime di autorizzazione


29/06/2015: Audit Attività Medici Competenti

Una check-list di audit dell'attività di medico competente.


29/06/2015: SISTRI: nuova formulazione e riduzione dei contributi?

La Commissione Ambiente della Camera dei deputati nella seduta del 17 giugno 2015 ha approvato un impegno del Governo a valutare e prevedere una nuova formulazione del Sistri e la riduzione dei contributi.


26/06/2015: Seveso III: approvato il decreto attuativo della direttiva 2012/18

Approvato in via definitiva, il decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva 2012/18 relativa al controllo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose


26/06/2015: Incentivi Inail alle imprese, in 23mila al “click day” per assegnare 267 milioni

I fondi suddivisi in budget regionali.


26/06/2015: Convegno gratuito "Infortuni sul lavoro e malattie professionali: bilanci e prospettive a 50 anni dal Testo unico"

Il Testo unico compie 50 anni: all’Università di Padova un convegno patrocinato dall’Inail


25/06/2015: Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute

Consigli generali per affrontare il gran caldo senza rischi per la salute.


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