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15/10/2014: Rischi psicosociali in Europa: prevalenza e strategie di prevenzione

In Europa un quarto dei lavoratori riferisce di sentirsi stressato sul luogo di lavoro continuamente o per la maggior parte del tempo e una quota analoga afferma che il lavoro influisce negativamente sulla loro salute. I rischi psicosociali — per esempio, mansioni monotone, elevata intensità lavorativa, scadenze molto ravvicinate, squilibrio tra vita professionale e privata, violenza e molestie da parte del pubblico o dei colleghi — contribuiscono allo stress lavoro correlato. Una nuova relazione, pubblicata nel quadro della campagna paneuropea “Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato”, offre un’ampia panoramica sui rischi psicosociali negli ambienti lavorativi in Europa e fornisce esempi sulla via da seguire a livello sia politico che aziendale, il tutto illustrato con esempi tratti dalla vita reale e studi dei casi.
 
La relazione “Rischi psicosociali in Europa: prevalenza e strategie di prevenzione” è stata pubblicata congiuntamente dall'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e dalla Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound). Il documento evidenzia la complessità delle relazioni tra salute e lavoro e indica che occorre un sostegno pratico per rendere possibili cambiamenti. Presenta un'istantanea delle condizioni lavorative e dell’incidenza dei rischi psicosociali in Europa, esamina le modalità di gestione di questi rischi sul luogo di lavoro e illustra gli interventi a livello delle politiche.
 
Il direttore dell’EU-OSHA, la dott.ssa Christa Sedlatschek, ha definito la relazione un eccellente esempio di collaborazione tra le agenzie: “Uno dei messaggi fondamentali della nostra campagna 2014-15 Ambienti di lavoro sani e sicuri è che i rischi psicosociali, anche se più delicati, possono essere affrontati seguendo le stesse modalità sistematiche riservate ai rischi “tradizionali” presenti sul luogo di lavoro. Unendo le forze, EU-OSHA ed Eurofound hanno redatto una relazione riepilogativa che darà un importante contributo al successo di questa campagna nella diffusione del messaggio. Allo stesso modo, lavorando insieme, la direzione aziendale e gli impiegati possono affrontare efficacemente lo stress in ambito professionale.”
 
Il direttore di Eurofound, Juan Menéndez-Valdés, ha dichiarato: “Ridurre i rischi psicosociali e proteggere i lavoratori da tali rischi è cruciale per permettere l’allungamento della vita professionale e prevenire l'abbandono prematuro del mondo del lavoro. È dimostrato che le politiche non sono state sviluppate nella stessa misura nei vari paesi europei. Ciò può essere spiegato dalle differenti tradizioni riguardo al dialogo sociale e dai diversi approcci governativi, spesso legati all’importanza che il paese conferisce ai rischi psicosociali. Speriamo che la nostra relazione congiunta fornisca agli operatori del settore e ai responsabili politici le conoscenze e gli incentivi per risolvere il problema dei rischi psicosociali sul luogo di lavoro. La ricerca evidenzia che il ruolo del dialogo sociale e delle parti sociali è rilevante per sensibilizzare e realizzare interventi.”
 
La relazione sarà presentata a Bruxelles oggi durante un seminario cui parteciperanno responsabili politici, operatori del settore della salute e della sicurezza sul lavoro (SSL), ricercatori e rappresentanti dei datori di lavoro e dei sindacati provenienti da tutta Europa per discutere e condividere gli approcci volti a favorire la gestione dei rischi psicosociali nei luoghi di lavoro in tutta Europa. Nel contesto di un prolungamento della vita lavorativa, ridurre la prevalenza dei rischi psicosociali sul lavoro è essenziale. I responsabili politici dovrebbero considerare rischi psicosociali specifici per gruppi di lavoratori differenti, incluse le donne, per migliorare le condizioni lavorative di tutti.
 
Sebbene sia diminuito il numero di persone che riferiscono di lavorare molte ore, come illustrato nella relazione, la precarietà del lavoro è aumentata in tutta Europa, e in alcuni paesi l’intensità del lavoro è cresciuta nelle aziende colpite dalla crisi economica. Lo stress lavoro correlato è visto spesso come un aspetto "delicato" o "difficile"; questa percezione può tuttavia variare da un paese all’altro. In particolare, i dirigenti delle piccole aziende trovano difficile affrontare i rischi psicosociali a causa della mancanza di risorse o competenze.
 
