Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

17/06/2016: Sicurezza a scuola: gli interventi che funzionano

Uno studio innovativo sotto molti punti di vista.

Si tratta di uno studio innovativo sotto molti punti di vista. Anzitutto si valuta l’impatto della promozione della salute direttamente sugli infortuni, mentre solitamente sono utilizzati esiti intermedi come l’acquisizione di conoscenze o l’adozione di comportamenti e atteggiamenti verso la sicurezza. Inoltre questa è la prima volta in cui è stato applicato un disegno quasi sperimentale per valutare l’efficacia di interventi di promozione della sicurezza nella scuola. Si è confrontato infatti l’andamento degli infortuni in un gruppo di scuole dove sono stati realizzati gli interventi con un gruppo di istituti di controllo. Un risultato importante che incoraggia le reti di scuole per la sicurezza, costituitesi nell’ambito dell’accordo siglato da Regione Piemonte, Inail e USR, a proseguire sulla strada intrapresa, mantenendo anche per gli interventi futuri gli strumenti, le metodologie e il piano di monitoraggio adottati.
 
L’intervento nelle scuole
L’obiettivo generale dei progetti attivati dalle reti era di promuovere e sviluppare la cultura della sicurezza accrescendo competenze e conoscenze e favorendo l’adozione di comportamenti adeguati.
Tutti i progetti realizzati hanno previsto azioni rivolte sia agli individui sia al contesto organizzativo e hanno combinato tra loro aspetti di tipo: formativo/educativo; informativo/comunicativo; organizzativo.
In particolare le azioni messe in campo, destinate agli studenti, ai docenti, agli operatori scolastici e talvolta anche ai genitori, hanno riguardato:
  • rilevazione dei bisogni dei destinatari e delle loro abitudini
  • realizzazione di incontri informativi/formativi
  • realizzazione di attività didattiche pratiche ed interattive (ad esempio lavori di gruppo, sperimentazioni sul campo, giochi, simulazioni)
  • predisposizione di materiale informativo/formativo (ad esempio poster, opuscoli, video)
I progetti, costruiti nell’ambito di uno specifico percorso formativo, rispondono a precisi modelli teorico-metodologici e sono stati costantemente monitorati in termini di utilità delle conoscenze acquisite, aderenza a criteri qualitativi, gradimento.
 
Il disegno di studio e la partecipazione
Per la valutazione di efficacia è stato adottato un modello di studio pre-post con gruppo di controllo. Sono stati calcolati i tassi di infortunio prima e dopo l’intervento di prevenzione sia nel gruppo di scuole che ha attivato l’intervento sia in un gruppo di scuole che non hanno attivato interventi nel periodo di interesse. Dal confronto della situazione delle scuole di intervento con quelle di controllo è possibile determinare se i progetti realizzati abbiano portato ad una riduzione degli infortuni: se l’andamento osservato per i due gruppi è differente allora si può ipotizzare che l’intervento abbia avuto un effetto e in quale senso.
Per calcolare i tassi di infortunio sono stati recuperati i dati relativi al numero di studenti presenti nelle scuole e agli infortuni. Il numero degli studenti è stato fornito dall’USR per singolo plesso, anno scolastico e genere. Per quanto riguarda gli infortuni è stato richiesto direttamente ai plessi coinvolti di inviare l’elenco in formato elettronico degli eventi accaduti nel periodo di riferimento. Per valutare l’efficacia dell’intervento è stato utilizzato il metodo del difference-in-differences (DID), che si basa essenzialmente sul confronto delle differenze pre-post all’interno dei due gruppi in studio.
Al termine della raccolta dei dati, che si è conclusa nel gennaio del 2014, erano disponibili le informazioni relative a 187 plessi: 68 di intervento e 119 di controllo. Nel complesso hanno partecipato 86 plessi di scuola primaria, 25 plessi di scuola secondaria di I grado e 76 di scuola secondaria di II grado.
 
I risultati
In totale sono stati registrati 2.918 infortuni accaduti tra il primo gennaio 2008 e il 31luglio 2012: 540 nelle scuole primarie, 769 delle secondarie di I grado e 1.609 nelle Secondarie di II grado. Il tasso di infortunio, calcolato x100 studenti, è:  0,92 nelle scuole primarie;  2,08 nelle secondarie di I grado e 1,44 nelle secondarie di II grado.
Siccome i progetti attivati riguardavano principalmente la sicurezza nei locali interni della scuola, ma non gli infortuni in palestra, l’andamento nel tempo è stato stratificato per luogo di accadimento.
Nei 5 anni scolastici considerati dallo studio (dal 2007-2008 al 2011-2012) l’andamento degli infortuni accaduti nei locali interni è in diminuzione nei plessi di intervento e, viceversa, in aumento nei plessi di controllo. Il DID indica una riduzione assoluta complessiva, dovuta all’intervento, del 2‰ nel tasso di infortuni nei locali interni. L’effetto è significativo per le scuole di ogni ordine e grado ma è più marcato per le scuole dell’obbligo: 3‰ per le scuole primarie, 4‰ per le secondarie di I grado, 1‰ per le scuole secondarie di II grado.
L’andamento dei tassi di infortunio in palestra è invece analogo nei due gruppi.
 
