11/12/2014: Salute e sicurezza sul lavoro, per la nuova strategia europea tre sfide e sette obiettivi
Ogni anno più di 160mila vittime per incidenti e tecnopatie. Il compito di illustrarne i contenuti principali è toccato ad Armindo Silva, della direzione generale Occupazione, Affari sociali e Inclusione della Commissione europea, che aprendo la sessione ha citato alcuni dati che descrivono un contesto incoraggiante. Stando ai risultati di un’indagine di Eurobarometro pubblicata in aprile, infatti, l’85% dei lavoratori europei esprime un elevato livello di soddisfazione per quanto riguarda le condizioni di salute e sicurezza nei rispettivi impieghi. Silva ha ricordato, però, che sono ancora “circa quattromila le morti causate ogni anno da infortuni sul lavoro nei Paesi europei” e “160mila quelle provocate da patologie lavoro-correlate”, mentre “le vittime di incidenti gravi sono più di tre milioni”.
Il programma di azione 2014-2020. Per affrontare questo scenario, ha aggiunto il rappresentante della Commissione, “il nuovo quadro strategico si basa su un programma di azione pluriennale, in continuità con il passato”. Nel dettaglio, sono sette gli obiettivi individuati, a partire da “un ulteriore consolidamento delle strategie nazionali in materia di salute e sicurezza, attraverso per esempio il coordinamento delle politiche e l’apprendimento reciproco”, e da “un sostegno concreto alle piccole e micro imprese, per aiutarle a soddisfare meglio le norme in materia di salute e sicurezza”. In questo ambito rientra uno strumento pratico comela piattaforma web OiRA (Online interactive risk assessment), che semplifica la procedura di valutazione dei rischi da parte delle aziende.
Tra le priorità la semplificazione della legislazione esistente. La nuova strategia europea prevede, inoltre, una valutazione dell’efficienza degli ispettorati del lavoro nazionali, la semplificazione della legislazione esistente, “per eliminare gli eventuali oneri amministrativi inutili, salvaguardando allo stesso tempo un livello elevato di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori”, e la necessità di affrontare il tema dell’invecchiamento della forza lavoro e di migliorare la prevenzione delle malattie professionali “per affrontare i rischi attuali e quelli emergenti relativi a nanomateriali, tecnologie verdi e biotecnologie”.
I dati statistici e il coordinamento sovranazionale. Gli ultimi due obiettivi richiamati da Silva riguardano l’estensione e l’armonizzazione della raccolta dei dati statistici, “per ottenere migliori elementi di prova e sviluppare strumenti di monitoraggio”, e il rafforzamento del coordinamento con le organizzazioni internazionali come l’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Per assicurare un approccio coerente e lungimirante alle condizioni di lavoro nell’Ue, così da garantire elevati livelli di qualità, sicurezza ed equità sul lavoro, secondo il rappresentante della Commissione è importante, in particolare, “lavorare a stretto contatto con le parti sociali e le autorità nazionali”, partendo da “una valutazione delle 24 direttive esistenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, passaggio ritenuto “essenziale prima di avviare nuove iniziative”.
Il ruolo dell’Eu-Osha. Un ruolo centrale per il coordinamento delle azioni intraprese da ogni Stato membro spetta all’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (Eu–Osha), che opera anche attraverso la rete dei suoi punti focali nazionali (l’Inail per l’Italia). “Per la realizzazione degli obiettivi fissati dal quadro strategico 2014-2020 – ha spiegato la direttrice Christa Sedlatschek – l’Eu-Osha ha già promosso iniziative importanti e la nostra intenzione è quella di continuare a offrire un contributo attivo”. L’Agenzia di Bilbao, però, “deve fare fronte alle sfide dei prossimi anni con risorse ridotte. Gli interventi realizzati in collaborazione con i nostri focal point dovranno perciò essere caratterizzati da un alto livello di efficienza”.
“Nelle Pmi si avverte la necessità di un sostegno”. “Il nostro ruolo – ha precisato Sedlatschek – è quello di offrire un supporto tecnico, anche per sviluppare progetti a favore delle piccole e medie imprese, in cui si avverte la necessità di un sostegno. Non eroghiamo fondi direttamente, ma realizziamo guide per accedere ai fondi disponibili e contribuiamo a pubblicizzare le buone prassi, anche in riferimento a specifiche categorie di lavoratori come donne, giovani e disabili”.
