20/12/2018: SISTRI: l'abolizione è confermata
Abolito il sistema di tracciabilità dei rifiuti
Come più volte preannunciato da funzionari del Ministero dell'Ambiente, con il Decreto Legge "Semplificazioni" è stato abolito il sistema di tracciabilità dei rifiuti - Sistri.
Dal 1° gennaio 2019, data dalla quale parte l'abolizione, i soggetti prima obbligati all'utilizzo del sistema dovranno applicare, come di fatto comunque già avveniva, le consuete modalità gestionali (formulari d'identificazione dei rifiuti, registri di carico e scarico e mud).
Con questo provvedimento vengono anche cancellate:
- tutte le modifiche apportate al Testo Unico Ambientale (D.Lgs.152/06) dal D.Lgs.205/2010 e che richiamavano il sistema di tracciabilità;
- le disposizioni per il versamento dei contributi al concessionario e le varie disposizioni riguardanti i soggetti non obbligati all’utilizzo del sistema (D.L.101/2013).
In questa norma non vengono comunque definiti diversi aspetti riguardanti il completo superamento del Sistri come, ad esempio, le modalità di disinstallazione e di restituzione delle black box installate sui veicoli e dei dispositivi usb e la gestione dei contributi già versati da parte dei soggetti iscritti.
Ricordiamo infine che il ritorno alle tradizionali modalità di gestione (registri di carico e scarico, formulari e mud) dovrebbe essere comunque una situazione transitoria, in quanto è obiettivo del Ministero dell’Ambiente la creazione di un nuovo sistema digitale per la gestione dei rifiuti, in cui non si parla espressamente di tracciabilità dei percorsi effettuati dai veicoli e che sarà gestito direttamente dal Ministero, probabilmente tramite l’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
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Articolo 6 Decreto Legge n.135/2018 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.290 del 14/12/2018.
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