La campagna 2014-2015 Ambienti di lavoro sani e sicuri è intesa ad affrontare queste difficoltà fornendo una consulenza e un sostegno di natura pragmatica, aumentando la consapevolezza e stimolando il dibattito. La relazione e il seminario contribuiscono alla realizzazione di tale obiettivo fornendo informazioni alle parti interessate e illustrando i benefici derivanti dal lavorare insieme. Mettendo in comune le loro competenze, Eurofound ed EU-OSHA possono raggiungere più efficacemente i responsabili politici e i luoghi di lavoro europei e mettere a loro disposizione tutte le informazioni e il sostegno necessari per gestire lo stress e fare dell’Europa un posto migliore in cui lavorare.
 
 
 
Fonte: Eu-Osha.
 

15/11/2013: Ciao Ermanno. Un ricordo di Rocco Vitale


25/10/2013: Salute e sicurezza sul lavoro, a 17 imprese il premio di Inail e Confindustria

I riconoscimenti assegnati ad aziende che hanno raggiunto livelli di eccellenza sul fronte della prevenzione e della gestione dei rischi, nell’ambito dell’iniziativa promossa per il secondo anno consecutivo dall’Istituto e dall’associazione degli industriali con l’obiettivo di favorire la diffusione delle prassi migliori


17/10/2013: Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro: dal 21 al 25 ottobre


01/10/2013: SISTRI al via dal 1° ottobre 2013: la Circolare esplicativa

Il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato nella serata di ieri una circolare di chiarimento in merito a Sistri, che conferma la partenza del sistema per oggi 1° ottobre 2013.


26/08/2013: CONVERSIONE DECRETO DEL FARE

In g.u. n. 194 del 20 agosto 2013 è pubblicata la Legge 9 agosto 2013 n. 98: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia.


09/08/2013: "Decreto del fare" e modifiche al decreto 81/2008: approvazione definitiva

La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia


01/08/2013: Prosegue al Senato la discussione per la conversione in legge del DL 69/2013 che contiene le modifiche al decreto 81/2008

In Senato continua la discussione per la conversione in legge del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, il cosiddetto “decreto del fare”.


26/07/2013: La Camera approva il decreto del fare e le modifiche al decreto 81

La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo approvato dalle Commissioni.


24/07/2013: Decreto del fare e decreto 81: votata la fiducia sulla conversione in legge

Votata la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69.


22/07/2013: Decreto del fare: la Camera rinvia in Commissione

Misure urgenti per il rilancio dell’economia: rinvio della camera in Commissione


05/07/2013: Comunicata all’Italia una nuova procedura d’infrazione europea concernente la non corretta attuazione delle misure in materia di sicurezza e salute dei lavoratori

Trasmessa con lettera del 2 luglio 2013 la comunicazione concernente l'avvio della procedura d'infrazione n. 2013/4117 del 26 giugno 2013 per non corretto recepimento della direttiva 89/391/CEE concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro


05/07/2013: Protesta della SIMLII per il ritardo nella emanazione del decreto sull'Allegato 3B

Comunicato di protesta della SIMLII sul ritardo nella emanazione dell'annuciato decreto ministeriale di proroga dei termini di invio e sperimentazione dell'Allegato 3B


03/07/2013: Modificate le sanzioni al Decreto 81


03/07/2013: Denuncia di infortunio e di malattia professionale in via telematica


24/06/2013: Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, il “decreto del fare”

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 21 giugno 2013 il decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 – cosiddetto “decreto del fare” o “decreto fare” - che era stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 15 giugno.


21/06/2013: Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che contiene ulteriori semplificazioni per le imprese in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge in materia di semplificazioni. Le semplificazioni riguardano anche la sorveglianza sanitaria e l’invio all’Inail di certificazioni mediche di infortunio sul lavoro e di malattia professionale.


19/06/2013: CGIL CISL UIL unitariamente dichiarano la loro contrarietà ai rilevanti interventi di modifica dell’attuale quadro normativo in materia di salute e sicurezza

Una dichiarazione dei Segretari Confederali di CGIL, CISL e UIL: è inopportuno che tra le priorità del Governo ci siano interventi di alleggerimento degli adempimenti in materia di prevenzione


17/06/2013: Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge con misure di crescita e semplificazione che riguardano anche il comparto edile

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge recante misure urgenti in materia di crescita e misure di semplificazione. Ad esempio semplificazioni per il comparto edile e in relazione al Documento Unico di Regolarità contributiva


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