04/12/2019: Sicurezza dentro e fuori la scuola
Nasce un percorso trasversale alle diverse materie che mette sullo stesso piano gli studenti di tutte le età
Intervista a Paola Senesi, Preside del Liceo classico Giulio Cesare di Roma
“A più voci per una scuola sicura”. E le voci sono state almeno otto nella Rete territoriale di Ambito 2 di Roma, che hanno aderito per il terzo anno consecutivo alla Giornata nazionale per la Sicurezza nelle scuole con l’iniziativa “Inside-out”. Alunni di età e scuole diverse hanno dato vita ad uno scambio “alla pari” di conoscenze che ha coinvolto tre Scuole secondarie di II grado, Liceo classico Giulio Cesare, IIS Giosuè Carducci, IISS John Von Neumann e cinque Istituti Comprensivi, Umberto Boccioni, Falcone Borsellino, Giorgio Perlasca, Piersanti Mattarella, Luigi Settembrini. Alla testa delle lezioni itineranti la preside del Liceo classico Giulio Cesare, Paola Senesi, che vanta un lungo curriculum e non solo in materia di sicurezza. Una lady di ferro che a 27 anni era già dirigente scolastico e che ha percorso tutte le tappe del cursus honorum, passando dalle Scuole del Primo ciclo, alla Direzione generale del Lazio, all’insegnamento nelle Scuole Secondarie. Porta la sua firma il progetto di formazione per il personale docente e non docente “A scuola di sicurezza. Meglio preparati che spaventati”, realizzato qualche anno fa insieme alla rivista Tuttoscuola e al Gruppo F.M. di Fiano Romano, che offre consulenza tecnica per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma già negli anni Novanta aveva dato vita, nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, alle lezioni per bambini in forma di gioco, in ossequio alla legge 626 del ’94 sulla salute e la prevenzione. Paola Senesi mi ha confessato, alla fine di questa intervista, che ha dovuto chiudersi nell’ufficio di presidenza per non essere interrotta dagli impegni della routine scolastica. Soltanto così è riuscita a rispondere alle mie domande, prima di una corsa a Rieti per una riunione sulla valutazione dei dirigenti scolastici preceduta dall’inaugurazione di una targa dedicata, proprio dietro il Giulio Cesare, all’economista Ezio Tarantelli, assassinato nel 1985 dalle Brigate Rosse.
– Preside, incominciamo dalla fine. Ci può fare un bilancio della giornata per la sicurezza negli otto istituti di cui il Liceo Giulio Cesare è stato capofila?
Il bilancio è molto positivo poiché i messaggi sulla sicurezza sono arrivati forti e chiari e c’è stato un bello scambio di conoscenze ed esperienze che ha consentito di approfondire alcuni temi caldi. Questo vale particolarmente per i nostri studenti più giovani delle elementari e delle medie perché il discorso della sicurezza, all’interno e all’esterno della scuola, riguarda realtà molto vicine a loro. C’è stato grande entusiasmo anche da parte dei docenti, che hanno dedicato impegno ed attenzione a questa iniziativa. Soddisfazione è stata espressa inoltre dai dirigenti scolastici. Insomma la giornata sulla sicurezza è stata un bel momento.
– Insieme all’ANMIL lei ha guidato un percorso itinerante sulla sicurezza nelle diverse scuole. Per i ragazzi di diverse età che cosa ha significato fare rete?
Noi non siamo nuovi a queste iniziative, ma certamente l’esperienza che si è appena conclusa è stata particolare perché i ragazzi delle scuole di realtà territoriali diverse si sono confrontati sullo stesso piano. Questo significa molto in termini di relazione educativa perché consente un apprendimento motivante ed efficace. Ci siamo resi conto che i problemi sono gli stessi ovunque, a prescindere dal contesto specifico di riferimento. E questo è un modo per crescere con consapevolezza e responsabilità verso se stessi e verso gli altri. Il fatto di non essere da soli ad affrontare le problematiche principali, come quella della sicurezza, genera una solidarietà che consente di superare con maggiore determinazione le difficoltà.
– Peer education e inside-out sono state le parole chiave del progetto “A più voci per una scuola sicura”. Ci illustra a quali principi educativi vi siete ispirati?
