22/10/2020: Soluzioni digitali per combattere il Covid-19
Pubblicato sul sito del Garante della Protezione dei Dati Personali il "2020 DATA PROTECTION REPORT - DIGITAL SOLUTIONS TO FIGHT COVID-19
La SINTESI del documento
Il 2020 segna una svolta.
Le sfide affrontate in tutto il mondo dalle nostre società, governi e sistemi sanitari hanno fornito un'opportunità unica per riaffermare i nostri valori fondanti di democrazia, stato di diritto e diritti umani.
Di fronte alla crisi sanitaria del Covid-19, i governi hanno cercato di proteggere le loro popolazioni e di rispondere in modo efficace ai bisogni urgenti e vitali. Sono state adottate misure di emergenza che hanno pregiudicato il godimento dei diritti alla privacy e alla protezione dei dati. Per evitare di minare il substrato roccioso delle nostre società, tali misure eccezionali necessarie devono rispettare i principi generali del diritto, restare proporzionale alla minaccia che affrontano ed essere limitato nel tempo.
La pandemia ha richiesto misure rapide ed efficaci, che hanno portato a un maggiore utilizzo da parte dei governi delle tecnologie digitali per combattere la diffusione del virus, come le applicazioni mobili installate sugli smartphone (app), utilizzati per vari scopi. Questo crescente interesse per le nuove tecnologie è stato spesso accompagnato da uno spostamento verso soluzioni digitali offerte dal settore privato, autorità pubbliche che lavorano in cooperazione con le aziende del mercato digitale.
L'uso di tecnologie emergenti che forniscono comunicazioni a distanza al posto dei contatti umani, e gli algoritmi che sostituiscono l'intervento umano sono semplicemente esplosi. Tecnologie digitali utilizzate nei luoghi pubblici per monitorare la popolazione, a casa, durante il telelavoro o l'autodiagnosi, o quando l'apprendimento a distanza è diventato il nuovo "normale".
Questo salto di qualità nella digitalizzazione delle nostre vite richiede l'adozione di misure da parte dei governi durante la crisi sanitaria difendere la tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali.
La privacy e la protezione dei dati hanno un ruolo fondamentale, essenziale per creare e sostenere la fiducia nelle soluzioni digitali.
Quei diritti non sono un ostacolo alle risposte protettive adottate dai governi, sono la garanzia che tali risposte saranno prese nella piena considerazione della dignità umana e dell'integrità.
Le misure eccezionali adottate dai governi devono essere previste dalla legge, rispettare l'essenza dei diritti e delle libertà fondamentali ed essere necessarie e proporzionate in una società democratica.
I paesi dovrebbero prestare particolare attenzione ai seguenti aspetti quando utilizzano strumenti tecnologici quali elaborare i dati personali per combattere la pandemia:
- la necessità di un limite di tempo (applicato al periodo di conservazione di tutti i dati personali raccolti) e di scadenza legale clausole;
- una limitazione dello scopo legalmente garantita (lo scopo di qualsiasi trattamento deve essere definito con precisione, e basata su specifica base giuridica, con esclusione di ulteriori trattamenti per qualsiasi altra finalità);
- proporzionalità delle misure adottate e valutazione continua della proporzionalità in considerazione i risultati effettivi dei provvedimenti (con la possibilità di revocare il provvedimento ove non vi siano prove concrete dei suoi benefici);
- collaborazione con l'autorità nazionale per la protezione dei dati, nelle prime fasi della progettazione del trattamento, così come nelle fasi successive (ad esempio per elaborare il feedback su una valutazione d'impatto sulla protezione dei dati o un'azione esecutiva);
- trasparenza e spiegabilità delle operazioni di trattamento dei dati, soprattutto per il tracciamento automatizzato strumenti (ciò include in particolare la pubblicazione del codice sorgente del software, delle valutazioni d'impatto e audit di sicurezza);
- responsabilità dei titolari del trattamento, integrazione della privacy by design, realizzazione della protezione dei dati valutazioni d'impatto del trattamento e relative misure di sicurezza.
Una maggiore consapevolezza e conformità a tali requisiti contribuisce ad aumentare la fiducia che gli individui ripongono nei propri governi e l'accettazione delle misure adottate nell'interesse generale.
Il ruolo delle sedi internazionali come il Consiglio d'Europa è essenziale per ricordare la strada da intraprendere, l'emissione raccomandazioni e orientamenti, consentendo lo scambio di informazioni e migliori pratiche. Questo è l'obiettivo del presente rapporto, per fornire approfondimenti su ciò che un numero significativo di paesi ha fatto per combattere la pandemia e come questa sia conforme agli standard applicabili.
