22/06/2016: Relazione annuale Inail: nel 2015 infortuni sul lavoro in calo del 6,6%
In diminuzione anche il numero dei casi mortali, in via di consolidamento. Continuano a crescere, invece, le malattie professionali.
Infortuni
Si conferma l’andamento decrescente nella serie storica del numero degli infortuni:
- sono state registrate poco meno di 637mila denunce di infortuni accaduti nel 2015, in diminuzione del 4% rispetto al 2014 e del 22,1% rispetto al 2011. Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono stati poco più di 416mila (-6,6% rispetto al 2014), di cui il 18,2% avvenuto “fuori dell’azienda”, cioè “con mezzo di trasporto” o “in itinere”. Il dato “fuori azienda” è rilevante per la valutazione accurata delle politiche e delle azioni di prevenzione.
- delle 1.246 denunce di infortunio con esito mortale (erano 1.152 nel 2014), gli infortuni accertati “sul lavoro” sono stati 694 (di cui 382, il 55%, “fuori dell’azienda”), con una riduzione del 2% circa rispetto al 2014 e del 23,4% rispetto al 2011. Il dato tuttavia non è consolidato perché sono ancora in istruttoria 26 infortuni: se tutti fossero riconosciuti come casi mortali avvenuti “sul lavoro”, si avrebbe un aumento complessivo di circa l’1,7% rispetto al 2014, mentre la riduzione rispetto al 2011 sarebbe del 20%.
- gli infortuni sul lavoro hanno causato circa 11 milioni di giornate di inabilità con costo a carico dell’Inail. In media circa 82 giorni per gli infortuni che hanno provocato menomazione e 20 giorni in assenza di menomazione.
Malattie professionali
Si conferma l’andamento crescente nella serie storica del numero delle malattie professionali:
- le denunce di malattia sono state circa 59mila (circa mille e 500 in più rispetto al 2014), con un aumento di circa il 24% rispetto al 2011. Ne è stata riconosciuta la causa professionale al 34%, il 3% è ancora “in istruttoria”. Il 63% delle denunce è per malattie del sistema osteomuscolare (cresciute del 46% rispetto al 2011).
- è importante ribadire che le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa 44mila, di cui circa il 39% per causa professionale riconosciuta.
- sono stati poco meno di 1.600 i lavoratori con malattia asbesto-correlata. I lavoratori deceduti nel 2015 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 1.462 (il 27% in meno rispetto al 2011), di cui 470 per silicosi/asbestosi (l’85% è con età al decesso maggiore di 74 anni).
Risultati finanziari ed economici
I principali dati del preconsuntivo 2015 indicano entrate di competenza per 9 miliardi e 634 milioni di euro (allo stesso livello del 2014) e uscite di competenza pari a 9 miliardi e 195 milioni (con prestazioni istituzionali in diminuzione dell’1,3% rispetto all’anno precedente). Il risultato finanziario è pari a 439 milioni e, dunque, positivo, seppure in diminuzione del 7,8% rispetto al 2014 e del 43% rispetto al 2011.
Il risultato economico si attesta a 1.194 milioni (-21,5% rispetto al 2011). Le riserve ammontano a circa 28 miliardi e 167 milioni, “coperte” per circa l’83% da liquidità (versata alla Tesoreria dello Stato, senza remunerazione). Sul bilancio dell’Inail hanno inciso anche quest’anno le misure della “Legge di Stabilità” (la riduzione del 15,38% di premi e contributi è stata “tamponata” parzialmente dai 600 milioni trasferiti dallo Stato; hanno gravato i 192,6 milioni riversati allo Stato per riduzioni e razionalizzazione della spesa).
In definitiva, il bilancio del 2015 tiene ancora la solvibilità.
Interventi a sostegno delle aziende
Con il bando Isi del 2015 l’Inail ha messo a disposizione del sistema produttivo italiano 276 milioni di euro a fondo perduto per il miglioramento della sicurezza sul lavoro, sesta tranche di uno stanziamento complessivo che, a partire dal 2010, ammonta complessivamente a circa 1,3 miliardo di euro. La principale novità dell'ultimo bando consiste nello stanziamento di circa 83 milioni per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Le aziende che hanno partecipato al "click day" dello scorso 26 maggio per l'assegnazione degli incentivi sono state più di 23mila.
Attraverso il bando Fipit 2015, destinato alle micro e piccole imprese del settore terziario, sono stati stanziati altri 20 milioni di euro. Nel frattempo ha avuto esito il bando per il finanziamento di progetti di innovazione tecnologica (Fipit) pubblicato nel 2014, con lo stanziamento di 30 milioni di euro per i settori ad alto rischio infortunistico dell'edilizia, dell'agricoltura e della lavorazione dei materiali lapidei. Si prevede la quasi completa copertura dei 5.121 progetti presentati.