Otto scuole hanno partecipato contemporaneamente in cinque sedi diverse ad un solo evento su un tema comune: la sicurezza. Il metodo peer to peer ha visto gli stessi studenti, dai più giovani ai più maturi, mettersi al centro dell’apprendimento e dell’insegnamento in una relazione educativa molto proficua perché tutti hanno spiegato ciò che avevano approfondito con i loro docenti. E naturalmente, quando si parla di approfondimento, si mette in atto quanto viene richiesto alla scuola: scrivere, riflettere, elaborare, studiare e soprattutto acquisire un metodo. Per quanto concerne il tema inside-out, è emblematico e ricorda un film famoso su ciò che è dentro e ciò che è fuori di noi. Nel nostro caso mi riferisco ai due contesti scolastici uniti dal filo conduttore rappresentato dal tema della sicurezza. Le competenze, per affrontare responsabilmente gli ambienti che si frequentano, sono interdisciplinari e vanno al di là dell’aula. I ragazzi hanno visto quali possono essere i pericoli dentro e fuori la scuola e soprattutto i bambini delle primarie e delle medie hanno potuto prendere coscienza dei comportamenti da assumere, dal momento che devono imparare a muoversi da soli. Un percorso abilmente coordinato dal team dei docenti incaricati del progetto, che hanno condiviso i materiali con gli studenti e i dirigenti scolastici dall’inizio alla conclusione dell’evento. Un progetto che non va visto dunque come momento a se stante, ma all’interno di un’esperienza formativa trasversale alle diverse materie.
– La sua scuola è sicura?
L’anno scorso abbiamo avuto qualche problema. Il 27 settembre c’è stato il crollo dei mattoncini di cortina sul lato di via Trau e successivamente la caduta di un pino sulla scuola, che ha distrutto parte della recinzione e del cortile esterno. Voglio dire che la manutenzione è fondamentale così come il controllo sugli immobili da parte dei proprietari e di coloro che hanno la responsabilità di amministrare la cosa pubblica. Posso però anche dire che gli interventi sono stati celeri ed efficienti e che c’è stata un’ottima collaborazione con la città metropolitana di Roma e con l’ente locale in generale. Questo significa che insieme è possibile porre attenzione ed effettuare interventi efficaci a tutela della sicurezza pubblica e in particolare degli studenti delle scuole e dei lavoratori.
– Nel corso della giornata sono state proposte diverse testimonianze di infortunati sul lavoro. Quanto il racconto diretto di chi ha vissuto sulla propria pelle un incidente ha colpito i ragazzi?
I testimoni sono stati tutti meravigliosi ed efficaci. Hanno portato il loro messaggio e ci hanno raccontato il dolore che hanno vissuto. E di questo li ringraziamo perché non è mai facile il ricordo. Sono stati in grado di stimolare tutti coloro che li ascoltavano e i ragazzi si sono mostrati molto interessati e hanno fatto tante domande, a cominciare dai più piccoli che hanno meno riserve nel parlare. La testimonianza degli infortunati è arrivata sicuramente in modo chiaro ed emozionante.
– Lei da anni si impegna in questa battaglia per la sicurezza. Come è cresciuta la sensibilità nella scuola?
Oggi si parla molto di più di sicurezza e assistiamo ad un crescente impegno da parte dei dirigenti scolastici perché purtroppo infortuni e decessi ci sono anche nelle scuole, nonostante si tratti di ambienti protetti che dovrebbero essere tutelati. Gli stessi media prestano sempre maggiore attenzione a questi temi. In base alla mia esperienza posso dire che anche l’atteggiamento dei docenti è cambiato perché parlare di sicurezza consente di svolgere un’attività educativa, che si colloca nel contesto più ampio di un discorso civico e tende alla crescita dei ragazzi in modo consapevole e responsabile, nei confronti dell’ambiente e delle persone che incontrano.
– Le nuove tecnologie sono state importanti per veicolare i messaggi sulla sicurezza che gli studenti hanno realizzato?
Assolutamente sì. La modalità che abbiamo scelto per rendere fluido lo scambio fra i ragazzi è stata realizzata anche attraverso gli strumenti della multimedialità, come video e filmati, che si sono dimostrati particolarmente efficaci visti i tempi ristretti in cui i materiali dovevano essere condivisi. Le cose da fare erano tante, dai giochi strutturali, allo scambio con i testimonial, al dibattito, agli interventi delle autorità che ci hanno onorato della loro presenza. La multimedialità ha inoltre avuto l’indubbio vantaggio di poter definire bene i tempi e consentire la migliore articolazione del programma della giornata.
– Quali saranno le prossime tappe di questo impegno? Si continuerà a lavorare anche durante l’anno scolastico, al di là della giornata dedicata alla sicurezza?