Nel 2016-2017 la campagna sull’invecchiamento della forza lavoro. Nel suo intervento la direttrice dell’Eu-Osha ha richiamato l’attenzione anche sull’importanza delle ispezioni, ritenute “essenziali per l’applicazione delle misure a tutela della salute e della sicurezza”, e ha sottolineato la grande partecipazione registrata dalla campagna europea “Ambienti di lavoro sani e sicuri”, incentrata nel biennio 2014-2015 sullo stress lavoro-correlato e sui rischi psicosociali, che coinvolge più di cento imprese di tutto il continente. La prossima edizione della campagna sarà invece dedicata a una delle tre sfide indicate nella strategia della Commissione: l’invecchiamento della forza lavoro europea.
Il peso dei carichi amministrativi inutili. Gli interventi successivi di Maureen O’Neill, presidente della sezione Lavoro, Affari sociali e Cittadinanza (Soc) del Comitato economico e sociale europeo, François Engels, responsabile per gli Affari sociali della Federazione europea artigianato e piccole e medie imprese (Ueapme), e Kris de Meester, presidente del gruppo di lavoro Salute e Sicurezza di Business Europe, associazione europea degli imprenditori, hanno concentrato l’attenzione soprattutto sulla necessità di eliminare i carichi amministrativi inutili che, come ha sottolineato O’Neill, rischiano di pesare in modo particolarmente negativo sulle piccole e medie imprese, che devono fare i conti con “la mancanza di risorse e competenze adeguate”.
“Necessario il coinvolgimento di istituzioni e parti sociali”. “Auspichiamo una semplificazione della legislazione e una riduzione del carico amministrativo”, ha ribadito anche de Meester, sottolineando la tendenza positiva registrata negli ultimi anni “rispetto alle condizioni e ai carichi di lavoro e alla conciliazione con la vita familiare”. Per il rappresentante di Business Europe, inoltre, la diffusione della cultura della prevenzione “non è un percorso su cui si può procedere da solisti. Il suo successo, infatti, è legato al coinvolgimento di tutte le istituzioni e le parti sociali europee e nazionali”.
“Regole più comprensibili sono più facili da mettere in pratica”. Gli ha fatto eco François Engels, che dopo aver espresso l’apprezzamento della Ueapme per il nuovo quadro strategico ha indicato proprio nella semplificazione della legislazione “una delle priorità delle Pmi, che spesso non attuano le norme perché non le capiscono”. Semplificare le leggi, ha aggiunto, “non significa ridurre la sicurezza, ma anzi averne di più, perché regole più comprensibili sono più facili da mettere in pratica”. Engels ha auspicato anche che gli ispettori del lavoro parlino “il linguaggio degli imprenditori, fornendo la loro consulenza alle imprese per sensibilizzarle rispetto alla prevenzione”, e ha definito il progetto OiRA “uno strumento importante per la valutazione del rischio nelle Pmi”.
Le critiche dei sindacati: “Documento generico”. Decisamente critico, invece, il giudizio di Laurent Vogel, direttore del dipartimento di salute e sicurezza dell’Istituto europeo dei sindacati (Etui), che ha bollato la nuova strategia della Commissione come “un documento che formula dichiarazioni generiche”. Dopo aver ricordato i morti di Casale Monferrato e di tutti gli stabilimenti Eternit – a meno di un mese dalla sentenza con cui la Cassazione ha cancellato per prescrizione la condanna inflitta in primo e secondo grado a Stephan Schmidheiny, ex manager della multinazionale dell’amianto – Vogel ha spiegato che “la carenza più drammatica” del nuovo quadro strategico riguarda proprio “il problema dei tumori professionali, rispetto ai quali l’attuale direttiva è insufficiente”.
