11/12/2020: Riduzione dell'inquinamento atmosferico durante l'epidemia Covid 19
Uno studio condotto dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine
Dall'inizio dell’emergenza Covid-19, assistiamo ad un crescente interesse per la qualità dell'aria e soprattutto per i cambiamenti dovuti alle misure di blocco. Essendo infatti la qualità dell’aria determinata anche dalle emissioni antropiche, ci si aspetta che in situazioni di chiusura prolungata e nel tempo i livelli medi di inquinamento atmosferico diminuiscano.
Inoltre, le informazioni sulla qualità dell'aria sono particolarmente importanti in questo periodo poiché Covid-19 è una malattia respiratoria infettiva e la qualità dell'aria (compresi i pollini) influisce sulla salute respiratoria.
C’è infine un dibattito aperto tra i ricercatori epidemiologi sul fatto che il virus in questione possa rimanere vitale negli aerosol per tre ore o più. Da questo punto di vista risultano molto importanti informazioni sulla distribuzione e l'evoluzione del particolato fine appena sopra la superficie terrestre.
Il Copernicus Atmosphere Monitoring Service – CAMS monitora continuamente la qualità dell'aria in Europa e nel mondo e ha una pagina Web dedicata che mette in relazione la qualità dell'aria con la pandemia in atto. I dati e i prodotti CAMS risolvono i limiti tradizionali nella copertura spazio-temporale dei rilevatori a terra e le limitazioni delle osservazioni satellitari in quanto integrano rilevazioni satellitari e terrestri e modelli numerici avanzati.
Sulle pagine Web dedicate, tutti i giorni vengono aggiornate le mappe che mostrano le concentrazioni superficiali medie giornaliere dei principali inquinanti atmosferici (NO2, PM2,5, PM10 e ozono) in base alle ultime analisi, che combinano oltre 1000 osservazioni in tutta Europa, acquisite a livello nazionale e raccolte dall'Agenzia europea dell'ambiente, con le informazioni provenienti dai modelli di previsione della qualità dell'aria.
Sulle stesse pagine sono anche disponibili ed aggiornate quotidianamente le serie temporali delle concentrazioni superficiali dei principali inquinanti atmosferici, utili per valutare la loro variabilità e monitorare le possibili tendenze. Complessivamente, queste serie temporali forniscono informazioni su come si è evoluto l'inquinamento atmosferico di fondo dall'inizio dell'epidemia.
I dati CAMS vengono utilizzati dagli epidemiologi per condurre ricerche sulla pandemia e sulle conseguenze delle misure di blocco. Ne è un esempio il progetto di studio, avviato nel mese di settembre 2020 e condotto dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine (LSHTM) in collaborazione con il Multi-Country Multi-City (MCC) Collaborative Research Network, che mira a correlare i decrementi osservati nella concentrazione di alcuni inquinanti alle misure di restrizione e blocco messe in atto in 50 maggiori città europee (per l’Italia Milano e Roma) durante la pandemia.
Le variazioni fino ad oggi osservate nelle concentrazioni riguardano non tanto il particolato quanto gli ossidi di azoto, che mostrano una chiara riduzione soprattutto nella parte centrale dell’Europa (Francia, Germania, Nord Italia), minore o quasi assente nei paesi del nord Europa.
I ricercatori si stanno quindi domandando cosa sarebbe successo, relativamente alla qualità dell'aria, in assenza di un lockdown. In questa analisi, che prende in considerazione i dati a partire da febbraio 2020, ovvero prima del lockdown, si tiene conto anche di altri parametri, come ad esempio la situazione meteo, che potrebbe aver portato a sbalzi nelle concentrazioni indipendentemente dalle misure di blocco. Inoltre, i modelli utilizzati nello studio tengono conto delle sinergie tra diversi inquinanti: l’incremento, ad esempio, dell’ozono è legato ad un decremento di altri precursori.
Per quanto riguarda l’analisi delle politiche, lo studio utilizza l’indice elaborato dall’Università di Oxford (COVID-19 Government Response Tracker - OxCGRT) che ha standardizzato le diverse misure che i governi hanno adottato per rispondere alla pandemia: dalle politiche di isolamento e chiusura, come la chiusura delle scuole e le restrizioni ai movimenti, a quelle economiche, come il sostegno al reddito dei cittadini o la fornitura di aiuti esteri, a quelle sanitarie, come il programma di test o gli investimenti di emergenza in sanità.
