21/11/2014: Processo Eternit: Attendiamo le motivazioni della sentenza
“Patologie da amianto non sufficientemente codificate”. Lucibello ha ricordato che “Inail e Inps erano stati esclusi dal procedimento come parti civili in sede di appello” e che l’Istituto ha già speso 280 milioni di euro per le prestazioni a favore dei lavoratori colpiti dalla fibra killer lavorata negli stabilimenti italiani della multinazionale. “Se, come già anticipato dal procuratore Guariniello, dalla lettura delle motivazioni si dovessero sviluppare ulteriori giudizi, noi valuteremo cosa fare per tutelare l'Istituto e per garantire al meglio sia le prestazioni agli assistiti che le aspettative delle loro famiglie – ha aggiunto – in relazione a una patologia che, probabilmente, non viene codificata a sufficienza da un sistema e da una categoria di reati datata, che non tengono in considerazione la latenza e gli sviluppi di queste terribili patologie”.
La Cassazione: “Giudizio sul disastro ambientale, non sui morti”. La sentenza della Suprema Corte ha catalizzato l’attenzione di tutto il Paese. In mattinata il presidente del Consiglio, Matteo Renzi – che, intervistato da radio Rtl 102.5 ha parlato di “incubo prescrizione” – ha impegnato il governo a cambiare i tempi della giustizia e le regole sulle scadenze dei reati. “La giustizia deve essere tempestiva. Non possiamo cedere davanti alla prescrizione. I processi devono essere veloci e giusti”. Questo il tweet del premier postato alle 8:30 di oggi. Una presa di posizione alla quale il responsabile dell’ufficio stampa della Corte di Cassazione, il consigliere Raffaele Botta, ha risposto con un comunicato ufficiale. Nella nota si precisa, così, “che oggetto del giudizio era esclusivamente l'esistenza o meno del disastro ambientale, la cui sussistenza è stata affermata dalla Corte, che ha dovuto, però, prendere atto dell'avvenuta prescrizione del reato essendosi l'evento consumato con la chiusura degli stabilimenti Eternit, avvenuta nel 1986, data dalla quale ha iniziato a decorrere il termine di prescrizione. Non erano, quindi, oggetto del giudizio i singoli episodi di morti e patologie sopravvenute, dei quali la Corte non si è occupata”.
A Casale Monferrato proclamato il lutto cittadino. Un’interpretazione che certo non soddisfa in alcun modo i familiari delle vittime della Eternit, che promettono battaglia. “Non ci fermeremo – ha affermato il sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, che oggi ha proclamato lutto cittadino – Porteremo avanti la nostra battaglia in tutti i modi possibili, nelle sedi legali e in Parlamento, per riformare la giustizia e affinché nel codice penali siano inseriti in modo chiaro i reati contro l’ambiente e la salute dei cittadini e che le pene non siano più prescrittibili”. A Casale – il comune più flagellato dalla fibra killer – sono state registrate oltre 1.700 morti. Un massacro che, ancora oggi, cresce al ritmo di un decesso alla settimana.
Il sindaco Palazzetti: “Non siamo sconfitti”. Palazzetti, che ha contattato la segreteria di Renzi e sollecitato al più presto un incontro col governo “per affrontare la questione delle vittime e dei mancati risarcimenti”, non lesina una stoccata per la Corte di Cassazione. “Aveva margini per fare un altro tipo di sentenza, più innovativa, che facesse storia nella giurisprudenza – valuta il primo cittadino di Casale – Poteva, anziché applicare in modo bizantino il diritto alla lettera, applicare in modo innovativo lo spirito della legge e condannare i comportamenti”. “La sentenza di condanna è stata annullata per prescrizione non perché il fatto non sia stato commesso – sottolinea Palazzetti – Non siamo una comunità sconfitta, siamo una comunità che comunque ha vinto, perché è riuscita a portare a processo con le sole sue forze una multinazionale potentissima e creare notorietà attorno a questo caso”.
Ma su Schmidheiny pendono ancora tre inchieste. La procura di Torino ricorda che sono ancora tre le inchieste aperte per il caso Eternit. Nella prima l'imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny, ex direttore generale della Eternit, è indagato per omicidio volontario in relazione alla morte per mesotelioma di 213 persone. Il secondo procedimento è relativo agli italiani deceduti dopo aver lavorato negli stabilimenti svizzeri e brasiliani della multinazionale. Il terzo fascicolo, infine, riguarda l'amiantifera di Balangero, nel torinese, la più grande cava d'amianto d'Europa: un recente studio epidemiologico ha evidenziato 214 decessi imputati alla lavorazione dell’asbesto. In questo caso Schmidheiny è indagato perché la cava per molti anni fece parte della galassia Eternit.
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11/11/2015: UNI 10459: il professionista della Security
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10/11/2015: La sorveglianza sanitaria dei lavoratori con voucher
Il Voucher Lavoro è sottoposto a sorveglianza sanitaria, se esposto ad un rischio normato: la specifica arriva dall'art. 20 del Decr. Leg.vo 14 settembre 2015, n. 151.
10/11/2015: UNI e CONFORMA pubblicano la Linea Guida applicativa sulla ISO 9001:2015
La Linea Guida fornisce un’interpretazione dei requisiti applicabili e uno strumento utile per la valutazione della conformità e dell’efficacia di un Sistema di Gestione Qualità
09/11/2015: I vincitori del premio cinematografico Ambienti di lavoro sani e sicuri 2015
Premiati il film di animazione Automatic Fitness (Fitness automatico) e il documentario Tagelöhner Syndrom (Work For One Day - Lavorare per un giorno).
06/11/2015: Nota SIMLII su obbligo di invio telematico certificati INAIL
Jobs Act: il nuovo obbligo di trasmissione telematica del primo certificato medico di infortunio e malattia professionale
05/11/2015: Premio “Imprese per la sicurezza”, al via la quarta edizione
Scade il prossimo 11 dicembre il termine ultimo con cui le imprese possono partecipare al Premio indetto da Inail e Confindustria per evidenziare e premiare le aziende che si distinguono per l’eccellenza del processo di gestione per la salute e sicurezza.
04/11/2015: La valutazione e prevenzione dei rischi ambientali
Disponibili gli atti del convegno "Inquinamento e salute: valutazione degli impatti e strategie di comunicazione".
03/11/2015: Lo spettacolo della sicurezza
Online il primo portale italiano dedicato al cinema sul lavoro
02/11/2015: Sicurezza macchine: norma UNI EN 1870-17
Pubblicata in lingua italiana la norma europea UNI EN 1870-17 sulle troncatrici
02/11/2015: Siamo tutti pedoni
Riparte la campagna che educa alla sicurezza stradale
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