Il numero delle imprese che negli ultimi anni hanno usufruito della riduzione dei premi Inail per meriti di prevenzione è in crescita: sono state 41mila nel 2012, 46mila nel 2013 e 52mila nel 2014, mentre le istanze presentate nel 2015 per interventi effettuati l'anno precedente sono circa 66mila. A ottobre 2015, inoltre, è stata disposta la riduzione dell’8,16% dell’importo del premio per le imprese artigiane che non hanno denunciato infortuni nel biennio 2013-2014, cui sono stati destinati 27 milioni di euro. Lo sconto ha interessato oltre 267mila ditte. Altre riduzioni hanno riguardato il settore edile, la pesca e la navigazione.
Interventi a sostegno dei lavoratori
Nel 2015 sono state effettuate circa sette milioni e mezzo di prestazioni sanitarie. Le prestazioni per “prime cure” effettuate presso i 131 ambulatori dell’Inail sono state circa 690mila, di cui il 93,2% richieste a seguito di infortuni e il restante 6,8% per malattia professionale.
Negli 11 centri di fisiochinesiterapia attivi in cinque regioni sono state fornite circa 127mila prestazioni riabilitative e oltre 10mila visite fisiatriche a 3.700 pazienti. Il Centro Protesi di Vigorso di Budrio ha registrato l’afflusso di circa 13mila assistiti. In coerenza con le previsioni del Piano sanitario sociale integrato della Regione Toscana, è stato approvato il piano di sviluppo per il Centro di riabilitazione motoria di Volterra.
Investimenti immobiliari e mobiliari
Nel 2015 l’attività di investimento dell’Inail è stata particolarmente innovativa, per volume di realizzazioni e per l’impostazione e l’avvio delle nuove politiche.
Nel mese di dicembre sono stati stipulati i contratti di acquisto di una sede del Ministero della Salute (per un importo di 126 milioni di euro) e di quattro immobili “storici” dell’Eur di Roma che ospitano l’Archivio centrale dello Stato, il Museo Pigorini, il Museo dell’Alto medio-evo, il Museo delle Arti popolari (per un valore complessivo di 297,5 milioni di euro). Si è conclusa l’istruttoria, per la realizzazione di una residenza sanitaria a Caorle, con l’autorizzazione all’investimento per un valore complessivo di 23 milioni di euro.
L’Inail ha messo a disposizione di iniziative immobiliari a elevata utilità sociale circa 1,5 miliardi. Lo scorso gennaio sono stati selezionati 200 progetti, con 83 amministrazioni coinvolte, per interventi relativi a residenze universitarie, strutture sanitarie e assistenziali, scuole e uffici pubblici. Tra i progetti presentati, oltre 107 interventi riguardano la messa in sicurezza – con criteri di alta qualità estetica e funzionale – di edifici scolastici. Un altro importante progetto riguarda la realizzazione di 52 scuole innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate da nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio. Per questo progetto l’Inail ha stanziato 350 milioni di euro nel triennio 2014-2016.
Per quanto riguarda gli investimenti mobiliari, previo parere positivo congiunto della Ragioneria generale dello Stato e del Dipartimento del Tesoro, l’Istituto ha incrementato le sue quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia, raggiungendo il 2,7% (dallo 0,7%), con un investimento di 150 milioni di euro.
Attività e piani di ricerca
Si è concluso il piano di ricerca 2013-2015 del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio. La collaborazione “in rete” con l’Istituto italiano di tecnologia, con l’Istituto di bio-robotica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e con l’Università Campus bio-medico di Roma ha dato i primi risultati positivi. In particolare sono stati realizzati un prototipo di esoscheletro motorizzato, un sistema protesico avanzato di arto superiore, un prototipo di falange del dito della mano in grado di restituire sensibilità tattile all’arto amputato, e strumenti per la valutazione funzionale e la riabilitazione. Per alcuni di questi prototipi è stata presentata la domanda di brevetto e si sta dando avvio al trial clinico.
