21/03/2018: La norma ISO 45001: il contributo di INAIL
Il primo standard internazionale a trattare il tema della valutazione del rischio lavorativo, frutto di un iter lungo e complesso che ha visto il coinvolgimento di oltre 80 Paesi.
ROMA - Al termine di un lungo e complesso iter redazionale, frutto di un laborioso e articolato compromesso tra oltre 80 Paesi, che ha visto anche il coinvolgimento dell’Inail sia nella fase di redazione sia in quella di recepimento nazionale, lo scorso 12 marzo è stata pubblicata la norma ISO 45001, primo e unico standard internazionale che tratta delle modalità e dei requisiti che un sistema di gestione per la salute e la sicurezza dei lavoratori deve possedere, raccordando le dinamiche sociali, economiche culturali e le differenti normative di ciascuno Stato dedicate al tema della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Uno strumento efficace per la riduzione degli indici infortunistici. La norma, subito recepita in Italia dall’UNI, ente di normazione nazionale, e già disponibile nella nostra lingua come UNI ISO 45001, si propone l’obiettivo di definire i requisiti operativi e di fornire una guida all’uso e all’applicazione di un sistema di gestione per la sicurezza sul lavoro (Sgsl). A partire dalla pubblicazione, nel 2001, delle “Linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro – Sgsl”, l’Inail ha promosso la diffusione nelle aziende di questo strumento dotato di un’indiscussa efficacia prevenzionale, confermata nel nostro Paese anche dalla riduzione degli indici infortunistici rilevati nelle imprese che lo hanno adottato.
Necessario il coinvolgimento dei vertici aziendali e dei lavoratori. Applicabile a qualsiasi organizzazione – indipendentemente da dimensioni, tipo e attività – la norma ISO 45001 tratta il tema della gestione del processo di valutazione del rischio lavorativo secondo una logica sistemica, definita e sviluppata seguendo il principio del miglioramento continuo a partire dal rispetto della legislazione, e si focalizza sull’utilità operativa e sulla bontà organizzativa del Sgsl, che prevede un forte impegno del vertice aziendale e il fattivo coinvolgimento dei lavoratori, sia nel processo decisionale che di applicazione vera e propria. Composta da un corpo centrale e da un Annex esplicativo, nell’edizione italiana è corredata di un’appendice informativa utile, a livello nazionale, per fornire un raccordo con la legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Grazie al gruppo di lavoro innalzato il livello qualitativo dei requisiti. La collaborazione dell’Istituto alle attività di redazione e recepimento della norma ISO 45001 si è svolta attraverso il gruppo di lavoro “Metodi e sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro”, costituito nell’ambito della Commissione sicurezza di UNI e coordinato da Fabrizio Benedetti, coordinatore generale della Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp) dell’Inail. Il gruppo di lavoro ha consentito di sintetizzare le diverse posizioni e proposte durante i vari passaggi del processo di redazione e adozione nazionale, contribuendo in modo sostanziale a un progressivo innalzamento qualitativo del livello dei requisiti della UNI ISO 45001. La delegazione italiana che ha partecipato direttamente alle riunioni presso ISO, inoltre, è stata guidata da Antonio Terracina, coordinatore del Settore tariffe e rischi della stessa Contarp Inail.
Fonte: INAIL
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