Le conclusioni
I risultati suggeriscono che gli interventi effettuati abbiano contribuito nel breve termine (2 anni) a ridurre il tasso di infortuni accaduti nei locali interni a fronte di un andamento generale (rappresentato dai plessi di controllo) in aumento. La letteratura suggerisce tuttavia di misurare l’effetto degli interventi di prevenzione per un tempo sufficientemente lungo (almeno tre anni). Sarebbe interessante completare il lavoro anche sfruttando la semplificazione di raccolta delle informazioni rappresentata dalle nuove modalità di denuncia elettronica degli infortuni, diventata obbligatoria dal 1° luglio 2013 attraverso il portale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Questo lavoro dimostra che, utilizzando le informazioni disponibili nei sistemi informativi delle singole scuole, è possibile valutare l’impatto sulla salute degli interventi di promozione della sicurezza. È auspicabile che esperienze simili vengano sviluppate anche in altre Regioni in modo da consolidare il patrimonio di conoscenze e di strumenti a disposizione della scuola e, in definitiva, della salute della collettività. I risultati sono particolarmente interessanti non solo per gli effetti misurati nel periodo in studio, ma per l’effetto positivo che interventi come quelli condotti in Piemonte possono avere sui futuri lavoratori.
 
Antonella Bena, Servizio di Epidemiologia
 
 
 
Bena A, Farina E, Orengia M, Quarta D. Promotion of safety culture in Italian schools: effectiveness of interventions on student injuries. Eur J Public Health. 2016 Apr 19
 
Altri documenti sul progetto
 
Fonte: DorS

27/02/2017: Norme UNI 11226-1 e UNI 11226-2: impianti a rischio di incidente rilevante

Sistemi di gestione della sicurezza in merito agli impianti a rischio di incidente rilevante.


24/02/2017: Sicurezza del macchinario: pubblicata in lingua italiana la norma UNI EN ISO 14123-2

Sicurezza del macchinario e riduzione dei rischi per la salute derivanti da sostanze pericolose emesse dalle macchine


22/02/2017: Albo Nazionale Gestori Ambientali: pagamento diritto annuale

I pagamenti devono essere effettuati entro il 30 aprile.


21/02/2017: Nuove proroghe antincendio per alberghi, scuole e asili nido?

Nel testo della conversione del decreto milleproroghe, da approvare entro il 28 febbraio, tornano alcune proroghe in materia antincendio.


21/02/2017: Lavori di pubblica utilità, nuova circolare Inail sull’assicurazione dei soggetti coinvolti

Precisate le modalità di applicazione della tutela contro infortuni e malattie.


21/02/2017: UNI EN ISO 7010:2017: segnali di sicurezza per la prevenzione degli infortuni

In vigore dal 2 febbraio 2017.


20/02/2017: Ecoreati, dall'Ispra le prescrizioni-tipo per estinguere le contravvenzioni ambientali

Indirizzi per l’applicazione della procedura di estinzione delle contravvenzioni ambientali ex parte vi-bis d.lgs. 152/2006


17/02/2017: Indicazioni operative sul coordinamento e la programmazione del personale ispettivo

la Circolare INL n.2 del 25 gennaio 2017


16/02/2017: Linee di indirizzo in merito alle malattie di origine professionale

Il documento di INAIL.


14/02/2017: Un disegno di legge per introdurre il reato di omicidio sul lavoro

Presentato in Senato il 9 febbraio un disegno di legge di modifica del codice penale, che introduce il reato di omicidio sul lavoro.


14/02/2017: Albo Nazionale Gestori Ambientali: iscrivibili le imprese in concordato con continuità aziendale.

In risposta a diversi quesiti.


13/02/2017: In forma si, ma in sicurezza!

Salute e sicurezza nei centri fitness e nei centri benessere


10/02/2017: Il regolamento generale europeo sulla protezione dei dati

In vigore dal 24 maggio 2016.


10/02/2017: Un convegno a Roma il 22 febbraio per parlare di prevenzione

A Roma il 22 febbraio 2017 si terrà il convegno gratuito “Azione Centrale per il Piano Nazionale di Prevenzione: Il Sistema Infor.MO per la sorveglianza dei fattori di rischio infortunistico e per la programmazione degli interventi di prevenzione”. 


09/02/2017: Piano Nazionale dei Controlli sui prodotti chimici

Un quadro nazionale delle attività di controllo per la verifica di conformità dei prodotti chimici al Regolamento REACH.


08/02/2017: Sicurezza del macchinario: UNI EN 13849-1 in lingua italiana

Sicurezza del macchinario - Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza - Parte 1: Principi generali per la progettazione


07/02/2017: Una sintesi delle attività dello SPISAL della ULSS 6 Vicenza

Pubblicato dallo SPISAL dell’ULSS 6 Vicenza, ora Ulss 8 Berica, un documento che riporta in sintesi gli aspetti salienti dell'attività di prevenzione svolta dal Servizio nei diciassette anni che vanno dal 2000 al 2016.


07/02/2017: Disturbi muscolo-scheletrici e lavoro: una mappatura critica

Seminario gratuito a Modena il 17 febbraio.


06/02/2017: Richiesta di chiarimenti relativamente all'utilizzo dell'applicativo per compilazione e trasmissione dati allegato 3B

Le difficoltà dei medici competenti a inserire i dati relativi alle aziende da loro seguite.


03/02/2017: Aiutare i RLS ad affrontare lo stress

Nuova guida del TUC (sindacato inglese).


74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84