Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

29/01/2021: Rifiuti in auto

Ogni anno i produttori trasformano in inserti insonorizzanti tappetini e tessuti miliardi di bottiglie in Pet e reti di pesca abbandonate in mare oltre ad altri scarti industriali

È passato il periodo in cui le plastiche riciclate venivano utilizzate solo per la produzione di componentistica elettrica e meccanica del vano motore e comunque in zone non visibili all’occhio. Il concetto di plastica riciclata fino ad ora aveva ricoperto un ruolo marginale, nonostante gli sforzi e le sensibilità che si sono affermate nello scorrere del tempo. È l’uso di quest’ultimo elemento che le aziende, anche del settore premium, intendono far leva per presidiare quella fetta di mercato attenta alla sostenibilità ambientale.

 

L’uso dopo l’abbandono

L’impegno delle case automobilistiche nel riciclo degli scarti di materiale plastico è molto apprezzabile. Trasformare una bottiglia di Pet o una rete da pesca di nylon abbandonata in mare in tappetini, tessuti o protezioni antirumore è un procedimento molto costoso: bisogna recuperare, pulire, smistare, analizzare, trattare, triturare (in gergo depolimerizzare) e convertire in filato. Si tratta di iniziative che contribuiscono alla soluzione di un problema del quale i produttori non hanno una responsabilità diretta, visto che le componenti di plastica delle vetture seguono da anni processi di smaltimento rigorosi.

A queste iniziative si affiancano quelle di raccolta dei rifiuti abbandonati negli oceani. A tale proposito riveste importanza quanto realizzato dalla divisione Marina della Suzuki che sta sviluppando il primo motore fuoribordo in grado di aspirare la microplastica dispersa nei mari. Da dove sono recuperate anche le reti da pesca che, assieme a quelle buttate via dagli allevamenti ittici, alle plastiche industriali ed agli scarti della fabbriche tessili diventano un filato, l’Econyl, con il quale la Jaguar-Land Rover realizzerà tappetini.

 

Impegno e ricerca

Econyl è un marchio registrato dalla Aquafil, società leader nel settore delle fibre sintetiche dal 1965 ad Arco, in provincia di Trento, che oggi ha filiali in tutto il mondo. Un’eccellenza italiana che ogni anno elimina e tratta circa 40 mila tonnellate di rifiuti riducendo l’impatto ambientale del nylon del 90% rispetto a quello derivato dal petrolio.

Per il marchio britannico Jaguar-Land Rover, il tessuto Kvadrat rappresenta un’altra tappa nel percorso verso un modello di lusso sostenibile che la Casa considera una valida alternativa alla pelle. In tale processo trovano una seconda vita almeno una cinquantina di bottiglie di plastica per macchina.

Anche l’Audi riutilizza il Pet in varie componenti della quarta generazione di Audi A3 e annuncia che in futuro prossimo tutti i suoi rivestimenti tessili saranno realizzati in materiali riciclati.

L’impegno delle case automobilistiche in questo ambito sta diventando sempre maggiore, anche perché consapevoli che sempre più clienti considerano i fattori di sostenibilità e rispetto dell’ambiente tra le motivazioni che orientano l’acquisto. Tale tendenza risulta essere trasversale e coinvolge anche marchi generalisti come Fiat.

 

Fonte: ARPAT

 


23/01/2019: Convegno sui prodotti chimici nei cicli di produzione industriale

Convegno gratuito a Bergamo il 15 febbraio: I prodotti chimici nei cicli di produzione industriale: gestione e smaltimento


22/01/2019: Nuove norme UNI

Le ultime norme pubblicate.


21/01/2019: Il sistema SIGNAAL per la prevenzione delle malattie correlate al lavoro

Scopri quali sono secondo gli esperti gli elementi chiave e gli ostacoli a tale sistema e i processi in atto per individuare nuove malattie professionali.


18/01/2019: Bettoni (ANMIL): 2018, un anno di aspettative deluse

La crescita delle morti sul lavoro ha colpito in modo particolare alcuni settori.


17/01/2019: Gli approcci in materia di sicurezza e salute nelle MPI in tutta l’UE

I risultati del progetto dell'Eu-Osha e le relazioni sui paesi


16/01/2019: Fatturazione elettronica: gratis le norme UNI

Sul sito dell’UNI è possibile scaricare gratuitamente le norme UNI di riferimento.


15/01/2019: Sistemi di allarme e sentinella

Scopri come THOR sia usato per informare i responsabili politici in merito ai nuovi ed emergenti rischi per la salute sul luogo di lavoro.


14/01/2019: Convegno Agricoltura Sicura 2019

Si terrà l'8 febbraio 2019 un convegno gratuito sulla sicurezza in agricoltura


11/01/2019: Valutazione della conformità

In ambito salute e sicurezza sul lavoro è fondamentale il riferimento alla UNI ISO 45001.


10/01/2019: La cultura della sicurezza nelle scuole

Convegno gratuito a Milano il 18 gennaio 2019


09/01/2019: GDPR: le Regole deontologiche

Verificata dal Garante la conformità dei Codici deontologici


08/01/2019: Calendario 2019

La salute non è un hobby, è la vita: Pillole di sicurezza dal D.Lgs. 81/08


07/01/2019: Professionisti: autocertificazione CFP 2018

Come dimostrare l'aggiornamento informale legato all'attività professionale


21/12/2018: Sviluppi nelle TIC e digitalizzazione del lavoro

Fra le dieci priorità principali della Commissione europea figura anche la creazione di un mercato unico digitale europeo.


20/12/2018: SISTRI: l'abolizione è confermata

Abolito il sistema di tracciabilità dei rifiuti


20/12/2018: Bando Isi 2018: dall’Inail quasi 370 milioni di euro di incentivi

Incentivi a fondo perduto per le aziende che investono in sicurezza sul lavoro.


19/12/2018: Gestione del rischio

Pubblicata la UNI ISO 31000:2018 “Gestione del rischio - Linee guida”


19/12/2018: Salute e sicurezza sul lavoro, all’Inail un seminario a dieci anni dal decreto 81/2008

Organizzato dall’Avvocatura generale dell’Istituto, con il patrocinio del Consiglio Nazionale Forense, l’incontro, ospitato dal 12 al 14 dicembre presso la direzione generale di Roma, si è focalizzato sulle tutele universali e sui nuovi strumenti regolativi


17/12/2018: Albo Nazionale Gestori Ambientali: requisiti responsabile tecnico

I nuovi requisiti a carico dei responsabili tecnici per l'iscrizione in categoria 1 dei centri di raccolta


14/12/2018: Albo Nazionale Gestori Ambientali: categoria 1

Chiarimenti della circolare n.15 del 07/12/2018 per iscrizione in alcune sottocategorie


50.5 51.5 52.5 53.5 54.5 55.5 56.5 57.5 58.5 59.5 60.5