Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

28/11/2016: Report sulle malattie professionali Lombardia: i posti di lavoro più a rischio

I settori più a rischio rimangono edilizia e industria.

I settori più a rischio rimangono edilizia e industria, tradizionalmente più sotto pressione quando si parla di malattie professionali. Ma tra gli ambiti nei quali gli addetti vanno incontro con maggiore frequenza a problemi di salute legati al lavoro, ci sono anche il commercio, l’agricoltura, il terziario e i servizi sociosanitari.

Dal report sulle malattie professionali in Lombardia prodotto dall’assessorato regionale al Welfare, che ha messo in evidenza una crescita del 10% negli ultimi due anni delle malattie professionali denunciate all’INAIL, emerge infatti che il commercio è quarto per incidenza di malati, alle spalle dell’edilizia, della fabbricazione di prodotti in metallo e di quella di macchinari e apparecchiature. Certo, si tratta di una classifica che non tiene conto della gravità delle diverse patologie. Ma il fatto che tra le categorie maggiormente affette da malattie contratte per esposizione a rischi correlati al tipo di lavoro svolto (polveri e sostanze chimiche nocive, rumore, vibrazioni, radiazioni, ma anche misure organizzative che agiscono negativamente sulla salute) ci sia un mix alquanto eterogeneo di settori rappresenta comunque una sorpresa.

Scendendo nel dettaglio, l’ambito con il più alto tasso di pericolosità resta quello dell’edilizia. Con una media di circa 3 nuovi malati denunciati ogni giorno negli ultimi due anni il settore assorbe infatti un terzo di tutti i nuovi casi in Lombardia. Secondo per pericolosità, ma comunque ben lontano per dimensioni con una media di una nuova denuncia al giorno, è il comparto della fabbricazione di prodotti in metallo, che precede quello di macchinari e apparecchiature e quello del commercio, entrambi con circa una nuova denuncia ogni due giorni. Seguono il tessile, il settore metallurgico, quello agricolo e il terziario, a dimostrazione del fatto che nemmeno la vita d’ufficio è priva di rischi per la salute. Anzi. Se in edilizia prevale il rischio di malattie croniche legato a rumori, vibrazioni, polveri e sostanze chimiche, nel settore terziario il pericolo è rappresentato soprattutto dallo stress e dagli effetti negativi dell’organizzazione aziendale. Origini diverse alle quali negli ultimi anni la Regione sta dedicando sempre maggiore attenzione. «A due anni dall’avvio del Piano Regionale 2014-2018 salute e sicurezza sul lavoro, abbiamo raggiunto importanti obiettivi», sottolinea l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. L’incremento delle malattie professionali è infatti anche frutto «dell’emersione dei casi e dell’aumento delle denunce, che dipende non solo da una maggiore consapevolezza dei lavoratori ma anche da una maggiore sensibilità dei medici del lavoro che con estremo rigore analizzano ciascun caso segnalato». Tra l’altro, «a partire dal 2017 oltre ai medici del lavoro anche i medici di medicina generale avranno a disposizione uno strumento telematico per segnalare direttamente alle ATS competenti i casi che potrebbero essere ricondotti a malattie professionali». Il fenomeno dell’emersione potrebbe quindi avere ulteriore impulso. Non solo.

L’attenzione alle malattie professionali va di pari passo «con l’obiettivo primario di ridurre gli infortuni sul lavoro e prevenire le morti bianche», prosegue l’assessore. «Per questo abbiamo dato vita a una Cabina di Regia per la salute e la sicurezza sul lavoro composta, oltre che da Regione Lombardia, dalla direzione regionale del lavoro, da Inail, Inps, dalle associazioni datoriali e organizzazioni sindacali».

Una scelta che sembra aver dato i suoi frutti. Nel 2015 gli indici di frequenza infortunistica sono infatti calati del 18%. Gli infortuni sul lavoro con esito mortale denunciati all’Inail sono invece diminuiti del 12% nell’ultimo triennio, anche se la ripresa registrata nel 2015, chiuso con 124 morti, indica che la strada da percorrere è ancora lunga.

 

Fonte: ANMIL


14/02/2017: Albo Nazionale Gestori Ambientali: iscrivibili le imprese in concordato con continuità aziendale.