Senz’altro. Vorremmo infatti concludere l’anno scolastico – che ha realizzato, a pochi mesi dall’inizio, la terza edizione di questa iniziativa – con un convegno valido anche a fini formativi per i docenti. Parleremo della sicurezza e di ciò che a livello didattico si può raggiungere nell’ottica dell’entrata in vigore dell’educazione civica. Speriamo dunque di poter promuovere questo convegno già nella prossima primavera e con l’avvio del 2020 ricominceremo a raccogliere materiali e a ragionare insieme a docenti e studenti. Mi sembra una bella iniziativa per concludere un percorso maturato nel corso di tre anni e per sancire il concetto dello studio trasversale alle diverse materie.
– La sicurezza è soltanto uno dei temi in cui la sua scuola si è impegnata perché tra le “Buone pratiche” il Liceo classico Giulio Cesare ha messo a punto anche il progetto “Pari&Dispari” contro la violenza sulle donne. Ce ne parli
“Pari&Dispari” è un’altra iniziativa che impegna gli studenti del Liceo Classico Giulio Cesare in attività che sviluppano le varie discipline trasversalmente, ma con una modalità nuova e stimolante che mette i ragazzi al centro del percorso di apprendimento ed insegnamento. Il progetto, finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si articola in tre mosse ed è finalizzato alla realizzazione di una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne. Si avvale di due partner strategici per la comunicazione, Tuttoscuola e Civicamente, che già dal gennaio scorso hanno supportato il lavoro di approfondimento sul tema, culminato in un convegno-dibattito che ha impegnato, oltre al Giulio Cesare, un liceo di Torino e un istituto superiore di Matera. Attualmente i ragazzi stanno realizzando un’inchiesta giornalistica, a cui faranno seguito alcuni spot pubblicitari e cinematografici. La seconda fase del lavoro prevede la preparazione di una pièce teatrale – che verrà messa in scena dal laboratorio del Liceo Classico Giulio Cesare – e la simulazione di un processo. Alcuni eventi si terranno nelle due scuole partner e in vari posti d’Italia dove saremo invitati. La terza fase del percorso, che come le altre rientra pienamente nel piano di studi scolastico, culminerà nella realizzazione di un e-book con tutti i materiali prodotti dai ragazzi. Sono in programma per gli studenti anche scambi culturali nelle città di Roma, Torino e Matera con soggiorni presso le famiglie.
– Per concludere, che tipo di impegno è necessario per una preside che si trova a dirigere il Liceo classico più grande d’Italia?
Desidero dire innanzitutto che si tratta di una bellissima esperienza, in cui è possibile agire in modo propositivo non solo sul territorio locale, ma anche nazionale ed internazionale. Aggiungo che, grazie alla mia lunga esperienza, oggi riesco ad affrontare con più facilità gli aspetti gestionali per concentrarmi soprattutto sulle finalità di una scuola che deve fare cultura ed arricchire ogni giorno la sua offerta formativa, dando a tutte le persone le stesse opportunità. Molti dei ragazzi che ho incontrato nel corso della Giornata nazionale sulla Sicurezza sono stati miei allievi e ciò mi fa sorridere ed emozionare al tempo stesso. Opero in questo territorio di Roma dal 2007 e tanti dei miei attuali studenti sono proprio quelli che ho avuto alla scuola primaria. È importante vedere, a distanza di anni, i frutti del proprio lavoro perché la formazione ha bisogno di tempo. Naturalmente si deve sempre migliorare e per fare questo occorrono prudenza ed umiltà. Anche per una preside la perfezione non esiste e l’ascolto è importante per capire se è possibile fare meglio.
Luce Tommasi
Fonte: ANMIL
06/06/2014: Cassazione: l’esperienza decennale dei lavoratori non può sostituire la formazione
Con la sentenza n. 21242 del 26 maggio 2014, la Corte di Cassazione ha affermato la responsabilità del datore di lavoro sul mancato obbligo formativo previsto dal TU sulla sicurezza (Decreto Legislativo n. 81/2008), per l’infortunio occorso al lavoratore, indipendentemente dal fatto che quest’ultimo sia stato munito di tutti i dispositivi di protezione individuale previsti per il rischio connesso e che abbia un’esperienza pluriennale con i macchinari abitualmente utilizzati al lavoro. I giudici della Suprema Corte hanno spiegato come l’esperienza e le competenze dei lavoratori non possono sostituire in nessun modo la formazione impartita dal datore di lavoro.
05/06/2014: Rassegna-Concorso Inform@zione: SCADENZA PROROGATA AL 30/06
04/06/2014: Pubblicato il nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche
Con il Decreto Dirigenziale del 27 maggio 2014 è stato pubblicato l'elenco di cui al punto 3.7 dell'Allegato III del Decreto 11 aprile 2011, dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'articolo 71, comma 11, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, come modificato e integrato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106.
