Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

17/09/2015: Nei gironi danteschi delle miniere della Mongolia

Apprezzato alla Mostra del cinema di Venezia “Behemoth”, il documentario di Liang Zhao che racconta il dramma dei minatori impegnati nell’estrazione di ferro e carbone.

Nel “Libro di Giobbe” Behemoth è una creatura imbattibile per tutti, tranne che per Dio. Entità biblica, leggendaria e possente, questo mostro – simbolo della supremazia del Creatore su tutti gli esseri viventi – presta il proprio nome allo sconvolgente documentario che il regista cinese Liang Zhao ha dedicato alla vita di chi lavora nelle miniere di carbone e ferro della Mongolia e recentemente apprezzato alla 72° Mostra internazionale del cinema di Venezia, dove è stato in concorso.
 
Tra gli inferi, nei cunicoli, dove il lavoro è dolore. L’opera di Liang Zhao non esita a scomodare un suggestivo parallelismo con la “Divina commedia”. Ritratti come gironi dei dannati, i giacimenti che penetrano le viscere della Terra diventano, infatti, metafora emblematiche delle bocche dell’Inferno. Qui, dunque, inizia il viaggio, scandito dalle parole fuori campo dello stesso regista, novello Virgilio: una terribile discesa in ascensore, che pare non finire mai, per poi proseguire a bordo di un carrello che percorre cunicoli e cunicoli, cogliendo il dramma e la fatica straziante degli uomini impegnati nell’attività estrattiva. Ripresi in primissimo piano, i minatori mostrano i lineamenti dei loro volti deturpati dalla fatica, le mani nere, i calli, gli occhi e le smorfie di dolore. Perché a “Behemoth” il lavoro è davvero dolore autentico.
 
La cava come una creatura mitologica divoratrice. L’enorme cava viene rappresentata in tutto il suo gigantismo, come una mostruosa creatura mitologica: da qui escono fiamme e rumori assordanti, qui crollano montagne minate, da qui si mettono in coda centinaia di camion che trasportano i materiali strappati da centinaia di uomini costretti a vivere senza luce, compressi sotto terra, nel precario equilibrio di un’impalcatura di legno, tra paura e polvere. Ognuno di loro “indossa” una maschera di fuliggine nera, che li rende anch’essi creature irreali, tutte senza volto, eppure tutte sofferenti.
 
La “luce” alla fine del viaggio: città gigantesche, pulite e senza vita. Il viaggio infernale continua, così, in un ipotetico Purgatorio rappresentato dalle fasi di lavoro successive all’estrazione: quello della frantumazione del ferro e del carbone, della loro fusione nei forni, tra fumi tossici e miasmi assassini. La tappa finale di questo percorso è un arrivo sconcertante: le file di camion che trasformano la materia finita raggiungono città enormi, pulitissime, asettiche, battute da spazzini attenti a raccogliere anche la più piccola foglie che si stacca dai rami degli alberi. Metropoli gigantesche, segnate dai grattacieli e identiche: vuote, deserte e senza vita, ecco le “new city” costate decine di miliardi di dollari, quotate in Borsa e oggi disabitate. E’ questo l’unico Paradiso possibile.
 
Al film il Green Drop Award 2015. Dedicato alle migliaia di minatori morti o malati e alle loro famiglie, “Behemoth” – vincitore del “Green Drop Award 2015”, il premio assegnato da Green Cross Italia al film che meglio interpreta i valori della sostenibilità ambientale – è un viaggio che lascia poche speranze e un potente atto d’accusa contro un “Moloch” industriale che, macinando polvere e fuoco, vede nell’uomo una bestia sacrificale, soffocata da un crollo sotterraneo o legata a un respiratore, in ospedale, dopo troppi anni passati tra polvere e carbone.
 
“Una meditazione sulla civiltà moderna, dove si accumula ricchezza mentre l’uomo perisce”. “Nella Divina Commedia, Dante attraversa in sogno l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. In Behemoth mi sono ispirato a lui e ho descritto un’enorme catena industriale, in cui i colori rosso, grigio e blu rappresentano rispettivamente i tre regni danteschi – ha affermato Liang Zhao – Attraverso lo sguardo contemplativo del film, analizzo le condizioni di vita dei lavoratori e l’insensato sviluppo urbano: è la mia meditazione critica sulla civiltà moderna, in cui si accumula ricchezza mentre l’uomo perisce”.
 
