09/02/2021: Le storie, i sentimenti e i rischi dei rider in un nuovo cortometraggio
Storie, sentimenti, sicurezza di un giovane rider. Presentato il cortometraggio “Distanza zero”: il video è realizzato dalla Direzione regionale Inail Puglia e Immaginaria produzioni in collaborazione con Apulia film commission.
Pensieri, progetti e sogni spezzati di un rider. “Distanza zero” è il titolo del cortometraggio realizzato dalla Direzione regionale Inail Puglia e Immaginaria produzioni, presentato in un evento streaming, in collaborazione con Apulia film commission. Diretto da Pier Glionna, scritto da Claudio Romanazzi e interpretato da Diego Graneri, Fabiola Presti, Domenico Panarello, il minifilm racconta, in poco più di sette minuti, la storia di Dario, un giovane rider (ciclofattorino) per un servizio di food delivery (consegna cibo), alle prese con le difficoltà lavorative, l’incontro con la fioraia Sara e il sogno di una vita migliore. Girati tra Spinazzola e Barletta il cortometraggio e il suo backstage sono disponibili sul canale YouTube Inail Puglia dedicato alle scuole, sul sito di Immaginaria produzioni, sui canali social dell’Apulia film commission.
Giovanni Paura: la prevenzione si fa anche attraverso la comunicazione. All’evento di presentazione ha partecipato il direttore centrale Inail pianificazione e comunicazione Giovanni Paura che ha espresso il suo apprezzamento per l’opera realizzata e dedicato idealmente l’incontro a Romulo Sta Ana, un rider di 47 anni di origine filippine, rimasto ucciso nei giorni scorsi in un incidente stradale, a Montecatini. Giovanni Paura ha spiegato che il cortometraggio si inserisce in un contesto di azioni di carattere prevenzionale: “Il linguaggio della comunicazione è spesso di carattere prevenzionale, la prevenzione - ha sottolineato Paura - si fa attraverso la formazione, l’informazione, ma anche mediante la comunicazione con un ambito di sovrapposizione evidente che porta ad efficaci collaborazioni tra le due aree”. Nel suo intervento inoltre il direttore centrale pianificazione e comunicazione ha sottolineato l’impegno dell’Inail nella ricerca costante di target e registri comunicativi innovativi, dallo storytelling ai videotutorial, ai podcast, nel segno della disintermediazione dei linguaggi e di un giornalismo partecipato, facendo ricorso alle potenzialità sempre più crescenti dei social network, ciascuno portatore di un suo codice comunicativo.
Giuseppe Gigante: “Il miglior ponte dal punto di vista culturale che abbiamo in Puglia è quello del cinema”. All’incontro ha partecipato il direttore regionale Inail Puglia, Giuseppe Gigante che si è soffermato sulla centralità del processo creativo come elemento al servizio della mission dell’Inail e sullo strumento del cinema come ponte per una comunicazione efficace: “Il miglior ponte dal punto di vista culturale che abbiamo qui in Puglia - ha spiegato Gigante - è quello del cinema”. Ha preso parte all’iniziativa anche la presidente dell’Apulia film commission, Simonetta Dellomonaco, che ha ringraziato l’Inail per lo sforzo che sta compiendo per aprirsi a nuovi linguaggi. Presente anche il direttore generale Apulia film commission, Antonio Parente, il responsabile prevenzione Inail Puglia Lorenzo Cipriani, il regista del cortometraggio Pier Glionna che ha rivelato il proposito, attraverso l’opera realizzata, di narrare una storia giovane con personaggi vicini alla realtà, lo sceneggiatore Claudio Romanazzi e l’attore protagonista, Diego Graneri, scelto dopo un provino, consapevole e onorato di interpretare un ruolo non semplice. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Vera Maria Di Giulio.
Al centro della narrazione le difficili condizioni di lavoro dei rider. Il cortometraggio verrà utilizzato per diffondere i temi della sicurezza sul lavoro in occasione di diverse iniziative previste nel corso dell’anno (Bif&st 2021, Cinzella festival) e all’interno dei progetti prevenzionali destinati agli studenti pugliesi. Realizzato nell’ambito dell’Avviso regionale per la presentazione di proposte progettuali in materia di sicurezza sul lavoro 2019, “Distanza zero” mostra le condizioni di lavoro dei rider legate alla sicurezza (ritmi di lavoro, competitività) anche alla luce di recenti episodi di cronaca.
La gig economy e le nuove tipologie di rischio. L’innovazione tecnologica ma anche l’avvento della gig economy ossia di un modello economico basato sul lavoro a chiamata, occasionale e temporaneo sta producendo una vera e propria rivoluzione copernicana in tutti i settori lavorativi. Questo nuovo sistema produttivo se da una parte può offrire prospettiva di crescita, dall’altra provoca nuove tipologie di rischio, connesse alle apparecchiature utilizzate, allo spostamento manuale dei carichi, alle modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative. Il termine gig economy viene dalla musica jazz, dove era usato fin dall’inizio del 900 per indicare l’ingaggio per una serata, forse come contrazione della parola “engagement”. Dal jazz l’uso si è allargato a tutto il mondo della musica, sempre con lo stesso significato, per poi passare a indicare ogni ingaggio saltuario.
Estensione della tutela assicurativa ai rider. L’Inail, dal 1° febbraio 2020, ha esteso la tutela assicurativa ai lavoratori autonomi che svolgono attività di consegna di beni per conto altrui, in ambito urbano e con l'ausilio di velocipedi o veicoli a motore, attraverso piattaforme anche digitali. Con il nuovo regime assicurativo ai rider che svolgono la propria attività in maniera autonoma o occasionale, in caso di infortunio o malattia professionale, seguendo gli adempimenti in materia, spettano le stesse prestazioni previste per i lavoratori dipendenti. I ciclofattorini sono assicurati per tutti gli eventi infortunistici, compresi quelli in itinere.
Link al cortometraggio Distanza zero
Link al Dietro le quinte Distanza zero
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