“Il quadro normativo è obsoleto”. Per il rappresentante dell’Istituto europeo dei sindacati, è urgente, dunque, “una revisione delle direttive sugli agenti cancerogeni e sui disturbi muscolo-scheletrici, che riguardano un lavoratore su quattro”, anche perché “il quadro normativo attuale è stato varato più di 20 anni fa”. L’efficacia dell’azione di un governo, ha aggiunto, “di solito si valuta nei suoi primi cento giorni. Considerati, però, i tempi lunghi della burocrazia europea, diamo alla Commissione un anno di tempo per dimostrare che su questi temi intende davvero fare sul serio”.
04/08/2021: Viaggiare in modo sostenibile
Il turismo ha un ampio impatto sull’economia, sulla società e sull’ambiente, per questo è necessario che divenga più resiliente e sostenibile
03/08/2021: Covid-19: studio Fbk-Iss-Inail
Con l’introduzione delle zone colorate nel novembre 2020 evitati 25mila ricoveri
29/07/2021: Transizione ecologica: il ruolo delle città europee
Le città sono i motori dell'economia europea e sono sempre più riconosciute come attori chiave nella transizione dell'Europa verso un'economia a basse emissioni di carbonio
28/07/2021: Eu-Osha: soddisfatti gli obiettivi per il 2020
In un anno senza precedenti, l’EU-OSHA ha superato gli obiettivi chiave e realizzato la propria missione di migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro (SSL) in tutta Europa.
27/07/2021: Vaccinazione contro COVID-19 nelle comunità residenziali in Italia
La versione dell’8 luglio 2021 con le priorità e modalità di implementazione ad interim.
26/07/2021: Cyberbullismo
Il video del Garante privacy per spiegare ai ragazzi come difendersi
23/07/2021: Le nuove regole dal 6 agosto
Il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri che chiarisce che sarà possibile svolgere alcune attività solo se si è in possesso di certificazioni verdi Covid-19 o di test negativo
21/07/2021: Indicazioni ad interim sui principi di gestione del Long-COVID
Il rapporto ISS COVID-19 n. 15/2021 aggiornato al 1° luglio 2021.
20/07/2021: Il piano di Viabilità Italia per l'estate 2021
Il calendario delle giornate del mese di luglio con i maggiori flussi di traffico turistico e i divieti di circolazione dei veicoli di portata superiore alle 7.5 t.
19/07/2021: Sicurezza sul lavoro: audizione del Ministro Orlando
16/07/2021: La bella storia di Loretana, ricominciare più forte di prima
La storia di un’artigiana che parla della sua rinascita sul lavoro dopo l’infortunio grazie a un progetto personalizzato realizzato dall’Inail
15/07/2021: COVID-19 nelle RSA
Il calo dei casi e dei decessi è avvenuto prima rispetto alla popolazione generale. Un risultato imputabile alla campagna vaccinale
14/07/2021: E-state in privacy
Informazioni utili su selfie e foto, protezione di smartphone e tablet, acquisti on line, uso di app, chat e social network quando si è in vacanza (e non solo)
13/07/2021: Albo Gestori Ambientali
Responsabile tecnico - verifiche straordinarie ed aggiornamento quiz
09/07/2021: INL: nomina di Giordano più vicina dopo lo sblocco della procedura al Csm
08/07/2021: Di nuovo sul trattore: la bella storia di Claudio
Il video-racconto in cui un agricoltore 51enne parla dell’esperienza di riabilitazione e recupero del proprio ruolo professionale dopo un infortunio
05/07/2021: La Slovenia assume la presidenza del Consiglio dell’UE
La ripresa e la resilienza sono al centro del nuovo programma, che si basa sugli insegnamenti tratti dalla pandemia di COVID-19 e sulla transizione ecologica e digitale per creare un’UE più sana, sicura e stabile.
01/07/2021: Edilizia: firmato decreto per verifica congruità manodopera appalti e subappalti
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha firmato un decreto che definisce un sistema di verifica della congruità dell'incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili.
30/06/2021: La Direttiva SUP sulla plastica monouso
Il 3 luglio entrerà in vigore la Single Use Plastic Directive (Direttiva SUP sulla plastica monouso) che vieta la vendita di oggetti in plastica usa e getta. I prodotti potranno essere venduti solo per esaurire le scorte.
28/06/2021: Una nuova era per la protezione dei lavoratori
Parte il quadro strategico dell’UE in materia di SSL 2021-2027
19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29