19/07/2018: Più lavoro ma sempre più precario e insicuro
L'analisi di ANMIL.
I recenti dati diffusi ufficialmente da ISTAT e da altri enti istituzionali confermano che nel 2017 l’Italia è uscita definitivamente dalla più lunga e pesante crisi economica del dopoguerra. Tutti gli indicatori macroeconomici (PIL, Produzione industriale, Occupazione, Reddito e Consumi delle famiglie, ecc.) mostrano infatti per questo anno tutti segni positivi.
In particolare, l’Occupazione sembra esprimere i risultati più incoraggianti. I posti di lavoro, che nel 2008 avevano toccato la punta massima di 23,1 milioni di unità, avevano poi iniziato, a partire dal 2009, una lenta ma progressiva flessione fino al 2013, anno in cui si è registrato il valore minimo con circa 22,2 milioni di occupati, quasi un milione in meno rispetto al 2008.
Ma i segnali di ripresa economica degli anni successivi si sono poi riflessi positivamente sui livelli occupazionali dando luogo ad una serie lenta ma crescente di incrementi annui fino a superare, nel 2017 appunto, i 23 milioni di occupati con l’effetto che - rileva l’ISTAT - "il numero di occupati ha superato il livello di 23 milioni di unità, soglia oltrepassata solo nel 2008, prima dell'inizio della lunga crisi".
Nel 2018 la crescita è proseguita, anche se a ritmi più contenuti: nell’ultima rilevazione ISTAT, nel mese di maggio gli occupati hanno raggiunto quota 23 milioni 382 mila unità, aggiornando ancora il massimo storico del 2008. Sale anche il tasso di occupazione (58,8%) che tocca anch’esso il livello più alto dal 2008, mentre la disoccupazione scende al valore minimo di 10,7%.
Ma non sono, purtroppo, tutte rose e fiori come potrebbe sembrare a prima vista.
Va sottolineato, infatti, che se la crescita dell'occupazione, in questi ultimi tempi, ha riportato praticamente il livello quantitativo a superare addirittura quello ante-crisi, non altrettanto è avvenuto però sul piano qualitativo, in quanto la crescita stessa ha riguardato solo le categorie di lavoratori a termine, a scapito del lavoro “buono”, quello cioè dei dipendenti a tempo indeterminato e dei lavoratori autonomi. Ad affermarlo non siamo noi ma i numeri ufficiali.
Nel comunicato diffuso proprio dall’INPS si legge che: "A consuntivo 2017, nel settore privato si registra un saldo tra i flussi di assunzioni e cessazioni registrati nel corso dell'anno pari a +488.000, che riflette dinamiche diverse per le singole tipologie contrattuali: è pari, infatti, a -117.000 per i contratti a tempo indeterminato, a +58.000 per i contratti di apprendistato, a +10.000 per i contratti stagionali e, soprattutto, a +537.000 per i contratti a tempo determinato.
Un’ulteriore conferma proviene dai dati dell'Osservatorio dei Consulenti del lavoro, secondo cui nel decennio 2008-2017 gli addetti con contratto a tempo indeterminato sono rimasti sostanzialmente stabili (+0,2%), ma sono crollati gli autonomi del 9,1% (-535.000), i lavoratori a termine sono saliti di 438.000 unità (+19,2%) e quelli part-time sono passati dai 2,5 milioni del 2008 ai 3,5 del 2017.
Anche gli stessi esperti dell’Osservatorio tengono a precisare: “Gli occupati in Italia sono attualmente più di 23 milioni, in pratica come nel 2008, ma se i numeri sono gli stessi del pre-crisi, il lavoro è cambiato, diventando più precario e meno sicuro".
E sul sillogismo “lavoro precario-lavoro insicuro” cade come una sentenza la recente Relazione INAIL che, tra l’altro, ha illustrato la situazione infortunistica del Paese all’inizio del 2018: i dati relativi ai primi cinque mesi dell’anno parlano di un incremento del 3,7% dei morti sul lavoro, che sono passati dai 375 del 2017 ai 389 del 2018.
La crescita degli infortuni mortali ha riguardato le aree geografiche e settoriali in cui l’incremento della produzione industriale, dei ritmi di lavoro e dell’immissione di lavoro precario sono stati più intensi trainando in pratica la ripresa economica in atto. L’aumento si è infatti verificato solo nel Nord Ovest (dai 91 decessi dei primi 5 mesi del 2017 ai 110 dell’analogo periodo 2018) e nel Nord Est (da 94 a 112), mentre è rimasto sostanzialmente stabile al Centro (da 69 a 70) e in sensibile calo al Sud (da 86 a 71) e nelle Isole (da 35 a 26).
