Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

15/03/2022: Pavimentazioni stradali e transizione ecologica

La progettazione, la realizzazione e la manutenzione delle strade sono ambiti trattati nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza PNRR e le cui fasi di realizzazione devono tenere conto dei criteri di economia circolare per attuare la transizione ecologica

Collegare l’argomento delle strade con i temi della transizione ecologica può apparire una forzatura, invece i punti di contatto sono molti e ben circostanziati. Premesso che la transizione ecologica è uno dei pilastri del Green Deal europeo e che questo è la base su cui poggia il piano europeo Next Generatione UE, occorre ricordare che su entrambi si fonda il rilancio economico europeo. Nel contesto nazionale il PNRR prevede una serie progetti e finanziamenti specifici ed individuati ma anche d’impostazione generale per far si che entrambe le tipologie di supporto finanziario possano svilupparsi in maniera omogenea e possano attivare una serie di riforme. Nel PNRR circa 64 miliardi di Euro sono stati attribuiti a programmi del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (MIMS).

Una delle misure finanziate denominata “Infrastrutture per la mobilità sostenibile” mira a rendere il sistema delle infrastrutture nazionali più moderno e rispondente a criteri di sostenibilità ambientale cercando di cogliere tutte le indicazioni che provengono dall’European Green Deal perseguendo obiettivi di decarbonizzazione oltre a tutti gli obiettivi individuati dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il tema della transizione ecologica coinvolge in particolare due aspetti, quello della transizione climatica e quello dell’economia circolare. Questi due ambiti incidono in maniera determinante sulla realizzazione e sulla manutenzione delle pavimentazioni stradali. La transizione climatica come ha confermato la COP 26 è ineludibile ed occorre impegnarsi per abbattere i gas serra in modo da contenere l’aumento delle temperature possibilmente entro il grado e mezzo.

Aumentare la sostenibilità del settore
Questo obiettivo comporta almeno due scelte, una è quella di ridurre i consumi di energia cercando di mantenere il volume di beni e servizi e gli stessi livelli di benessere e sviluppo. L’altra scelta è quella di ricorrere all’uso di fonti rinnovabili. Si tratta dunque di operare delle scelte di efficienza energetica in grado di migliorare l’impiego di energia.

Il carattere della rinnovabilità energetica è funzionale all’aspetto della circolarità dei materiali, dato che il consumo di questi è strettamente collegato al consumo di energia. L’altro cardine della transizione è l’economia circolare e coinvolge tutti i settori manifatturieri e dei servizi. Il processo di sviluppo lineare fino ad oggi perseguito, oltre ad essere altamente energivoro, è orientato a consumi di enormi quantità di risorse naturali e materie prime vergini. Tutto questo oltre ad aumentare l’impronta ecologica delle nostre economie fa già intravedere futuri problemi di approvvigionamento, una tendenza che l'emergenza sanitaria ha ulteriormente evidenziato. Si tratta di un modello di sviluppo economico lineare dissipativo ad alto consumo di materie prime vergini che risulta essere non più sostenibile. Le ricadute di questi aspetti sono oggi molto importanti ed impongono un cambio di visione che il PNRR conferma nelle sue indicazioni. Le scelte che deriveranno dal PNRR dovranno indirizzare le nuove politiche di governo. In questo senso la revisione dei criteri ambientali minimi CAM nel settore delle costruzioni delle pavimentazioni stradali indicano che sostenibilità e transizione ecologica, cioè i consumi di energia, le emissioni di gas serra insieme ad un uso efficiente dei materiali sono criteri percorribili e le cui modalità di attuazione sono state sintetizzate nella proposta in bozza delle linee guida.

Si tratta nello specifico di ampliare l’uso di conglomerato bituminoso da recupero proveniente dalla demolizione delle pavimentazioni stradali detto anche “fresato di asfalto”. Il riuso di questo materiale consente un significativo risparmio di energia e quindi in termini di emissioni oltre ad un significativo recupero dei materiali derivanti dalla demolizione delle pavimentazioni stradali stesse. E’ inoltre possibile soddisfare criteri di economia circolare utilizzando i conglomerati modificati con polimeri da riciclo sia come provenienti dai pneumatici fuori uso (PFU), sia da plastiche provenienti dalla raccolta differenziata e dal riciclo. L’uso di polimeri consente di migliorare le prestazioni delle pavimentazioni stradali, le caratteristiche di durata, oltre all’acustica ed ottenere benefici nell’attrito da rotolamento con i pneumatici. E’ l’elemento della durata che in una visione di economia circolare registra un miglioramento del servizio reso dal prodotto. L’aumento della durata del manto stradale così realizzato incentiva l’uso del riciclo sia dei PFU che delle plastiche a fine vita. Queste scelte realizzative soddisfano sia le indicazioni dell’economa circolare sia della transizione ecologica perché strettamente collegate al risparmio di energia. Il risparmio rilevato avviene per sottrazione, non sono state usate motrici e macchine movimento terra nelle cave di estrazione, nel trasporto alle fabbriche di lavorazione. Ugualmente viene risparmiata l’energia per le lavorazioni industriali e per il successivo trasporto sui cantieri.

Criteri Ambientali Minimi
I criteri ambientali minimi CAM nel settore di cui stiamo occupando sono cogenti per legge e l’art 34 del codice degli appalti attribuisce un potere vincolante ai CAM strade già delineati dal Ministero dell’ambiente ed oggi ulteriormente rafforzati nelle loro prerogative dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM).

