18/12/2020: La radiazione UV solare gioca un ruolo nell’infezione e nei decessi per COVID-19?
Uno studio ecologico ambientale in Italia
Recenti ricerche hanno evidenziato come il virus SARS-CoV-2, responsabile dell’attuale pandemia, fosse presente in Italia già mesi prima del “paziente di Codogno”. Perché, allora, gli effetti del COVID-19 durante la prima ondata si sono manifestati con maggior veemenza nelle regioni settentrionali, nonostante il lungo periodo di libera circolazione antecedente il primo lockdown? E perché, malgrado l’allentamento delle limitazioni durante l’estate 2020, la seconda ondata ha nuovamente colpito il territorio nazionale con la medesima disomogeneità geografica? È ragionevole pensare che ci siano condizioni, ambientali o di altro tipo, che giocano un ruolo nella diffusione e nelle conseguenze cliniche del virus in Italia?
Da questa domanda ha preso spunto uno studio scientifico, pubblicato – dopo un’attenta revisione da parte di esperti internazionali del campo – sulla rivista Science of the Total Environment “Does solar ultraviolet radiation play a role in COVID-19 infection and deaths? An environmental ecological study in Italy”.
Il lavoro è stato coordinato da Henri Diémoz, ricercatore di Arpa Valle d’Aosta, e Giancarlo Isaia, Professore di Geriatria all’Università di Torino e Presidente dell’Accademia di Medicina. Hanno, inoltre, partecipato ricercatori delle agenzie per la protezione dell’ambiente di Bolzano, Veneto, Piemonte e Puglia, dell’Università di Bologna e di Sapienza Università di Roma, dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), della Città della Salute e della Scienza di Torino.
Lo studio ha preso in esame la distribuzione di infezioni da COVID-19, decessi e tamponi positivi nelle diverse regioni italiane durante il primo periodo della pandemia (febbraio-maggio 2020). Tali dati sono stati incrociati con diversi fattori ambientali, socio-demografici e con alcuni parametri clinici indicativi delle condizioni di salute pregresse dei pazienti. Sorprendentemente, la variabile statisticamente più associata alla distribuzione dei casi è risultata essere l’intensità della radiazione ultravioletta (UV) solare in arrivo alla superficie terrestre, valutata in tutte le regioni mediante rilevazioni sia satellitari che al suolo: minore è la radiazione UV (al nord del Paese) e maggiore il numero di persone infette o decedute rispetto alla popolazione (cf. figure).
Figura 1: Distribuzione dell’energia della radiazione UV solare nelle regioni italiane da giugno a dicembre 2020. | Figura 2: Relazione tra la radiazione UV solare nel periodo giugno-dicembre 2020 e infetti (sopra) o decessi (sotto) rispetto alla popolazione, per ciascuna regione italiana. |
Anche altre variabili correlano, sebbene in modo meno pronunciato, con la distribuzione dei casi: la temperatura dell’aria, il numero di residenti in RSA per abitante, e la mortalità media per malattie cardiovascolari e diabete. Al contrario, le concentrazioni di particolato fine (PM), l’umidità, le differenze di età media e di mortalità pregressa tra le diverse regioni, così come gli eventi di cardiopatia ischemica (tra le principali cause di morte in Italia), non sono risultati associati in modo statisticamente significativo alla distribuzione geografica dei casi.
Non si può escludere che la correlazione emersa tra le infezioni (o i decessi) con la radiazione solare, dovuta al fatto che entrambi i fattori variano in modo esattamente opposto da nord a sud, possa essere casuale. Lo studio, infatti, di tipo statistico (in gergo, “ecologico”), non è in grado, per sua natura, di stabilire associazioni di causa-effetto tra le variabili.
La ricerca ha, però, il merito di suggerire linee di ricerca future e stimolare indagini di altro tipo, ad esempio cliniche. È noto, infatti, che la radiazione UV è potenzialmente in grado sia di neutralizzare direttamente il virus in tempi relativamente brevi (ordine dei minuti/ore, in funzione delle condizioni di esposizione) sia di favorire la sintesi, nell’organismo umano, di vitamina D che, per le sue proprietà immunomodulatorie, potrebbe svolgere un ruolo antagonista dell’infezione e delle sue complicanze cliniche. È suggestivo, e di notevole interesse, dunque, aver riscontrato una compatibilità tra i dati sperimentali a disposizione e queste ipotesi, peraltro corroborate da recenti evidenze scientifiche (Vitamina D nella prevenzione e nel trattamento del COVID-19: nuove evidenze (3 dicembre 2020) – Accademia di Medicina di Torino).
In questa ricerca, il ruolo di Arpa Valle d’Aosta, prima agenzia in Italia a creare e gestire una rete di misura UV e centro di riferimento in tale disciplina a livello internazionale, è stato determinante ed è consistito nello stimare la radiazione ultravioletta solare in arrivo su tutto il territorio italiano. Arpa Valle d’Aosta ha, inoltre, diretto lo scambio di dati tra le agenzie di protezione dell’ambiente, in assenza di un coordinamento istituzionale nazionale in tale ambito.
