04/06/2021: Reinserimento lavorativo per una nuova occupazione
Due nuovi racconti nel terzo video della campagna di comunicazione “Con Inail, ricomincio dal mio lavoro”. Una nuova attività professionale, dopo un infortunio e oltre la disabilità, può diventare parte del percorso di rinascita personale
PALERMO - Ricominciare con un nuovo lavoro dopo l'infortunio e far diventare la nuova attività il fattore determinante del proprio percorso di rinascita. Questo hanno in comune le storie dei due palermitani, Francesco Ammirata, 62 anni, ex camionista e Salvatore Campanella, 46 anni, ex operaio, oggi assunti come aiuto-cuoco in una cooperativa che si occupa di inclusione nel settore della ristorazione e nella produzione di biscotti.
L'Inail ha realizzato per loro due progetti di reinserimento lavorativo per una nuova occupazione.
“Due persone determinate a rimettersi in gioco”. Franco ha subìto un infortunio sul lavoro nel 2002, – racconta Stefania De Luca, assistente sociale Inail della sede di Palermo - mentre svolgeva l'attività lavorativa di autista di mezzi pesanti: per la rottura improvvisa dei freni del mezzo è precipitato da una scarpata. L'infortunio gli ha causato l'amputazione della gamba destra. Conosciamo Franco da tanti anni e in lui c'è sempre stata una forte determinazione a rimettersi in gioco attraverso il lavoro”.
“L'infortunio sul lavoro di Salvo è avvenuto nel 2012, mentre svolgeva l'attività di operaio specializzato in impermeabilizzazioni in quota. È caduto da un'altezza di circa 5 metri, riportando una lesione midollare. Mi ha sempre colpito la sua voglia, il suo slancio di riprendere in mano la sua vita”.
Dal progetto di reinserimento sociale al nuovo lavoro. “Come equipe multidisciplinare - racconta Stefania De Luca - li abbiamo coinvolti nel progetto di reinserimento sociale “Racconti di cucina”, in collaborazione con l'Opera Don Calabria, che si è svolto all’interno di una comunità di recupero per tossicodipendenti”. È in questa occasione che Franco e Salvo si conoscono e oltre alla passione per la cucina nasce anche una grandissima amicizia.
“L’iniziativa – spiega l'assistente sociale – ha previsto laboratori occupazionali di cucina e di narrazione, guidati da uno chef e da un pasticciere, entrambi con disabilità da lavoro, e da un'esperta che ha seguito l’attività di scrittura. Da questa esperienza è nato anche un libro di ricette e di ricordi legati al cibo e alla cucina. Dopo il laboratorio i due assistiti hanno continuato, fino all’inizio della pandemia da Covid-19, a collaborare come volontari per la stessa comunità”.
“I progetti Inail mettono al centro la persona e le sue abilità nel lavoro”. L'anno scorso Franco e Salvo sono stati assunti come aiuto-cuoco dalla cooperativa "Rigenerazioni". Per consentire loro di lavorare nel nuovo posto di lavoro, Inail ha attivato le misure previste, anche in caso di inserimento in nuova occupazione, dal "Regolamento per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro". Il progetto di reinserimento lavorativo realizzato dall’équipe multidisciplinare Inail ha riguardato tre ambiti di intervento: l'abbattimento delle barriere architettoniche, l'adeguamento delle postazioni di lavoro e la formazione.
“I progetti realizzati dall'Inail insieme alle aziende - spiega Lucia Lauro, responsabile del progetto “Cotti in fragranza” - mettono al centro la persona e le sue abilità lavorative”.
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Fonte: INAIL
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