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14/03/2016: La sorveglianza sanitaria per i viaggi lavorativi all'estero

Il ruolo del medico competente nella gestione delle trasferte lavorative in paesi con scadenti condizioni igieniche

Faccio la dovuta premessa che le procedure di seguito indicate non devono essere intese come elemento di qualità ma come semplice adeguamento a quanto richiede l'art. 25, comma 1) del Testo Unico: "Il medico competente collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria, alla predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori, all’attività diformazione e informazione nei confronti dei lavoratori......"
Le procedure indicate e gli strumenti resi pubblici in questo post vogliono solo essere un esempio e non possono avere un valore esaustivo.
I viaggi lavorativi in paesi con scadenti condizioni igieniche possono esporre a rischi per la salute e quindi devono essere oggetto di valutazione nell'ambito del documento di valutazione dei rischi e occorre identificare delle procedure a cui attingere.
 
Occorre procedere in due tappe.
Lo step generale
Innanzitutto bisogna identificare i lavoratori che possono essere soggetti alle trasferte e quindi il medico competente provvederà ad informarli sulle principali malattie infettive e contagiose, sulle precauzioni igieniche generali e sulle coperture vaccinali generali disponibili alle quali i lavoratori potranno aderire o opporsi. Il medico competente potrà inviare i lavoratori alle apposite sezioni di medicina dei viaggi della ASL oppure gestire direttamente le vaccinazioni, effettuando gli esami ematochimici necessari per la verifica delle coperture vaccinali. Il medico competente provvede alla gestione delle scadenze delle vaccinazioni, avvisando il lavoratore al momento dei richiami.
Di seguito le principali
Il Lavoratore che si oppone ad una o più vaccinazioni è comunque idoneo alle trasferte in paesi a rischio?
E' mia opinioni che il medico non possa esprimere una non idoneità in quanto non sono nè vaccinazioni obbligatoriamente previste da una legge e l'obbligo vaccinale è un concetto superato anche nella medicina di comunità. Sarà pertanto il datore di lavoro che, informato sulla legittima opposizione del lavoratore, deciderà se escluderlo dalle trasferte o meno in paesi a rischio.
 
Lo step individuale
L'azienda o il lavoratore stesso informa il medico di un imminente viaggio. Il medico competente provvede a raccogliere le relative informazioni nei luoghi di destinazione, a verificare la situazione sanitaria ed a trasmettere le informazioni al lavoratore: precauzioni generali, eventuali allerte sanitarie locali, come gestire eventuali problemi sanitari, principali ospedali del paese con elevato standard di qualità, ecc
Di seguito un esempio di gestione: nel caso specifico si tratta di alcuni stati indiani.

Tutta la documentazione sopra illustrata viene inserita nella cartella sanitaria e di rischio se istituita e ne diviene parte integrante.
 
Dott. Cristiano Ravalli
 
 
 
 
 

20/02/2015: Linee di indirizzo per valutare l’attività dei medici competenti


19/02/2015: Attività di vigilanza: conformità di formazione e valutazione del rischio


18/02/2015: INAIL: linee di indirizzo per un SGSL per il settore Gomma Plastica


18/02/2015: Firmato accordo contro mobbing e molestie sessuali


18/02/2015: Indagine europea sui rischi nuovi ed emergenti delle imprese: seconda edizione


17/02/2015: UNI: cosa sta facendo la normazione nazionale per la sicurezza?


17/02/2015: Linee di indirizzo per collaborazione alla valutazione dei rischi


17/02/2015: Revisione della Direttiva DPI: cosa cambia, cosa rimane inalterato


16/02/2015: REACH: entro il 18 febbraio puoi rivolgerti all'ECHA per informazioni sulle domande di autorizzazione


16/02/2015: Cadute dall’alto: una nuova circolare sui dispositivi di ancoraggio


16/02/2015: Reach. Guida Echa: Orientamenti per gli utilizzatori a valle


16/02/2015: UNI 11347/2015: riduzione dell’esposizione a rumore nei luoghi di lavoro


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11/02/2015: La sicurezza nei lavori sulle coperture. Sistemi di prevenzione e protezione contro la caduta dall’alto


10/02/2015: Amianto, il pericolo corre anche nelle tubature dell’acqua


10/02/2015: Adeguamento antincendio degli hotel: nuova proroga?


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