Per sensibilizzare il pubblico sui molteplici effetti benefici della radiazione UV sull’organismo umano, ma anche sui possibili rischi, partirà a breve in Valle d’Aosta il progetto SOUVENIR (SOlar UV Extensive Network for Information and Reporting), che costituirà una rete di esperti nelle discipline tecnico-scientifiche (fisica dell’atmosfera, meteorologia), mediche (dermatologia) e socio-psicologiche (comunicazione del rischio). La connessione diretta con i numerosi stakeholders (enti locali, impianti di risalita e maestri di sci, unità sanitaria locale, Centro Funzionale, grande distribuzione) e con il mondo dei media (testata giornalistica regionale) permetterà di estendere la platea di persone raggiunte tramite diversi canali.
Fonte: snpambiente
03/03/2020: Aias: un vademecum per la Gestione del Rischio Coronavirus
La semplicità è l’elemento chiave per affrontare l’emergenza sanitaria mondiale “Nuovo Coronavirus”.
03/03/2020: Osha: Coronavirus disease
Focolaio di coronavirus (COVID-19), sicurezza e salute sul lavoro: le indicazioni di Eu-Osha
02/03/2020: Nuovo coronavirus: i numeri verdi regionali
Le Regioni hanno attivato numeri verdi dedicati per rispondere alle richieste di informazioni e sulle misure urgenti per il contenimento e la gestione del contagio del nuovo coronavirus in Italia.
28/02/2020: Coronavirus: Pillole antipanico, non aver paura di…
Alcune indicazioni dall'Istituto Superiore di Sanità
27/02/2020: Coronavirus: sviluppi e azioni in corso nelle varie regioni
Una tabella riepilogativa con i provvedimenti delle varie regioni.
26/02/2020: Coronavirus e mascherine filtranti, come proteggersi dal rischio contagio?
A colloquio con Claudio Galbiati e Alberto Spasciani, rispettivamente Presidente e Vice Presidente della sezione Safety di Assosistema Confindustria
25/02/2020: Coronavirus Safety: attivata task force per emergenza Coronavirus e DPI
Assosistema Confindustria ha creato un’apposita sezione sul proprio sito internet contenente i documenti elaborati dalla sezione Safety e la lista dei prodotti maggiormente richiesti che l’Associazione sta coordinando per l’approvvigionamento, insieme a Protezione Civile e Ministero della Salute.
24/02/2020: Assenze dal lavoro per coronavirus: 5 situazioni da conoscere
La repentina diffusione del contagio del Coronavirus crea situazioni particolari anche nella gestione delle assenze dal lavoro dei lavoratori.
23/02/2020: Coronavirus: il decreto legge per contrastare la trasmissione del virus
Il Consiglio dei ministri ha approvato il 23 febbraio un decreto legge con le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019.
21/02/2020: Sconto per prevenzione da richiedere entro il 2 marzo
Scade il 2 marzo 2020 il termine per richiedere all’Inail la riduzione del premio per interventi aggiuntivi di miglioramento delle condizioni di prevenzione nei luoghi di lavoro effettuati nel 2019.
20/02/2020: Lavoro intermittente: istruzioni per comunicare la chiamata dei lavoratori dello spettacolo
Pubblicata la Circolare del 12 febbraio 2020 nella quale sono riportati chiarimenti in merito alle comunicazioni relative all'utilizzo di prestazioni lavorative rese in modalità intermittente da parte di lavoratori dello spettacolo.
19/02/2020: Aggiornata la procedura per la cessazione dell'incarico di Responsabile Tecnico
L'Albo Nazionale Gestori Ambientali ha pubblicato la deliberazione n. 1 del 30 gennaio 2020 con la disciplina relativa alla cessazione dell'incarico da Responsabile tecnico.
18/02/2020: SICURELLOsi SAFETY: A Carnevale ogni scherzo vale!!! Ma anche no....
Come organizzare una sfilata di carnevale?
17/02/2020: Un decalogo sul coronavirus
Da ISS e Ministero della Salute un decalogo sul coronavirus con Regioni, Ordini professionali e società scientifiche
14/02/2020: BIG DATA: pubblicata indagine AGCOM, AGCM E Garante Privacy
Pubblicato il rapporto finale dell’indagine conoscitiva sui Big Data
13/02/2020: Analisi di rischio dei siti contaminati
Opportunità e prospettive a 10 anni dai “Criteri metodologici
12/02/2020: Esposizione a silice, dall’Inail una mappatura completa del rischio
In un convegno a Roma il prossimo 5 marzo saranno presentati il Rapporto scientifico 2000-2019 e la banca dati contenente dettagliate informazioni sulla silicosi e sulle altre patologie connesse al rischio. Con un applicativo dell’Istituto sarà possibile evidenziare la pericolosità delle lavorazioni in relazione alle attività produttive
11/02/2020: SICURELLOsi SAFETY: un pacchetto dalla Cina
Finalmente i DPI vanno a ruba e tutti li vogliono usare.
10/02/2020: Le sfide della privacy
Intervento televisivo di Antonello Soro, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali
07/02/2020: Eu-osha e Inail, siglato un accordo di collaborazione scientifica sui disturbi muscolo-scheletrici
Dalle strutture tecniche e di ricerca dell’Istituto saranno elaborati quattro articoli di approfondimento su queste patologie. L’iniziativa rientra fra le attività di supporto alla campagna 2020-2022.
39.5 40.5 41.5 42.5 43.5 44.5 45.5 46.5 47.5 48.5 49.5