07/09/2018: Sette anni di processo: condannati il datore di lavoro e il committente
Il significato della parola giustizia
“Stasera torno prima” le ultime parole che Pino mi disse al telefono quel terribile 11 maggio 2011.
Invece Pino non ha fatto più ritorno a casa perché rimasto ucciso in un gravissimo incidente sul lavoro. Il capannone sul quale doveva montare dei pannelli fotovoltaici non ha retto il suo peso e si è sfondato sotto i suoi piedi facendolo precipitare da un’altezza di 12 metri; è morto sul colpo.
Quel giorno non solo la vita di Pino è finita ma anche la mia. Di fronte ad una notizia così improvvisa, tragica e definitiva, si sprofonda in un totale sconforto. Ero frastornata, non capivo cosa stesse accadendo: non mi rendevo conto che sarebbe stato per sempre.
Il primo concetto è questo: il per sempre. La questione terribile di una morte improvvisa è che non sei preparata e devi raccogliere tutte le tue forze per fare fronte a questa “nuova vita” che ti si presenta ma che tu non hai scelto. Non tutti riescono a trovare un motivo per andare avanti.
Questo è il secondo concetto: trovare una motivazione per vivere ancora, per far in modo che anche la tua di vita non vada sprecata. La mia famiglia mi è stata davvero vicino, senza i miei cari non ce l’avrei fatta ma una grande spinta mi è stata data dalla dall’associazione ANMIL la quale mi ha fatto capire che potevo prendere questo grande dolore e trasformarlo in qualcosa per cui valesse la pena combattere: la forte speranza che ciò che era accaduto a Pino non accadesse più a nessuno.
Il processo, iniziato d’ufficio si è concluso con la sentenza di primo grado dopo sette anni, il 18 maggio 2018. Sono stati condannati il datore di lavoro e il committente a 2 anni e sei mesi perché ritenuti responsabili di gravi negligenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Senza voler entrare troppo nel merito del processo vorrei fare delle riflessioni sul significato della parola giustizia. Dovrei essere contenta per una sentenza di condanna e invece mi lascia solo un terribile amaro in bocca. Cosa sono due anni e mezzo di condanna senza un giorno di carcere? Mi sembra quasi una presa in giro. Pino, due anni e mezzo di carcere, se li è fatti già da cinque anni dentro un loculo al cimitero. Mi rendo conto che si tratta di un omicidio colposo ma per come è andato il processo è stata così “evidente” la responsabilità da entrambi le parti che mi aspettavo una sentenza esemplare con relativa condanna esemplare. Per me non è stato così. La condanna è lieve se paragonata alla grave perdita subita.
Precisando che nessuna condanna avrebbe mai potuto cancellare ciò che è accaduto e che nessun risarcimento sarà mai paragonabile al dolore che ho provato e che provo, sono arrivata ad una conclusione: l’unica questione sulla quale vale la pena investire e catalizzare l’attenzione è solo ed esclusivamente la prevenzione.
Se si fossero rispettate le norme per la sicurezza nei luoghi di lavoro Pino sarebbe ancora qui. E allora mi chiedo, come è possibile che con un manuale enorme denominato Decreto 81/08, pieno zeppo di norme e comportamenti da seguire per tutelare i lavoratori ancora si continui a morire sul lavoro?
Mi sono data una risposta: manca la cultura della sicurezza. Non siamo abituati a comportamenti sicuri, tendiamo a minimizzare pensando che a noi non accadrà mai, quando invece non è così. Se non vengono adottati comportamenti sicuri ci si espone a rischi che possono portare ad infortuni sul lavoro o ,nei casi peggiori, alla morte.
La cultura della sicurezza deve partire dalla scuola, deve essere inserita nel percorso di studi in modo tale che i ragazzi crescano nella consapevolezza che si deve lavorare in un ambiente sicuro, così facendo matureranno un’abitudine, quella di salvaguardare il bene più prezioso che abbiamo: la vita.
Concludo con un appello al nuovo Governo al quale chiedo una attenzione massima al fenomeno degli infortuni e delle morti sul lavoro; massima attenzione al rispetto delle norme in materia di sicurezza; pene severe e certe per chi viene ritenuto responsabile di un incidente o di una morte sul lavoro.
