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03/04/2018: Lavori elettrici in alta tensione, dall’Inail le indicazioni per la sicurezza

Realizzata da un team di ricercatori del Dit, il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, la pubblicazione ha lo scopo di presentare le disposizioni normative che regolano lo svolgimento di queste attività ad alto rischio

Ci sono mani esperte dietro gli interruttori che accendono, ogni giorno, le luci e i dispositivi nelle nostre case e nei nostri uffici. Mani che, a volte, lavorano in “alta tensione” e si sottopongono a rischi elevati, per evitare black-out e dannose interruzioni delle routine quotidiane. Sono quelle degli addetti ai lavori sotto tensione, che si occupano dell’esercizio, della manutenzione e delle verifiche dei sistemi elettrici di alta tensione. A loro è rivolta una recente pubblicazione dell’Istituto. Per la loro sicurezza è fondamentale la formazione e l’osservanza delle procedure di lavoro, che presuppongono una piena conoscenza delle leggi in vigore, anche da parte dei datori di lavoro.
 
Il quadro normativo. “Questo lavoro è nato allo scopo di presentare quali sono gli obblighi di legge e i riferimenti normativi per l’esecuzione di lavori sotto tensione in alta tensione”, spiega Giovanni Luca Amicucci, ricercatore del Dit e autore del volume insieme ai colleghi Fausto Di Tosto e Maria Teresa Settino. Le più recenti norme che costituiscono l’ossatura regolamentare da seguire sono il Testo unico sulla salute e sicurezza del lavoro (decreto legislativo 81/2008), il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di concerto col Ministero della Salute del 4 febbraio 2011, le norme CEI (Comitato elettrotecnico italiano) 11-15 e 11-27, IV edizione, e la norma EN50110-1:2013.
 
Le mansioni più rischiose riservate a operatori di imprese autorizzate. Dalle prescrizioni legislative e normative discendono tutte le azioni da mettere in atto per garantire lo svolgimento delle attività in sicurezza. La classificazione del lavoro con rischio elettrico, che include anche lavori non elettrici ma svolti in prossimità di impianti e di parti attive accessibili, è rigidamente suddivisa in base alla distanza dalle parti attive stesse. Laddove esiste il rischio maggiore, ossia nei lavori sotto tensione in media e alta tensione, le norme stabiliscono che possano operare solo i lavoratori idonei e abilitati di aziende autorizzate. Tuttavia, qualora il lavoro non sia sotto tensione, può essere svolto da persone non esperte, purché sotto la supervisione o la sorveglianza di persone esperte, cioè di persone dotate delle necessarie conoscenze e capacità. La conoscenza delle regole e delle procedure da seguire e la loro scrupolosa osservanza sono quindi elementi imprescindibili per lo svolgimento di questo tipo di attività.
 
Procedure e responsabilità decisionali. Le procedure di lavoro nei lavori elettrici hanno aspetti comuni (come la verifica di fattibilità, la redazione del piano di lavoro e dei piani di intervento, le comunicazioni tra le diverse figure coinvolte) e aspetti che variano in base al lavoro da svolgere (come la valutazione delle condizioni di lavoro e le metodologie di lavoro da adottare, tra cui il lavoro a distanza, il lavoro a contatto, il lavoro a potenziale e il lavoro con operatore a potenziale indefinito). I compiti sono suddivisi e rigidamente assegnati. Ognuna delle figure coinvolte condivide una parte delle diverse responsabilità: decisionale, organizzativa o realizzativa. C’è una persona (o unità) responsabile dell’impianto elettrico, una persona designata alla sua conduzione, una persona (o unità) responsabile della realizzazione del lavoro e una persona preposta alla conduzione dell’attività lavorativa. La persona designata alla conduzione dell’impianto elettrico è responsabile, durante le attività di lavoro, della sicurezza dell’impianto.
 
I dispositivi di protezione individuale. Guanti, manicotti, e calzature isolanti, elmetti, tappeti e coperte: sono alcuni dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) il cui utilizzo è obbligatorio quando i rischi, durante i lavori in alta tensione, non possono essere gestiti, evitati o ridotti sufficientemente in altro modo. A stabilirlo è l’articolo 75 del Testo unico sulla salute e sicurezza del lavoro, che ai successivi articoli 77 e 79 detta anche le regole a cui il datore di lavoro deve attenersi per la scelta dei dispositivi, che devono avere caratteristiche adeguate ai rischi, tenendo conto che i Dpi stessi possono rappresentare ulteriori fonti di rischio.
 