Lo scorso dicembre è stato approvato il Piano delle attività di ricerca 2016-2018, con nove programmi sui temi: strategie di prevenzione; gestione integrata del rischio, della salute e della sicurezza; applicabilità delle norme; sistemi innovativi di gestione per rischi connessi all’evoluzione dei processi produttivi; mutamenti sociali e demografici, per analizzare le condizioni e i bisogni dei gruppi più vulnerabili; rischi e opportunità indotti dalle nanotecnologie; un “programma speciale amianto”. I 12 nuovi progetti di ricerca triennali del Centro Protesi di Vigorso di Budrio, approvati lo scorso aprile, sono invece raccolti in quattro macro-aree: ortesi, protesi, progetto clinico e di riabilitazione, dispositivi tecnici.
15/11/2013: Ciao Ermanno. Un ricordo di Rocco Vitale
25/10/2013: Salute e sicurezza sul lavoro, a 17 imprese il premio di Inail e Confindustria
I riconoscimenti assegnati ad aziende che hanno raggiunto livelli di eccellenza sul fronte della prevenzione e della gestione dei rischi, nell’ambito dell’iniziativa promossa per il secondo anno consecutivo dall’Istituto e dall’associazione degli industriali con l’obiettivo di favorire la diffusione delle prassi migliori
17/10/2013: Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro: dal 21 al 25 ottobre
01/10/2013: SISTRI al via dal 1° ottobre 2013: la Circolare esplicativa
Il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato nella serata di ieri una circolare di chiarimento in merito a Sistri, che conferma la partenza del sistema per oggi 1° ottobre 2013.
26/08/2013: CONVERSIONE DECRETO DEL FARE
In g.u. n. 194 del 20 agosto 2013 è pubblicata la Legge 9 agosto 2013 n. 98: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia.
09/08/2013: "Decreto del fare" e modifiche al decreto 81/2008: approvazione definitiva
La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia
01/08/2013: Prosegue al Senato la discussione per la conversione in legge del DL 69/2013 che contiene le modifiche al decreto 81/2008
In Senato continua la discussione per la conversione in legge del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, il cosiddetto “decreto del fare”.
26/07/2013: La Camera approva il decreto del fare e le modifiche al decreto 81
La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo approvato dalle Commissioni.
24/07/2013: Decreto del fare e decreto 81: votata la fiducia sulla conversione in legge
Votata la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69.
22/07/2013: Decreto del fare: la Camera rinvia in Commissione
Misure urgenti per il rilancio dell’economia: rinvio della camera in Commissione
05/07/2013: Comunicata all’Italia una nuova procedura d’infrazione europea concernente la non corretta attuazione delle misure in materia di sicurezza e salute dei lavoratori
Trasmessa con lettera del 2 luglio 2013 la comunicazione concernente l'avvio della procedura d'infrazione n. 2013/4117 del 26 giugno 2013 per non corretto recepimento della direttiva 89/391/CEE concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro
05/07/2013: Protesta della SIMLII per il ritardo nella emanazione del decreto sull'Allegato 3B
Comunicato di protesta della SIMLII sul ritardo nella emanazione dell'annuciato decreto ministeriale di proroga dei termini di invio e sperimentazione dell'Allegato 3B
03/07/2013: Modificate le sanzioni al Decreto 81
03/07/2013: Denuncia di infortunio e di malattia professionale in via telematica
24/06/2013: Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, il “decreto del fare”
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 21 giugno 2013 il decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 – cosiddetto “decreto del fare” o “decreto fare” - che era stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 15 giugno.
21/06/2013: Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che contiene ulteriori semplificazioni per le imprese in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge in materia di semplificazioni. Le semplificazioni riguardano anche la sorveglianza sanitaria e l’invio all’Inail di certificazioni mediche di infortunio sul lavoro e di malattia professionale.
19/06/2013: CGIL CISL UIL unitariamente dichiarano la loro contrarietà ai rilevanti interventi di modifica dell’attuale quadro normativo in materia di salute e sicurezza
Una dichiarazione dei Segretari Confederali di CGIL, CISL e UIL: è inopportuno che tra le priorità del Governo ci siano interventi di alleggerimento degli adempimenti in materia di prevenzione
17/06/2013: Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge con misure di crescita e semplificazione che riguardano anche il comparto edile
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge recante misure urgenti in materia di crescita e misure di semplificazione. Ad esempio semplificazioni per il comparto edile e in relazione al Documento Unico di Regolarità contributiva
03/06/2013: Appello processo Eternit, il magnate Schmidheiny condannato a 18 anni
Appello processo Eternit, il magnate Schmidheiny condannato a 18 anni
31/05/2013: Illegittimo l’articolo della legge 96/2010 che impedisce l’applicazione dei requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti
La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 15, comma 1, lettera c), della legge 4 giugno 2010, n. 96: bocciata la norma che consente la non applicazione dei requisiti acustici nelle compravendite di alloggi
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