Nonostante tutto sono fiduciosa e mi piace pensare che Pino sia fiero di me perché tutto quello che faccio è per onorare la sua memoria. La memoria di una morte che si poteva evitare.
Debora Spagnuolo
Fonte: ANMIL
01/10/2018: La via da seguire per la sicurezza
Sintesi della conferenza "L’importanza delle dimensioni... la via da seguire per migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro nelle micro e piccole imprese in Europa"
28/09/2018: Tecnologie assistive strumenti e percorsi
L’attività del progetto PdT1/2 “Osservatori: Service delivery in Assistive Technology”.
27/09/2018: La produzione di gessi di defecazione non rientra nei criteri End of Waste
Il Quesito n.7/2018 del Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente
26/09/2018: Il registro nazionale dei mesoteliomi
Il VI Rapporto del Registro nazionale dei mesoteliomi riporta i dati di incidenza e di esposizione ad amianto per i casi di mesotelioma maligno rilevati dalla rete dei Centri Operativi Regionali (Cor).
25/09/2018: #storiediprevenzione: robot antropomorfi per ridurre il rischio di infortuni nella fabbrica di conserve
L’esperienza di un’azienda siciliana che ha acquistato due nuovi macchinari con i finanziamenti messi a disposizione dall’Inail attraverso il bando Isi.
24/09/2018: Iniziativa per il miglioramento dei sistemi d’accesso alle macchine edili
Alcuni approcci risolutivi indirizzati sia agli operatori che ai fabbricanti delle macchine.
21/09/2018: Aging EBook: disponibile la versione in inglese
E' stata presentata al 20° Congresso IEA a Firenze la versione inglese di Aging EBook.
20/09/2018: Agricoltura in salute. Prevenzione e sorveglianza sanitaria
Si terrà il 2 ottobre a Milano il convegno Agricoltura in salute. Prevenzione e sorveglianza sanitaria
19/09/2018: The methodology for the assessment and management of work-related stress risk
In Italy, the regulatory framework for the protection of occupational health and safety (Legislative Decree 81/2008) highlights the employers’ obligation to assess the work-related stress risk.
18/09/2018: La tutela dei lavoratori nell’economia delle piattaforme digitali
Sintesi del seminario dell’EU-OSHA sulle sfide poste dall’economia delle piattaforme on-line
17/09/2018: La valutazione dei rischi in ottica di genere
Si terrà il 4 ottobre 2018 a Firenze un seminario gratuito organizzato dall’Inail - Direzione regionale Toscana sul tema della valutazione dei rischi in ottica di genere.
13/09/2018: Convegno “Prevenzione e sicurezza in un sistema complesso: le attività portuali”
Si terrà il 21 settembre a Venezia il convegno gratuito organizzato da INAIL.
12/09/2018: Forze di polizia, sicurezza sui luoghi di lavoro: Garante, sì allo schema di decreto
Parere favorevole del Garante privacy sull’applicazione del decreto in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro per Forze di Polizia, Vigili del fuoco, protezione civile ed altre categorie affini.
11/09/2018: Sostanze pericolose: schede informative sulla normativa e la sostituzione
L’EU-OSHA ha pubblicato due schede informative disponibili in diverse lingue.
10/09/2018: ISPRA: nota metodologica per l’assegnazione ai rifiuti della caratteristica di pericolosita’ HP14
Con il regolamento europeo 2017/997 sono state definite le condizioni per poter assegnare ad un rifiuto la caratteristica di pericolosità HP 14 "ecotossico".
07/09/2018: Sette anni di processo: condannati il datore di lavoro e il committente
Il significato della parola giustizia
06/09/2018: Il rischio biologico e chimico nel personale delle aziende sanitarie
Si terra il 14 settembre il convegno gratuito sul rischio biologico.
05/09/2018: Protezione dati personali: pubblicato il GDPR in GU
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto di recepimento del regolamento 679/2016 sulla protezione dei dati personali.
04/09/2018: Pubblicate le nuove migliori tecniche disponibili (BAT) per il trattamento dei rifiuti
La commissione europea ha adottato le conclusioni sulle BAT (migliori tecniche disponibili) per gli impianti di trattamento dei rifiuti
03/09/2018: Infografiche: molestie sessuali e violenza sul luogo di lavoro
Le molestie sessuali e la violenza sul luogo di lavoro hanno spesso conseguenze molto gravi per le vittime.
56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66