 
 
Fonte: INAIL

25/06/2019: L’OiRA diventa globale

Lo strumento innovativo per la valutazione dei rischi sul luogo di lavoro


24/06/2019: Criptovalute. "Con la moneta i big del web diventano Stati-padroni"

Intervista ad Antonello Soro, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali


21/06/2019: Attività di recupero rifiuti autorizzate in forma ordinaria

Sulla conversione in legge del DL "Sblocca cantieri".


20/06/2019: Rischio industriale: quesito sulle distanze danno emissioni atmosfera

La risposta a un quesito dal Coordinamento per l’uniforme applicazione sul territorio nazionale del D. Lgs. 105/2015


19/06/2019: Dal 20 al 22 giugno l’Inail alla decima edizione del Festival del Lavoro

Nell’ambito della manifestazione l’Istituto promuove due eventi dedicati alla revisione del sistema tariffario e alla campagna di comunicazione #storiediprevenzione


18/06/2019: Il direttore esecutivo dell’EU-OSHA parla dei tumori professionali

Un’intervista con Euronews


17/06/2019: Relazione annuale 2018 dell'Eu-Osha

La relazione sintetizza come l’EU-OSHA abbia perseguito il suo obiettivo di rendere i luoghi di lavoro più sicuri e più sani in Europa. 


14/06/2019: Si aggrava ancora il bilancio delle morti sul lavoro

Il commento di ANMIL ai dati INAIL del primo quadrimestre del 2019.


13/06/2019: Incentivi alle imprese, coltivare il riso con macchinari più sicuri

In un video-racconto l’esperienza di quanto realizzato, anche grazie ai contributi Isi Inail, da un’azienda agricola specializzata nella produzione del cereale. È il secondo episodio della campagna informativa #storiediprevenzione, basata su interviste ai beneficiari dei finanziamenti


12/06/2019: Convegno: Civa: nuova procedura telematica di certificazione verifica impianti e attrezzature

Si terranno a Saronno e Lecco, mercoledì 19 e venerdì 21 giugno 2019, due convegni gratuiti organizzati da INAIL.


11/06/2019: Danno biologico: gli indennizzi in capitale per infortunati sul lavoro e tecnopatici aumentano del 40%

Via libera della Corte dei Conti al decreto ministeriale di approvazione della nuova tabella proposta dall’Inail, che migliora significativamente la prestazione economica che spetta ai lavoratori per i quali sia stata accertata una menomazione dell’integrità psicofisica compresa tra il 6% e il 15%


10/06/2019: Storie di donne per la sicurezza delle donne

Progetto Omero: un focus sulla donne che svolgono il delicato compito di RLS


07/06/2019: Reinserimento lavorativo: la “bella storia” di Claudio, di nuovo al lavoro nella sua terra

Online il video-racconto in cui un agricoltore 51enne parla dell’esperienza di riabilitazione e recupero del proprio ruolo professionale dopo un infortunio.


06/06/2019: Prevenzione 2020: formazione e buone pratiche per generare valore

Presentati dati ed esperienze delle attività realizzate dagli enti del progetto Prevenzione 2020 in compartecipazione con l’Inail e il supporto delle parti sociali per lo sviluppo della comunità professionale dei Rls/Rlst.


05/06/2019: Il 29 maggio presentate le nuove banconote europee

Due nuove banconote da 100 e 200 €, che rappresentano un balzo in avanti in termini di protezione anticontraffazione.


04/06/2019: EU-OSHA 25th Anniversary ceremony

Guarda lo streaming il 5 giugno alle 15:30


03/06/2019: Intercettazioni e tecnologia, i pericoli da evitare

Intervento di Antonello Soro, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali


31/05/2019: La gestione dei siti contaminati e dei rischi per i lavoratori

Un convegno Inail gratuito a Venezia il 13 e 14 giugno.


30/05/2019: 31 maggio: giornata mondiale senza tabacco

Dite no al fumo e proteggete la salute dei vostri polmoni


29/05/2019: Una puntata di Blob sugli infortuni sul lavoro

Una scia di sangue dagli anni ’50 ai nostri giorni raccontata attraverso immagini di archivio di ieri e di oggi


47.5 48.5 49.5 50.5 51.5 52.5 53.5 54.5 55.5 56.5 57.5