I requisiti per ottenere l’abilitazione al lavoro. Come chiarisce il decreto ministeriale del 4 febbraio 2011, quando si è in presenza di lavori sotto tensione in alta tensione (sopra i 1000 V) nessun lavoro può essere eseguito da persone prive di formazione adeguata (idoneità) e dell’incarico da parte del datore di lavoro di un’azienda autorizzata, certificati tramite l’abilitazione. I lavoratori abilitati devono possedere qualità personali e competenze specifiche, queste ultime acquisite attraverso corsi che rispondano a determinati standard qualitativi. Più nel dettaglio, chi sceglie di dedicarsi a questo tipo di attività, oltre a possedere equilibrio psicofisico, attenzione e precisione, deve conoscere gli impianti elettrici, i fenomeni fisici che possono presentarsi durante l’attività lavorativa e avere un’esperienza che gli consenta di riconoscere rischi e pericoli nelle varie situazioni.

 

  • Lavori elettrici in alta tensione

    Con la pubblicazione del d.lgs. 81/2008 e delle norme CEI 11-15 e CEI 11-27, IV edizione, e con il recepimento della norma EN 50110-1:2013, sono a disposizione dei datori di lavoro tutte le disposizioni legislative e normative da mettere in atto per ridurre il rischio nei lavori con rischio elettrico.

 

Fonte: INAIL


15/11/2013: Ciao Ermanno. Un ricordo di Rocco Vitale


25/10/2013: Salute e sicurezza sul lavoro, a 17 imprese il premio di Inail e Confindustria

I riconoscimenti assegnati ad aziende che hanno raggiunto livelli di eccellenza sul fronte della prevenzione e della gestione dei rischi, nell’ambito dell’iniziativa promossa per il secondo anno consecutivo dall’Istituto e dall’associazione degli industriali con l’obiettivo di favorire la diffusione delle prassi migliori


17/10/2013: Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro: dal 21 al 25 ottobre


01/10/2013: SISTRI al via dal 1° ottobre 2013: la Circolare esplicativa

Il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato nella serata di ieri una circolare di chiarimento in merito a Sistri, che conferma la partenza del sistema per oggi 1° ottobre 2013.


26/08/2013: CONVERSIONE DECRETO DEL FARE

In g.u. n. 194 del 20 agosto 2013 è pubblicata la Legge 9 agosto 2013 n. 98: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia.


09/08/2013: "Decreto del fare" e modifiche al decreto 81/2008: approvazione definitiva

La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia


01/08/2013: Prosegue al Senato la discussione per la conversione in legge del DL 69/2013 che contiene le modifiche al decreto 81/2008

In Senato continua la discussione per la conversione in legge del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, il cosiddetto “decreto del fare”.


26/07/2013: La Camera approva il decreto del fare e le modifiche al decreto 81

La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo approvato dalle Commissioni.


24/07/2013: Decreto del fare e decreto 81: votata la fiducia sulla conversione in legge

Votata la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69.


22/07/2013: Decreto del fare: la Camera rinvia in Commissione

Misure urgenti per il rilancio dell’economia: rinvio della camera in Commissione


05/07/2013: Comunicata all’Italia una nuova procedura d’infrazione europea concernente la non corretta attuazione delle misure in materia di sicurezza e salute dei lavoratori

Trasmessa con lettera del 2 luglio 2013 la comunicazione concernente l'avvio della procedura d'infrazione n. 2013/4117 del 26 giugno 2013 per non corretto recepimento della direttiva 89/391/CEE concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro


05/07/2013: Protesta della SIMLII per il ritardo nella emanazione del decreto sull'Allegato 3B

Comunicato di protesta della SIMLII sul ritardo nella emanazione dell'annuciato decreto ministeriale di proroga dei termini di invio e sperimentazione dell'Allegato 3B


03/07/2013: Modificate le sanzioni al Decreto 81


03/07/2013: Denuncia di infortunio e di malattia professionale in via telematica


24/06/2013: Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, il “decreto del fare”

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