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05/02/2016: La Medicina del Lavoro Zozza

Due argomenti che fanno scalpore tra i lavoratori.

Riprendo un post sui requisiti dei locali aziendali in cui vengono effettuate le visite di idoneità al lavoro, perchè sono stupito dal numero di e e-mail che ricevo sull'argomento manco vivessimo nel Burkina Faso e sono stupito che, nel 2016, in un paese progredito, si discuta di argomenti che sembrano usciti dal film "brutti, sporchi e cattivi".
Due sono gli argomenti che fanno scalpore tra i lavoratori: il fatto che le visite mediche vengano effettuate in sale riunioni, uffici, spogliatoi con o senza il lettino portato dal medico e che ci si debba spogliare per la "visita del lavoro".
 
Incominciamo dal primo argomento: le visite mediche effettuate in ambienti aziendali non consoni: uffici, magazzini, spogliatoi, sale riposo, ripostigli.
Premessa: chiedetevi per quale motivo nessun medico, di nessuna specializzazione, effettua prestazioni sanitarie al di fuori di ambulatori medici attrezzati o ambienti domiciliari dell'assistito. Anche il medico legale, per effettuare una perizia, visita in un ambulatorio e su un lettino; non nella sala mensa. Ma anche il veterinario: quando portate il vostro Bubi dal veterinario dove lo visita: su un lettino di acciaio lavabile dentro un ambulatorio o nella sala da aspetto accanto al distributore di caffè.
E già qui io qualche riflessione sui medici del lavoro......me la faccio.
Sottocaso 1): il medico effettua le visite (anche di lavoratori d'ufficio: addetti videoterminali) senza un lettino.
Significa semplicemente che la visita medica, che consta in "anamnesi ed esame obiettivo", almeno nella parte dell'esame obiettivo non viene effettuata. L'allegato 3A del Testo Unico prevede che venga effettuato un "esame obiettivo con particolare riferimento all'organo bersaglio". L'esame obiettivo consta (base della medicina praticata da 2000 anni: Ippocrate si gira nella tomba) nella "ispezione" (vista), "palpazione" (mani), "percussione" (dita), "auscultazione" (udito). 
Allora può essere che il medico non effettui materialmente l'esame obiettivo ma lo riporti in cartella (visto che è d'obbligo) e siamo quindi nel codice penale (falso ideologico) oppure che il medico non compili (perchè non l'ha eseguito) la parte dell'esame obiettivo e siamo nel campo della sanzione amministrativa: violazione dell'art. 41, comma 5 per la quale è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.096.00 a 4.384,00 euro (Art. 58, co. 1, lett. e)
 
Sottocaso 2): il medico si porta un lettino pieghevole in azienda o l'azienda ne ha uno che apre all'occasione. 
La legge non norma questo aspetto. Ma non lo norma perchè siamo non in tema di medicina del lavoro, neppure in tema di medicina ma più semplicemente nel tema di regole igieniche generali che, anche in India, insegnano ai bambini delle elementari. A me, lo dico proprio fuori dai denti con la sincerità e l'ironia che mi contraddistingue, mi fanno pena i colleghi che aprono il lettino tra le scrivanie di un ufficio. Che ci posso fare? Mi viene la malinconia a vedere un medico, cinquantenne, che sale le scale come uno sherpa tibetano e si "presta" ad effettuare le visite negli uffici o nelle sale riunioni: non solo manca di rispetto ai suoi assistiti (i lavoratori) ma anche a sè stesso.
Oltre alla malinconica riflessione, esistono regole di igiene generale. Ma vi siete chiesti dove si lava le mani tra un assistito e l'altro se le visite vengono effettuate in una sala riunione o in un ufficio tra le scrivanie? Semplice: non se le lava.
Ora, voglio dire, il sanitario che si presta a questo sistema viene meno a degli obblighi etici, però, voi lavoratori, al posto di scrivere mail lamentose a me, avete tutti gli strumenti per rifiutarvi di sottoporvi a visite in ambienti non consoni ad una sala visite: esiste il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) da voi eletto anche per gestire queste problematiche e c'è l'Ordine Provinciale dei Medici per segnalare comportamenti poco consoni alla nostra professionalità.
Allora quale caratteristiche deve avere una stanza aziendale adibita alle visite mediche?
Però scusate......mi sembrano cose talmente ovvie che quasi mi vergogno  a trattare questi argomenti.
Una stanza chiusa, dotata di finestra per il ricambio dell'aria ( si tolgono le scarpe.....e capito di essere sudati), riscaldata in inverno e che non sia una fornace in estate, isolata acusticamente (la parete di cartone non impedisce ai colleghi dall'altro lato di venire a conoscenza che non andate di corpo),  dotata di un lettino pieghevole con il suo bel rotolo di carta che va srotolato (vedo scene vergognose di un foglio di carta lasciato per tutti o, peggio, schiene nude sudate sulla plastica dei lettini), con l'adiacenza di un bagno che permetta al sanitario di evitare di spargere il sudore della schiena di uno sul torace di un altro.
 