Gli infortuni mortali crescono proprio in quei settori del comparto industriale in cui si registrano i maggiori segnali di ripresa produttiva, come la Metallurgia (da 1 a 5 morti sul lavoro), i Trasporti (da 23 a 37), le Costruzioni (da 39 a 43), i Servizi alle imprese (da 4 a 13). Tutti settori, come si vede, che già di per sé, indipendentemente dalla ripresa economica, occupano i primi posti nelle graduatorie di rischio infortunistico.
di Franco D’amico
esperto servizi statistico informativi ANMIL
Fonte: ANMIL
01/07/2015: Seminario gratuito INAIL su macchine e attrezzature di lavoro
Si terrà a Roma il 15 luglio il seminario gratuito "Macchine e attrezzature di lavoro"
01/07/2015: Durc online: da oggi nuova procedura
La regolarità contributiva sarà scaricabile in pdf in tempo reale.
30/06/2015: Viaggiare Sicuri
Un sito che contiene informazioni sui Paesi esteri, ivi comprese quelle relative alla situazione di sicurezza.
30/06/2015: REACH: aggiornata la Candidate List
Aggiornamenti in materia di elenco delle sostanze SVHC della candidate list e elenco delle sostanze sottoposte al regime di autorizzazione
29/06/2015: Audit Attività Medici Competenti
Una check-list di audit dell'attività di medico competente.
29/06/2015: SISTRI: nuova formulazione e riduzione dei contributi?
La Commissione Ambiente della Camera dei deputati nella seduta del 17 giugno 2015 ha approvato un impegno del Governo a valutare e prevedere una nuova formulazione del Sistri e la riduzione dei contributi.
26/06/2015: Seveso III: approvato il decreto attuativo della direttiva 2012/18
Approvato in via definitiva, il decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva 2012/18 relativa al controllo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose
26/06/2015: Incentivi Inail alle imprese, in 23mila al “click day” per assegnare 267 milioni
I fondi suddivisi in budget regionali.
26/06/2015: Convegno gratuito "Infortuni sul lavoro e malattie professionali: bilanci e prospettive a 50 anni dal Testo unico"
Il Testo unico compie 50 anni: all’Università di Padova un convegno patrocinato dall’Inail
25/06/2015: Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute
Consigli generali per affrontare il gran caldo senza rischi per la salute.
24/06/2015: Seminario gratuito INAIL sulla valutazione del rischio incendio
Si terrà il 16 luglio a Bolzano il seminario gratuito Sicurezza antincendio: valutazione del rischio
24/06/2015: Nuovo protocollo d'intesa per l'attività di controllo sui rischi industriali e radioattività ambientale
Firmato il nuovo protocollo d'intesa tra l'ISPRA e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
23/06/2015: Jobs act:: nessuna semplificazione per la Medicina del Lavoro
Appello della SIMLII per l'approvazione delle proposte di semplificazione formulate.
22/06/2015: Eternit bis, il 14 luglio la decisione del giudice sul rinvio a giudizio di Schmidheiny
Conclusa l'udienza preliminare: la presidenza del Consiglio costituita parte civile.
22/06/2015: Seminario INAIL gratuito sulla sicurezza nei siti contaminati e gestione rifiuti
Si terrà a Bolzano il 25 giugno il seminario gratuito "Sicurezza e salute nei siti contaminati e nella gestione dei rifiuti"
19/06/2015: Buone prassi per lo svolgimento in sicurezza delle attività subacquee di ISPRA e delle Agenzie Ambientali
La tutela della salute e della sicurezza degli operatori impegnati nelle attività subacquee
18/06/2015: Le categorie di lavoratori a rischio di epatite A
Le categorie professionali per le quali è consigliata la profilassi
18/06/2015: Nelle aziende pugliesi corsi ad hoc per contrastare i rischi sul lavoro
Percorsi formativi, seminari e lezioni in azienda per portare la sicurezza sul lavoro nelle realtà imprenditoriali pugliesi.
17/06/2015: Intesa per la gestione delle notizie di reato di infortuni sul lavoro e malattie professionali
Protocollo d'intesa relativo alla gestione delle notizie di reato di infortuni sul lavoro e malattie professionali dai quali siano derivate lesioni gravi o gravissime o morte
16/06/2015: Avviso 3 Fondimpresa: finanziamento di progetti di innovazione tecnologica
Pubblicato l'Avviso 3/2015 di Fondimpresa: "Formazione a sostegno dell'innovazione tecnologica di prodotto e/o di processo nelle imprese aderenti
99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109