Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

15/11/2023: Le morti premature causate dall'inquinamento atmosferico

Sono in continuo calo nell'UE, ma è necessario un maggiore impegno per creare un ambiente privo di sostanze tossiche

La qualità dell'aria in Europa continua a migliorare e il numero di persone che muoiono precocemente o si ammalano a causa dell'inquinamento atmosferico è in calo. Tuttavia, secondo l'analisi dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA), pubblicata oggi, l'inquinamento atmosferico è ancora il maggiore rischio ambientale per la salute in Europa e sono necessarie misure più ambiziose per rispettare le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). È quanto emerge dall’ultima analisi dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), pubblicata oggi.

L’AEA ha pubblicato in versione integrale la valutazione «Air quality in Europe 2022», che presenta lo stato della qualità dell’aria in Europa, valuta gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute e sugli ecosistemi, e individua le fonti di emissioni in atmosfera.

In base all’analisi dell’Agenzia, l'inquinamento atmosferico continua a rappresentare un rischio significativo per la salute in Europa, causando malattie croniche e decessi prematuri. Nel 2020 il 96 % della popolazione urbana dell’UE è risultato esposto a concentrazioni di particolato fine (PM2,5) superiori alla soglia di 5 microgrammi per metro cubo (µg/m3) d’aria stabilito dalle linee guida dell’OMS. L’inquinamento atmosferico nuoce anche alla biodiversità e danneggia le colture agricole e le foreste, causando gravi perdite economiche.

Almeno 238 000 decessi prematuri da particolato fine nell’UE

La scarsa qualità dell’aria, soprattutto negli agglomerati urbani, continua a incidere sulla salute dei cittadini europei. In base alle ultime stime dell’AEA, nel 2020 almeno 238 000 persone sono morte prematuramente nell’UE a causa dell’esposizione all’ inquinamento da PM2,5 a livelli superiori ai 5 µg/m3 menzionati nelle linee guida dell’OMS. L’inquinamento da biossido di azoto ha provocato 49 000 decessi prematuri nell’UE, mentre all’esposizione all’ozono se ne attribuiscono 24 000.

Oltre ai decessi prematuri, l’inquinamento atmosferico causa problemi di salute e comporta costi significativi per il settore sanitario. Nel 2019, per esempio, l’esposizione a PM2,5 si è tradotta in 175 702 anni vissuti con disabilità da broncopneumopatia cronica ostruttiva in 30 paesi europei.

NB: Come negli anni precedenti, gli effetti sulla salute dei diversi inquinanti atmosferici non dovrebbero essere combinati per evitare doppi conteggi a causa di alcune sovrapposizioni nei dati, come nel caso di mortalità e malattia.

Tra il 2005 e il 2020 il numero di decessi prematuri da esposizione a PM2,5 nell’UE è calato del 45 %. Se questa tendenza si conferma, l’UE dovrebbe raggiungere l’obiettivo del piano d’azione per l’inquinamento zero che prevede una riduzione dei decessi prematuri del 55 % entro il 2030.

Sarà tuttavia necessario un impegno maggiore per conseguire entro il 2050 l’obiettivo dell’«inquinamento zero» di ridurre l’inquinamento atmosferico a livelli non più considerati nocivi per la salute.

Perdita di biodiversità, danni a foreste e colture

L’inquinamento atmosferico danneggia anche gli ecosistemi terrestri e acquatici Nel 2020 si sono registrati livelli dannosi di depositi di azoto nel 75 % della superficie ecosistemica complessiva dell’UE. Si tratta di una riduzione del 12 % dal 2005, mentre l'obiettivo del piano d'azione UE per l'inquinamento zero è di raggiungere una riduzione del 25 % entro il 2030.

In base all’analisi dell’AEA, nel 2020 il 59 % delle superfici forestali e il 6 % dei terreni agricoli d’Europa sono stati esposti a livelli dannosi di ozono troposferico, i cui effetti nel 2019 hanno causato perdite economiche sulle rese delle colture di frumento per circa 1,4 miliardi di EUR in 35 paesi europei, tra i quali Francia, Germania, Polonia e Turchia sono risultati i più colpiti.

Più della metà delle emissioni di polveri sottili deriva dal consumo energetico negli edifici

Secondo quanto emerge dall’analisi dell’AEA,  la principale fonte di inquinamento da particolato in Europa è rappresentata dalla combustione di combustibili nel settore residenziale, commerciale e istituzionale.. Tali emissioni sono dovute principalmente all’utilizzo di combustibili solidi per il riscaldamento degli edifici. Nel 2020 la combustione a fini di riscaldamento è risultata responsabile del 44 % delle emissioni di PM10 e del 58 % di quelle di PM2,5. Altre fonti significative di questi inquinanti sono la produzione industriale, il trasporto su strada e l’agricoltura.

L’agricoltura è stata inoltre responsabile della stragrande maggioranza (94 %) delle emissioni di ammoniaca e di oltre la metà (56 %) di quelle di metano. Per quanto riguarda gli ossidi di azoto, le fonti principali sono state il trasporto su strada (37 %), l’agricoltura (19 %) e la produzione industriale (15 %).

Nel complesso, le emissioni di tutti i principali inquinanti atmosferici nell’UE hanno continuato a diminuire nel 2020, una tendenza che si conferma dal 2005 nonostante il considerevole aumento del prodotto interno lordo (PIL) dell’UE nello stesso periodo, come osserva l’analisi dell’AEA.