Il secondo argomento caro ai lavoratori: perchè devo spogliarmi per fare una visita se lavoro uso il computer? Premesso che nessuno fa togliere il reggiseno o le mutande ma si rimane in abbigliamento intimo: come spiegato sopra, la visita di idoneità comporta la compilazione di una cartella sanitaria il cui contenuto è stabilito dall'Allegato 3A del Testo Unico che prevede un esame "obiettivo con particolare riferimento all'organo bersaglio". L'esame obiettivo generale comporta una visita medica generale e quindi non è possibile "percuotere" un torace, "palpare" un addome, "ispezionare" gli arti inferiori per vedere se si sono vene varicose se il lavoratore non si spoglia in abbigliamento intimo. In più gli "organi bersaglio" del lavoro a vdt sono stabiliti dal comma 1) dell'art. 176 del Testo Unico: 
I lavoratori sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria di cui all’articolo 41, con particolare riferimento: a) ai rischi per la vista e per gli occhi; b) ai rischi per l’apparato muscolo-scheletrico. 
Per "visitare l'apparato muscolo-scheletrico" occorre che il lavoratore sia in intimo altrimenti la colonna vertebrale non si può ispezionare o palpare.
In merito alle segnalazioni che ricevo di medici che "fanno spogliare solo i soggetti di sesso femminili".....anche qui...siamo nel 2016........segnalate gli abusi ai rispettivi Ordini Provinciali dei Medici, viene aperta una indagine, viene convocato il medico che dovrà fornire spiegazioni ad una commissione, ecc.
 
Dott. Cristiano Ravalli
 
 

08/05/2014: La presenza del Rspp non esonera il datore di lavoro dagli obblighi di sicurezza

Con sentenza n. 18296 del 5 maggio 2014, la Corte di Cassazione ha affermato che non esonera il datore di lavoro dall’obbligo di fornire, ai propri dipendenti, i dispositivi di protezione individuale necessari a prevenire i rischi in relazione alle lavorazioni svolte nell’azienda, la presenza del RSPP (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione) sul luogo di lavoro.


28/04/2014: È morto Rino Pavanello, segretario dell'Associazione Ambiente e Lavoro e Presidente della CIIP

Sabato scorso 26 aprile è morto improvvisamente a Milano Rino Pavanello, segretario dell'Associazione Ambiente e Lavoro e Presidente della CIIP, Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione, a cui aveva dedicato tempo e passione.


14/04/2014: Pubblicati gli elenchi nominativi degli esperti qualificati e medici autorizzati

Pubblicato l'elenco nominativo relativo agli esperti qualificati e quello relativo ai medici autorizzati, figure professionali incaricate rispettivamente della sorveglianza fisica e della sorveglianza medica della radioprotezione ai sensi dell'Allegato V del Decreto legislativo 17 marzo 1995, n.230 e s.m.i.


04/04/2014: Allegato 3B: proroga al 30 aprile

Prorogata al 30 aprile 2014 la possibilità di trasmissione in ritardo dell'allegato 3b da parte dei medici competenti


03/04/2014: Modifica alla Direttiva Seveso

Modifica al Decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, e successive modificazioni, in attuazione dell’articolo 30 della direttiva 2012/18/UE sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose


18/02/2014: Ministero del lavoro: firmato un decreto per semplificare l'adozione dei MOG nelle PMI


12/02/2014: La ricerca dell’Inail per la sicurezza dei lavoratori nella Terra dei fuochi

La molteplicità delle sostanze sversate abusivamente e date alle fiamme è una minaccia per chi opera sui territori delle province campane interessate dal fenomeno. I ricercatori del Dipia dell'Istituto affrontano alcune problematiche della vicenda e forniscono indicazioni sui comportamenti da adottare.


15/01/2014: INAIL: Incentivi 2014

Pubblicato il nuovo bando Incentivi ISI 2013. Dal 21 gennaio all’8 aprile 2014 sarà possibile inserire online i progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro.


19/12/2013: 10 gennaio 2014. Obbligo di conclusione dei corsi di aggiornamento per i datori di lavoro esonerati dalla frequenza dei corsi, ai sensi dell'articolo 95 del d.lgs. n. 626/1994


15/11/2013: Ciao Ermanno. Un ricordo di Rocco Vitale


25/10/2013: Salute e sicurezza sul lavoro, a 17 imprese il premio di Inail e Confindustria

I riconoscimenti assegnati ad aziende che hanno raggiunto livelli di eccellenza sul fronte della prevenzione e della gestione dei rischi, nell’ambito dell’iniziativa promossa per il secondo anno consecutivo dall’Istituto e dall’associazione degli industriali con l’obiettivo di favorire la diffusione delle prassi migliori


17/10/2013: Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro: dal 21 al 25 ottobre


01/10/2013: SISTRI al via dal 1° ottobre 2013: la Circolare esplicativa

Il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato nella serata di ieri una circolare di chiarimento in merito a Sistri, che conferma la partenza del sistema per oggi 1° ottobre 2013.


26/08/2013: CONVERSIONE DECRETO DEL FARE

In g.u. n. 194 del 20 agosto 2013 è pubblicata la Legge 9 agosto 2013 n. 98: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia.


09/08/2013: "Decreto del fare" e modifiche al decreto 81/2008: approvazione definitiva

La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia


01/08/2013: Prosegue al Senato la discussione per la conversione in legge del DL 69/2013 che contiene le modifiche al decreto 81/2008

In Senato continua la discussione per la conversione in legge del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, il cosiddetto “decreto del fare”.


26/07/2013: La Camera approva il decreto del fare e le modifiche al decreto 81

La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo approvato dalle Commissioni.


24/07/2013: Decreto del fare e decreto 81: votata la fiducia sulla conversione in legge

Votata la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69.


22/07/2013: Decreto del fare: la Camera rinvia in Commissione

Misure urgenti per il rilancio dell’economia: rinvio della camera in Commissione


05/07/2013: Comunicata all’Italia una nuova procedura d’infrazione europea concernente la non corretta attuazione delle misure in materia di sicurezza e salute dei lavoratori

Trasmessa con lettera del 2 luglio 2013 la comunicazione concernente l'avvio della procedura d'infrazione n. 2013/4117 del 26 giugno 2013 per non corretto recepimento della direttiva 89/391/CEE concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro


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