In risposta a diversi quesiti.


13/02/2017: In forma si, ma in sicurezza!

Salute e sicurezza nei centri fitness e nei centri benessere


10/02/2017: Il regolamento generale europeo sulla protezione dei dati

In vigore dal 24 maggio 2016.


10/02/2017: Un convegno a Roma il 22 febbraio per parlare di prevenzione

A Roma il 22 febbraio 2017 si terrà il convegno gratuito “Azione Centrale per il Piano Nazionale di Prevenzione: Il Sistema Infor.MO per la sorveglianza dei fattori di rischio infortunistico e per la programmazione degli interventi di prevenzione”. 


09/02/2017: Piano Nazionale dei Controlli sui prodotti chimici

Un quadro nazionale delle attività di controllo per la verifica di conformità dei prodotti chimici al Regolamento REACH.


08/02/2017: Sicurezza del macchinario: UNI EN 13849-1 in lingua italiana

Sicurezza del macchinario - Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza - Parte 1: Principi generali per la progettazione


07/02/2017: Una sintesi delle attività dello SPISAL della ULSS 6 Vicenza

Pubblicato dallo SPISAL dell’ULSS 6 Vicenza, ora Ulss 8 Berica, un documento che riporta in sintesi gli aspetti salienti dell'attività di prevenzione svolta dal Servizio nei diciassette anni che vanno dal 2000 al 2016.


07/02/2017: Disturbi muscolo-scheletrici e lavoro: una mappatura critica

Seminario gratuito a Modena il 17 febbraio.


06/02/2017: Richiesta di chiarimenti relativamente all'utilizzo dell'applicativo per compilazione e trasmissione dati allegato 3B

Le difficoltà dei medici competenti a inserire i dati relativi alle aziende da loro seguite.


03/02/2017: Aiutare i RLS ad affrontare lo stress

Nuova guida del TUC (sindacato inglese).


02/02/2017: Parere relativo alla proposta di direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea C 487/113 del 28.12.2016.


01/02/2017: Recepito dalla Regione Piemonte l’Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016

Recepito dalla Regione Piemonte l’Accordo sottoscritto in sede di Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, repertorio 128/CSR del 7 luglio 2016.


30/01/2017: Campi elettromagnetici: linee guida per valutare l'esposizione

Approvate le linee guida per la misurazione dell'esposizione a campi elettromagnetici nelle pertinenze esterne di ambienti abitativi con permanenze continuative giornaliere di almeno 4 ore.


27/01/2017: Albo Gestori ambientali: nuove modalità di iscrizione

L'Albo gestori ambientali ha emanato una delibera con nuovi criteri, requisiti e modalità per l'iscrizione delle imprese che effettuano l’esercizio dei trasporti transfrontalieri di rifiuti sul territorio italiano.


25/01/2017: Tutela dei danni alla salute negli ambienti di lavoro

Il notiziario n. 5/6 del 2016 di INCA


24/01/2017: Lavoro più sicuro e più sano ad ogni età: ecco i risultati!

Quali sono le difficoltà in termini di salute e sicurezza sul lavoro per una forza lavoro dell’UE che invecchia?


23/01/2017: Cosa sta accadendo nel nuovo Ispettorato nazionale del lavoro?

Un Comunicato del Coordinamento spontaneo ispettori INL presenta alcune possibili criticità in merito all’organizzazione del neo costituito Ispettorato nazionale del lavoro.


19/01/2017: Un approccio globale per il benessere dei lavoratori in età avanzata

Diminuire le assenze per malattie e i tassi medi di infortuni tra i lavoratori anziani.


18/01/2017: Comunicazione pile e accumulatori: attivato il portale per l’invio

Attivato il sistema informatico per la comunicazione annuale che i produttori di pile e accumulatori iscritti al Registro Nazionale devono presentare per le quantità immesse sul mercato nel 2016.


17/01/2017: ADR 2017: recepita la Direttiva (UE) 2016/2309

In G.U. UE la Direttiva (UE) 2016/2309 della Commissione relativa al trasporto interno di merci pericolose


74.5 75.5 76.5 77.5 78.5 79.5 80.5 81.5 82.5 83.5 84.5