19/01/2022: Nessuna regione in linea con obiettivi di neutralità climatica
Il nostro Paese presenta grandi polarizzazioni su emissioni di gas serra, consumi energetici e diffusione di rinnovabili.
È stato recentemente pubblicato il rapporto “La corsa delle regioni verso la neutralità climatica: il primo ranking delle regioni italiane sul clima 2021”, realizzato da I4C – Italy for climate (l’iniziativa promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile) in collaborazione con Ispra: il documento si occupa di valutare la performance delle regioni italiane in termini di impatto sul clima. Non mancano naturalmente le best practice locali, ma anche per le regioni più virtuose c’è molta strada da fare, dal momento che nessuna “è in linea con gli obiettivi intermedi fissati a livello europeo per la neutralità climatica al 2030”.
La classifica è stata costruita sulla base di tre parametri: emissioni di gas serra, consumi di energia e fonti rinnovabili (prendendo in considerazione i più recenti e consolidati dati ufficiali, quelli del 2019, e analizzando i trend di miglioramento conseguiti nel biennio 2017- 2019).
I consumi energetici. Il documento attesta che 14 regioni su 20 hanno aumentato i propri consumi energetici, soprattutto quelle del Nord (a eccezione della Liguria), anche a causa del clima e del sistema economico. Sul fronte rinnovabili, gran parte dei territori italiani è distante dall’obiettivo al 2030, a eccezione di Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Basilicata, Calabria e Molise.
“Anche in Italia, come già fatto in Francia, Germania, Spagna e Regno Unito”, ha sottolineato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, “serve una ‘legge per il clima’ che consenta di raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici nazionali al 2030 e che assegni anche alle regioni target specifici e vincolanti (tramite il burden sharing), direttamente connessi all’effettiva realizzazione degli impianti e degli interventi necessari al loro conseguimento”.
Il ranking. La classifica finale è stata stilata sulla base degli indicatori in cui ciascuna regione presenta valori migliori della media nazionale. In base a questa ratio, in testa si trovano Campania, Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria e Marche. A chiudere la fila, invece, con cinque indicatori su sei al di sotto della media nazionale, Toscana, Umbria, Lombardia e Veneto (territori che hanno addirittura ridotto la quota di consumi coperta da fonti rinnovabili).
Nello specifico, l’indicatore delle emissioni di gas serra mostra che “metà delle regioni italiane nel biennio 2017-2019 non ha ridotto le proprie emissioni”. Solo due territori (Lazio e Liguria, rispettivamente -11% e -7%) hanno raggiunto tagli annui, che, se mantenuti, possono considerarsi in linea con il percorso di neutralità climatica.
Le energie rinnovabili. In questo settore, molte regioni sono distanti dall’obiettivo intermedio al 2030: solo sei hanno aumentato lievemente la quota di consumi da fonti rinnovabili, mentre tutte le altre le hanno ridotte. Tra le più virtuose troviamo le cosiddette “rinnovabilissime” (Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Basilicata, Calabria, Molise), che hanno almeno il 40% circa di consumi coperti da rinnovabili. Sul fotovoltaico, le Marche e la Puglia sono leader con oltre 700 Watt installati per abitante, il doppio della media nazionale.
“I risultati di questo studio”, ha dichiarato Alessandro Bratti, direttore generale dell’Ispra, “evidenziano le potenzialità e il ruolo delle amministrazioni locali nel contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici attraverso l’incentivazione di politiche di mitigazione sul territorio, in accordo con le politiche intraprese a livello centrale, soprattutto in quei settori, come l’agricoltura, i trasporti, il riscaldamento degli edifici dove maggiori sono le competenze e i margini di iniziativa a livello locale e regionale”.
Il carbone. Il Rapporto segnala che sette regioni italiane hanno azzerato i consumi di carbone (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Marche, Molise, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta), mentre ce ne sono altre sette (Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Sardegna, Lazio e Puglia) che da sole rappresentano il 99% del consumo nazionale di questo combustibile fossile.
Parco automobilistico. Altre disparità si registrano per quanto riguarda il numero delle automobili in circolazione. Mentre ci sono regioni come la Liguria che ne hanno 550 ogni mille abitanti (la media nazionale è di 660), il Trentino Alto-Adige e la Valle d’Aosta ne hanno più di mille (che vuol dire più di una macchina a residente, abile o meno alla guida).
