Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120
14/10/2015: Parametri microclimatici che influenzano l'inquinamento indoor
Pubblicata una disamina tecnica a cura del Gruppo di Studio Nazionale sull’Inquinamento Indoor
L’aria indoor è un sistema molto complesso. Esso è influenzato da numerosi fattori (ambiente esterno, condizioni metereologiche, struttura e costruzione dell’ambiente confinato, distribuzione degli spazi interni, stile di vita e attività degli occupanti, impianti di riscaldamento, condizionamento ecc.).
La numerosità dei fattori coinvolti non consente di quantificare l’influenza e la relativa importanza di ciascuno di essi. Tuttavia il loro effetto globale si riflette sulla qualità dell’aria indoor, in termini di concentrazioni di contaminanti chimici e microbiologici che impattano su salute e benessere.
Attualmente in Italia non è presente una specifica regolamentazione legislativa sugli aspetti dell’inquinamento dell’aria per gli ambienti indoor (scuole, uffici, abitazioni, mezzi di trasporto, ecc.). Di fatto per detti ambienti si fa riferimento a linee guida o valori di riferimento elaborati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e, per alcuni inquinanti, a normative di altri Paesi europei, alla letteratura scientifica o ad altri standard quali, ad esempio, quelli relativi all’aria ambiente.
Dal 2010 è attivo il Gruppo di Studio Nazionale sull’Inquinamento Indoor, coordinato da ISS (Sergio Fuselli) e composto da esperti indicati dallo stesso istituto, dai Ministeri Salute e Istruzione Università e Ricerca, da altri Enti e Istituti di ricerca, dalle Università e dalle Regioni. La Regione Toscana è rappresentata da Vincenza Bianchimani (ASL 1) e Rosanna La Vecchia (ASL 4).
Il Gruppo nazionale ha prodotto numerosi documenti tecnici, inerenti il monitoraggio negli ambienti indoor dei composti organici volatili, degli inquinanti biologici, delle fibre di amianto e di quelle artificiali vetrose.
Il documento Parametri microclimatici e inquinamento indoor. Rapporti ISTISAN 15/25 appena pubblicato, riporta un inquadramento dell’ambiente indoor dal punto di vista dei parametri microclimatici e dei componenti degli impianti/elementi dell’involucro edilizio che ne determinano il microclima e influenzano la presenza di contaminanti chimici e biologici nell’aria indoor.
Sono presi in esame i numerosi fattori che influenzano il microclima (umidità nei componenti edilizi, condensazione del vapor d’acqua nell’aria, condensazione del vapor d’acqua nell’involucro edilizio, temperatura, correlazione umidità e temperatura dell’aria indoor/outdoor, aerazione/movimento dell’aria in ambienti indoor, aerazione naturale e distribuzione degli spazi in orizzontale e in verticale, aerazione meccanica, omogeneità/stazionarietà dei parametri microclimatici), nonché le influenze di umidità, temperatura e aerazione sui contaminanti indoor.
Viene riportato in Appendice uno schema esemplificativo di organismo edilizio con un elenco non esaustivo di informazioni da prendere in considerazione per programmare il monitoraggio, o da registrare durante il monitoraggio di un ambiente confinato.
Lo scopo del documento è quello di fornire un inquadramento dell’ambiente indoor, sia per supportare una più circostanziata interpretazione/valutazione di risultati di monitoraggio dell’inquinamento indoor, sia per svolgere eventuali misure di screening finalizzate alla scelta della più appropriata strategia di indagine.
Parametri microclimatici e inquinamento indoor. Rapporti ISTISAN 15/25
22/01/2015: SISTRI: Aggiornamento Sezione Documenti
22/01/2015: Convegno: Indicatori per la Prevenzione Igiene Sicurezza nei Luoghi di Lavoro e Sistema Informativo
21/01/2015: I detergenti: indicazioni per la prevenzione e consigli per un uso corretto
21/01/2015: Un manuale per la gestione della privacy
20/01/2015: L‘Italia importa dall’India 1.040 tonnellate d’amianto: Guariniello avvia accertamenti
19/01/2015: Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro
19/01/2015: I biocidi: interventi in caso di incidenti da uso improprio
19/01/2015: Grande successo per il Convegno sulla comunicazione come strumento di prevenzione
16/01/2015: “Casa Shock”, in arrivo a Padova lo spettacolo comico che parla di sicurezza
16/01/2015: Fondimpresa: al via l'opzione 80% per la formazione dei lavoratori
15/01/2015: L’impegno di Giorgio Napolitano per la difesa della salute e della sicurezza dei lavoratori
15/01/2015: Il sostegno di EU-OSHA all’Anno europeo per lo sviluppo 2015
15/01/2015: Legge di Stabilità 2015: le principali novità e le iniziative dell’ANMIL
14/01/2015: Tessile e abbigliamento, nel quinquennio 2009-2013 incidenti in calo di oltre un terzo
14/01/2015: Cos’è il radon: sicurezza ed igiene degli edifici
13/01/2015: Per i sette morti del rogo nella ditta cinese di Prato condanne fino a otto anni e otto mesi
13/01/2015: La salute e la sicurezza del bambino
12/01/2015: Canne fumarie e camini: tecniche costruttive e pericoli
12/01/2015: Scale portatili e sgabelli
09/01/2015: La casa e i suoi pericoli
110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120