L’ambito di azione dei CAM strade non riguarda solo il settore delle pavimentazioni stradali. I CAM per le infrastrutture stradali riguardano anche i lavori di costruzione, manutenzione ed adeguamento oltre che dell’infrastruttura anche delle opere di pertinenza come piazze, marciapiedi e parcheggi, tanto per dare prova dell’ampiezza del settore coinvolto. Scegliere il modo di realizzare le pavimentazioni stradali nel periodo della transizione significa per i soggetti economici privati e non, operare delle scelte impegnative dai risvolti energetici ed ambientali. L’Azienda Nazionale autonoma delle Strade Statali – ANAS è un soggetto importante per l’economia del paese e per la società per questo è impegnato a predisporre le condizioni perché la transizione ecologica possa realizzarsi nel settore di riferimento. I CAM strade definiscono e dichiarano temi semplici di sostenibilità e di economia circolare ma difficili e complicati da declinare. I Criteri prevedono una riduzione del consumo di risorse e di energia, ponendo l’accento sulla durabilità, la circolarità e sulle emissioni sonore delle pavimentazioni stradali. Soddisfare questi criteri/parametri significa anche rivedere i sistemi produttivi dei fornitori che devono avere il tempo di adeguarsi alle nuove esigenze.

Raramente l’innovazione è di tipo spontaneo, più frequentemente è legata a delle esigenze esterne (in-put) e di solito ad un quadro normativo che sopraggiunge. Questo processo corrisponde a quanto è già accaduto in passato per la sismica e per il risparmio energetico nel settore dell’edilizia dove i CAM di riferimento stanno orientando i diversi soggetti economici coinvolti ad aggiornare le proprie soluzioni.
La riduzione del consumo di energia, la ricerca di prodotti duraturi favoriti da una manutenzione programmata, la scelta di prodotti riutilizzabili e completamente riciclabili fanno riferimento a dei materiali che devono ugualmente garantire standard prestazionali analoghi ai prodotti realizzati con materie prime vergini, con il chiaro obiettivo di aumentare la percentuale di materiale riciclato nella realizzazione delle pavimentazioni stradali. 

Le strade al bivio della transizione ecologica

Fonte: ARPAT


04/11/2016: Due progetti formativi per ridurre l'incidentalità stradale lavorativa

Disponibili un cortometraggio e alcune slide.


03/11/2016: La sicurezza e la salute sul lavoro: un aspetto fondamentale per le micro e piccole imprese

Sesame: la sfida della sicurezza e della salute sul lavoro


02/11/2016: Silice cristallina respirabile nei cantieri

Pubblicata la nuova guida europea per gli ispettori del lavoro


02/11/2016: Cellulare, rischio per la salute?

Alcune indicazioni utili sul corretto uso dei cellulari basate sui consigli dell’OMS


26/10/2016: 5a Conferenza nazionale sull’attuazione del Regolamento REACH

Condividere le buone pratiche e le esperienze utili alle imprese che si stanno preparando alla scadenza del 2018. Anche in diretta video.


25/10/2016: Contactless payments: è un boom

Il pagamento elettronico svolto senza contatto fisico sta letteralmente esplodendo, in termini di importi e numero di transazioni. Di Adalberto Biasiotti.


25/10/2016: Presentata una proposta di modifica al decreto 81

È stato presentato il disegno di legge “Modifica all’articolo 39 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81".


24/10/2016: Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro: 12 film a ingresso gratuito

Dal 25 al 28 ottobre 2016 a Milano dodici i titoli in programma, con anteprime e momenti di incontro in sala per riflettere attraverso il cinema su un tema così importante come la salute e la sicurezza sul lavoro.


21/10/2016: Alcol test per i lavori a rischio?

Discussa l'intesa per la prevenzione di infortuni gravi e mortali correlati all’assunzione di alcolici e di sostanze stupefacenti


21/10/2016: Ipaf ed Inail ad Ambiente Lavoro

I workshop “I sistemi di protezione individuale nell’uso delle Piattaforme di lavoro elevabili (Ple)” e “Requisiti normativi e tecnici dei Dpi”,


21/10/2016: Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro del 2016

Dal 24 al 28 ottobre nell’ambito della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età.


20/10/2016: La certificazione delle barriere perimetrali

Un riconoscimento di certificazione attraverso alcuni passi. Di Adalberto Biasiotti.


19/10/2016: Commissione consultiva permanente, riapertura termini

Quali sono i termini e le modalità di trasmissione delle manifestazioni d'interesse?


19/10/2016: REACH: cosa è cambiato?

A Milano il convegno gratuito "REACH: cosa è cambiato, nuovi strumenti e nuovi concetti".


18/10/2016: Tastiere e mouse senza fili: comodi, ma poco sicuri!

Alcuni clamorosi buchi della sicurezza informatica. Di Adalberto Biasiotti.


17/10/2016: 5ª edizione premio giornalistico Pietro Di Donato

Scade il 15 novembre la partecipazione al premio giornalistico dedicato al tema della sicurezza sul lavoro patrocinato dall’ANMIL


17/10/2016: Alternanza scuola-lavoro: un protocollo d’intesa

Percorsi di alternanza scuola-lavoro rivolti agli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado.


14/10/2016: Convegno “Bando Isi agricoltura. Innovazione e sicurezza"

Illustrazione delle modalità di partecipazione delle imprese agricole agli incentivi offerti dal bando.


14/10/2016: Conciliare la vita privata e il lavoro per l'Europa è un diritto

Approvata nei giorni scorsi una risoluzione in cui si raccomanda agli Stati membri di promuovere, sia nel settore pubblico che in quello privato, modelli di welfare aziendale che rispettino il diritto all'equilibrio tra vita professionale e vita privata


13/10/2016: Apparecchiature a risonanza magnetica: chiarimenti riguardo la marcatura CE

La Nota 31 agosto 2016 del Ministero della Salute.


75.5 76.5 77.5 78.5 79.5 80.5 81.5 82.5 83.5 84.5 85.5