I risultati dello studio saranno pubblicati nei primi mesi del 2021 e saranno senz'altro utili anche nel prossimo (speriamo vicino) post-emergenza, perché ci aiuteranno a capire come e quanto le misure prese in considerazione possano realmente impattare sulla qualità dell'aria in Europa.
Fonte: ARPAT
16/02/2016: Come compilare il modello OT24 da presentare entro il 29 febbraio 2016
Pubblicata la Guida alla compilazione del nuovo modello OT24 per ottenere la riduzione del tasso medio di tariffa: la novità della documentazione probante.
15/02/2016: E' incidente stradale in itinere, anche se in bicicletta
Una recente norma della legge 221/2015
15/02/2016: Sanatoria per i Medici competenti cancellati dall'elenco
Pubblicato il decreto che consente ai medici competenti esclusi dall'elenco di completare la formazione ed essere reintegrati
12/02/2016: Gli infortuni sul lavoro e il Sistema Infor.MO
Gli Atti del Convegno “Gli infortuni sul lavoro e il Sistema Infor.MO: analisi delle cause e interventi di prevenzione”
12/02/2016: Quanti droni illegali!
Il 92 % dei droni testati non rispetta la direttiva afferente alle interferenze nelle reti di comunicazione.
11/02/2016: Il GPS funziona troppo bene!
Lo stato dell’arte sul sistema GPS
11/02/2016: ClaRaf 3.0: aggiornato il database VVF
Una nuova versione del database compatibile con il nuovo Codice di Prevenzione Incendi
10/02/2016: Nuovo accordo per i RLS del Settore del Credito
Novità rilevanti che integrano quanto previsto dagli obblighi dettati dal d.lgs. 81/2008.
10/02/2016: Progetto di mappatura dell’amianto nelle scuole
Controllo e gestione del rischio per il personale scolastico e per gli stessi studenti
09/02/2016: Precisazioni su D.Lgs. 81/2008 riferito ai Carri ponte – impianti di sollevamento – verifiche ingegnere esperto
Circolare CNPI chiarisce alcuni dubbi sull’interpretazione della norma UNI ISO 9927-1
09/02/2016: Accordo per la sicurezza dei lavoratori nel comparto dell'eolico
Sottoscritto Accordo quadro di collaborazione tra Inail e ANEV - Associazione Nazionale Energia del Vento
08/02/2016: Agricoltura sicura: un convegno il 18 febbraio
Utilizzo in sicurezza delle attrezzature manuali nel settore agricolo, forestale e manutenzione del verde
08/02/2016: Medico competente: invio dati entro il 31 marzo
Si avvicina la scadenza per l'invio dell'allegato 3B. Manuale e faq.
05/02/2016: La Medicina del Lavoro Zozza
Due argomenti che fanno scalpore tra i lavoratori.
04/02/2016: Furti d’arte a Fiumicino
La polizia ha recentemente fatto luce su una serie di furti, che coinvolgevano opere d’arte, avvenuti all’aeroporto di Fiumicino. Ecco le modalità della operative della banda.
03/02/2016: Accordo sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro
Il testo dell'intesa siglata da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria
02/02/2016: Sostanze chimiche - ambiente e salute
I bollettini d'informazione sulle Sostanze Chimiche del Ministero dell’Ambiente
01/02/2016: PAF: Aggiornate banche dati ottiche e cem
Inserite nove differenti tipologie di saldatrici ad arco
01/02/2016: Firmato il Decreto sui componenti della Commissione consultiva
Individuazione delle modalità e dei termini per la designazione e l'individuazione dei componenti della Commissione consultiva permanente
29/01/2016: Sicurezza informatica e infrastrutture critiche
Disponibile una bozza di norma afferente alla sicurezza informatica delle infrastrutture critiche
88.5 89.5 90.5 91.5 92.5 93.5 94.5 95.5 96.5 97.5 98.5