Per Andrea Barbabella, coordinatore dell’iniziativa Italy for climate, alla luce dei dati emersi diventa necessario “alimentare un dibattito informato sui temi del clima e dell’energia in Italia attraverso un’ampia interlocuzione con imprese, istituzioni e opinione pubblica. In questo contesto il ranking acquisisce un’importanza cruciale soprattutto se consideriamo il ruolo strategico ricoperto dalle regioni e in particolare dalle amministrazioni regionali, che hanno importanti competenze in tutti i settori d’azione, dalla programmazione energetica a quella dei trasporti, dai processi autorizzativi all’organizzazione dei servizi pubblici”.
di Flavio Natale
Fonte: ASVIS
23/07/2024: Costruiamo insieme un lavoro sicuro
La nuova campagna di INAIL
17/07/2024: Salute e sicurezza sul lavoro, dall’Inail 14 milioni di euro per la formazione
Una campagna nazionale dedicata alla prevenzione di infortuni e malattie professionali, con una particolare attenzione alle azioni di sensibilizzazione sui rischi nuovi ed emergenti.
16/07/2024: La sfida ambientale per la finanza sostenibile
Aperta la consultazione pubblica sul documento tecnico al fine di recepire feedback e le considerazioni da parte degli stakeholder.
11/07/2024: Una "Bella storia" di reinserimento lavorativo
Federico racconta la sua storia di reinserimento dopo l'infortunio ricominciando a lavorare con una nuova mansione nella stessa azienda dove lavorava prima
09/07/2024: Regolamento UE per l’approvvigionamento di materie prime critiche
Il Regolamento UE n.2024/1252
04/07/2024: Privacy e email aziendali: il provvedimento del Garante
Le regole per la gestione corretta dei metadati
03/07/2024: I rifiuti sanitari sterilizzati possono essere smaltiti come rifiuti urbani
L'interpello Ministero Ambiente n.43348/2024
02/07/2024: Proteggiamoci dal caldo
Lo spot della campagna promossa dal Ministero della Salute, in collaborazione con l’Inail, per prevenire i rischi legati all’esposizione alle alte temperature
26/06/2024: Nessuna autorizzazione per gli impianti che producono beni finiti da rifiuti
L'interpello Ministero dell’Ambiente n.43350/2024
25/06/2024: Come migliorare la conformità alle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Una panoramica della strategia della Norvegia
21/06/2024: Incidenti sul lavoro: strage sfiorata a Bolzano e una vittima a Mantova
Otto feriti a causa di un’esplosione a Bolzano, di cui 5 gravi e un morto per incidente con un macchinario a Mantova.
19/06/2024: Convegno SIML sulla collaborazione del medico competente al DVR
Convegno di presentazione del Documento di orientamento professionale per il medico competente sulla collaborazione alla valutazione dei rischi
18/06/2024: Etichettatura di AEE con batterie inamovibili
L'interpello n.28820/2024 del Ministero dell’Ambiente
12/06/2024: Itinerari Previdenziali: cresce impegno investitori istituzionali verso sostenibilità
Il 53% dei soggetti nazionali adotta politiche di investimento Esg e Sri. Prevale l'accento sull'ambiente, con il Goal 13 dell’Agenda 2030 al primo posto. La volontà di contribuire allo sviluppo sostenibile (82%) guida le politiche.
11/06/2024: Webinar: Quando la violenza di genere diventa digitale
13 giugno 2024. L’evento online su piattaforma Teams è organizzato dal Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni dell’Inail nell’ambito dei “Giovedì del Cug”
11/06/2024: 4 referendum in materia di lavoro
Una raccolta di firme per il ripristino della responsabilità solidale
06/06/2024: Informazione statistica, online le nuove schede infografiche dell’Inail
Una fotografia sintetica ma allo stesso tempo completa dell’andamento di infortuni e malattie professionali, oltre che delle aziende e degli addetti assicurati, in ciascuno degli ambiti presi in considerazione.
05/06/2024: Webinar per Campagna Europea 2024 sugli infortuni sul lavoro
un Webinar INL sul tema "Infortuni sul lavoro. Migliorare la prevenzione degli infortuni/Accidents at work .Improving prevention of workplace accidents” in data 14 giugno 2024
04/06/2024: Il rapporto sullo Stato Europeo del Clima
Il nuovo rapporto del Servizio Copernico per i Cambiamenti Climatici e dell’ Organizzazione Meteorologia Mondiale
30/05/2024: L'applicazione dei criteri End of Waste è sempre obbligatoria
L'interpello del Ministero dell'Ambiente n. 54114/2024
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11