03/06/2014: Sistri: nuovi servizi a supporto delle aziende
30/05/2014: Inail e Confindustria promuovono il premio “Imprese per la sicurezza”
Inail e Confindustria promuovono la terza edizione del premio “Imprese per la sicurezza”.
29/05/2014: Incentivi Inail: l’invio telematico oggi dalle 16 alla 16.30
La seconda fase della procedura per l’assegnazione degli incentivi stanziati con il bando Isi 2013, per sostenere progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, si svolgerà tra le ore 16 e le 16:30 del 29 maggio.
28/05/2014: D.Lgs. 81/08: il Ministero del lavoro rende disponibile il testo aggiornato con tutte le disposizioni integrative e correttive
Disponibile on line il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con tutte le disposizioni integrative e correttive.
27/05/2014: INAIL – Incentivi alle imprese: Regole tecniche e modalita' di svolgimento
INAIL – Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro – Regole tecniche e modalità di svolgimento
26/05/2014: Denuncia la presenza di amianto su GuardiaNazionaleAmianto
Il sito GuardiaNazionaleAmianto è una piattaforma digitale che permette ad ogni singolo cittadino di segnalare luoghi in cui ci sia una presunta presenza di amianto.
23/05/2014: Ilva: condannati 28 ex dirigenti per le morti causate dall'amianto
Il tribunale di Taranto ha condannato 28 ex dirigenti dell'Ilva per le morti causate dall'amianto e da altre sostanze cancerogene provenienti dallo stabilimento siderurgico. Le pene più alte sono state inflitte agli ex manager della vecchia Italsider pubblica alla quale subentrò il gruppo Riva. Gruppo che lunedì darà al Commissario Enrico Bondi una "risposta formale" sul piano industriale
22/05/2014: Open data Inail: presentato il modello di lettura delle malattie professionali
Il presidente dell’Istituto, Massimo De Felice, ha illustrato al Civ i risultati – di prossima pubblicazione in un “Quaderno di ricerca dell’Inail” – della seconda fase del progetto avviato nel 2012 per mettere a disposizione del pubblico l’insieme dei dati, per singolo caso, relativi agli infortuni sul lavoro e alle tecnopatie
21/05/2014: Convegno gratuito sul rischio per arti superiori e rachide in edilizia
Il Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza di Udine organizza il seminario gratuito “Il rischio per arti superiori e rachide in edilizia : valutare correttamente per prevenire in modo efficace”
20/05/2014: Infortunio sul lavoro e responsabilità solidale del direttori dei lavori – Sentenza 09 aprile 2014, n. 8372
19/05/2014: REACH: modifica dell'allegato XVII
Modifica dell'allegato XVII che fissa restrizioni in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e uso di talune sostanze, miscele e articoli pericolosi.
16/05/2014: La Cassazione ha riconosciuto la responsabilità dell’azienda per l’infarto di un lavoratore troppo stressato sul lavoro.
15/05/2014: Arresto cardiaco improvviso: troppe vittime!
Incontro informativo per tutti, domenica 18 maggio 2014, ore 11.30, Polisportiva Villa De Sanctis, Via dei Gordiani 5, a Roma-Casilino.
14/05/2014: INAIL: nota 3266/2014 - domanda di riduzione del tasso medio di tariffa
L'Inail, con nota n. 3266 del 9 maggio 2014, informa che per le ditte che hanno iniziato l’attività da non oltre un biennio, l’applicazione della riduzione ex Legge n. 147/2013 è subordinata al rispetto delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi di quanto previsto agli artt. 19 e 20 delle modalità per l'applicazione delle tariffe approvate con il D.M. del 12 dicembre 2000.
14/05/2014: Riduzione dei premi e contributi Inail: modalità operative
In vista della scadenza dell'autoliquidazione, è stata emanata la circolare Inail 25/2014 con la definizione delle modalità operative
13/05/2014: Caduta dal ponteggio e concorso di colpa del lavoratore: non bastano la negligenza, l’imprudenza e l’imperizia del lavoratore per escludere la responsabilità del DDL.
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09/05/2014: Convegno - Caduta dall’alto, tetti e coperture dei condomini: una strage annunciata. Intervista a R.Guariniello.
Si svolgerà a Milano mercoledì 14 maggio il convegno “Caduta dall’alto, tetti e coperture dei condomini: una strage annunciata”.
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