Contesto politico

L’obiettivo del Green Deal europeo è di migliorare la qualità dell’aria e allineare maggiormente le norme dell’UE in tale ambito alle linee guida aggiornate dell’OMS sulla qualità dell’aria. Il piano d'azione dell'UE per l'inquinamento zero mira come visione per il 2050 a ridurre l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo a livelli non più considerati dannosi per la salute e gli ecosistemi naturali.

Nell’ottobre 2022 la Commissione europea ha proposto una revisione della direttiva sulla qualità dell’aria ambiente che prevede soglie più rigorose per l’inquinamento, una migliore tutela del diritto all’aria pulita (che si traduce anche in eventuali disposizioni che consentano ai cittadini di chiedere un risarcimento dei danni alla salute causati dall’inquinamento atmosferico), norme più rigorose in materia di monitoraggio della qualità dell’aria e una migliore informazione dei cittadini stessi.


Fonte: EEA


17/11/2023: Lavoro sano e sicuro nell'era digitale

Un convegno gratuito a Brescia il 21 novembre per la "Campagna europea 2023 -2025 Ambienti di lavoro sani e sicuri"


17/11/2023: Convegno Safap 2023

Si svolgerà a Brescia dal 22 al 24 novembre 2023 il convegno gratuito "Sicurezza e affidabilità delle attrezzature a pressione e degli impianti di processo"


15/11/2023: Le morti premature causate dall'inquinamento atmosferico

Sono in continuo calo nell'UE, ma è necessario un maggiore impegno per creare un ambiente privo di sostanze tossiche


14/11/2023: La digitalizzazione può sostenere il passaggio a trasporti più sostenibili

Le tecnologie digitali offrono opportunità per mitigare gli impatti del settore della mobilità europeo. Un briefing previsionale separato esamina più da vicino il telelavoro e la sostenibilità.


09/11/2023: Presenta la tua candidatura ai premi per le buone pratiche

Entra nell’era digitale del lavoro!


08/11/2023: Energie per la mobilità

Rinnovata la collaborazione tra Inail e Unem per la salute e la sicurezza nella filiera


06/11/2023: Un nuovo protocollo tra Inail e Dipartimento dei Vigili del fuoco

Dopo l’accordo del 2022, l’intesa punta a rafforzare la collaborazione per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Prevista anche la realizzazione di una campagna nazionale di informazione sui rischi derivanti dagli incendi in ambito domestico


03/11/2023: Prorogati i termini per il Premio imprese per la sicurezza 2023

Sono stati prorogati i termini per l’VIII edizione del Premio imprese per la sicurezza. Sarà possibile inviare i questionari fino alle 14.30 del 24 novembre 2023.


02/11/2023: Infortuni e malattie professionali: i dati Inail dei primi nove mesi del 2023

Online gli open data Inail dei primi nove mesi del 2023: le denunce di infortunio sul lavoro sono state 430.829 (-19,6%), 761 delle quali con esito mortale (-3,7%). In aumento le patologie di origine professionale (+21,9%).


31/10/2023: Il disegno di legge per regolamentare l’intelligenza artificiale

Informazioni sul nuovo disegno di legge relativo alla trasparenza dei contenuti generati da intelligenza artificiale. Le criticità dell’IA, i deep fake e il problema della verifica delle fonti.


30/10/2023: Il nuovo atlante europeo dell'ambiente e della salute

L’European Environment Agency ha realizzato uno strumento online di facile consultazione che permette di verificare la qualità dell'ambiente.


27/10/2023: I consigli per i campi elettromagnetici in ambito domestico

Indicazioni dell’Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima di Bolzano per ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici in ambito domestico.


26/10/2023: Il 43° elenco dei soggetti abilitati alle verifiche periodiche

Il Ministero del Lavoro ha adottato il nuovo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro.


25/10/2023: Ambienti di lavoro sani e sicuri 2023-2025

Al via il lancio ufficiale della nuova campagna di Eu-Osha «Ambienti di lavoro sani e sicuri – Salute e sicurezza sul lavoro nell’era digitale»


24/10/2023: La settimana della sicurezza in Lombardia

Insieme per un lavoro sicuro: gli incotri previsti i presenza e in streaming


23/10/2023: La salute e sicurezza sul lavoro nelle aule professionali

Il progetto OSHVET volto a sensibilizzare gli insegnanti e gli studenti delle scuole professionali in tutta Europa all’importanza della salute e sicurezza sul lavoro (SSL).


19/10/2023: Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

Preparati per la Settimana europea e l’avvio della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri «Salute e sicurezza sul lavoro nell’era digitale».


18/10/2023: Workshop - “Sicurezza & Innovazione nei Porti”

Genova, 27 ottobre 2023. L'evento è previsto a conclusione del Progetto I4D3A2 promosso dall’Inail nell’ambito del Bando ricerche BRIC e sviluppato in collaborazione con le Università di Genova, Cagliari e della Calabria per la formazione degli operatori portuali.


16/10/2023: Le Settimane della sicurezza 2023

Disponibile il programma dei seminari gratuiti


13/10/2023: Giornata di studio sulla valutazione del rischio da esposizione a campi elettromagnetici

Si terrà il 31 ottobre l'incontro gratuito “La valutazione e la gestione del rischio derivante da esposizione a campi elettromagnetici per la tutela dei lavoratori portatori di dispositivi medici indossabili ed impiantabili"


3.5 4.5 5.5 6.5 7.5 8.5 9.5 10.5 11.5 12.5 13.5