Il modo in cui è stata affrontata la crisi sanitaria induce a riaffermare la resilienza di i principi di protezione dei dati come componente chiave dell'efficace funzionamento delle nostre democrazie. Il futuro risiede nella nostra capacità di reagire prontamente alle nuove sfide senza minare i nostri valori fondamentali e mettendo la nostra società a maggior rischio a lungo termine rispetto alle minacce attuali che dobbiamo affrontare.
2020 DATA PROTECTION REPORT - DIGITAL SOLUTIONS TO FIGHT COVID-19 (pdf)
08/05/2014: La presenza del Rspp non esonera il datore di lavoro dagli obblighi di sicurezza
Con sentenza n. 18296 del 5 maggio 2014, la Corte di Cassazione ha affermato che non esonera il datore di lavoro dall’obbligo di fornire, ai propri dipendenti, i dispositivi di protezione individuale necessari a prevenire i rischi in relazione alle lavorazioni svolte nell’azienda, la presenza del RSPP (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione) sul luogo di lavoro.
28/04/2014: È morto Rino Pavanello, segretario dell'Associazione Ambiente e Lavoro e Presidente della CIIP
Sabato scorso 26 aprile è morto improvvisamente a Milano Rino Pavanello, segretario dell'Associazione Ambiente e Lavoro e Presidente della CIIP, Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione, a cui aveva dedicato tempo e passione.
14/04/2014: Pubblicati gli elenchi nominativi degli esperti qualificati e medici autorizzati
Pubblicato l'elenco nominativo relativo agli esperti qualificati e quello relativo ai medici autorizzati, figure professionali incaricate rispettivamente della sorveglianza fisica e della sorveglianza medica della radioprotezione ai sensi dell'Allegato V del Decreto legislativo 17 marzo 1995, n.230 e s.m.i.
04/04/2014: Allegato 3B: proroga al 30 aprile
Prorogata al 30 aprile 2014 la possibilità di trasmissione in ritardo dell'allegato 3b da parte dei medici competenti
03/04/2014: Modifica alla Direttiva Seveso
Modifica al Decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, e successive modificazioni, in attuazione dell’articolo 30 della direttiva 2012/18/UE sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose
18/02/2014: Ministero del lavoro: firmato un decreto per semplificare l'adozione dei MOG nelle PMI
12/02/2014: La ricerca dell’Inail per la sicurezza dei lavoratori nella Terra dei fuochi
La molteplicità delle sostanze sversate abusivamente e date alle fiamme è una minaccia per chi opera sui territori delle province campane interessate dal fenomeno. I ricercatori del Dipia dell'Istituto affrontano alcune problematiche della vicenda e forniscono indicazioni sui comportamenti da adottare.
15/01/2014: INAIL: Incentivi 2014
Pubblicato il nuovo bando Incentivi ISI 2013. Dal 21 gennaio all’8 aprile 2014 sarà possibile inserire online i progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro.
19/12/2013: 10 gennaio 2014. Obbligo di conclusione dei corsi di aggiornamento per i datori di lavoro esonerati dalla frequenza dei corsi, ai sensi dell'articolo 95 del d.lgs. n. 626/1994
15/11/2013: Ciao Ermanno. Un ricordo di Rocco Vitale
25/10/2013: Salute e sicurezza sul lavoro, a 17 imprese il premio di Inail e Confindustria
I riconoscimenti assegnati ad aziende che hanno raggiunto livelli di eccellenza sul fronte della prevenzione e della gestione dei rischi, nell’ambito dell’iniziativa promossa per il secondo anno consecutivo dall’Istituto e dall’associazione degli industriali con l’obiettivo di favorire la diffusione delle prassi migliori
17/10/2013: Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro: dal 21 al 25 ottobre
01/10/2013: SISTRI al via dal 1° ottobre 2013: la Circolare esplicativa
Il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato nella serata di ieri una circolare di chiarimento in merito a Sistri, che conferma la partenza del sistema per oggi 1° ottobre 2013.
26/08/2013: CONVERSIONE DECRETO DEL FARE
In g.u. n. 194 del 20 agosto 2013 è pubblicata la Legge 9 agosto 2013 n. 98: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia.
09/08/2013: "Decreto del fare" e modifiche al decreto 81/2008: approvazione definitiva
La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia
01/08/2013: Prosegue al Senato la discussione per la conversione in legge del DL 69/2013 che contiene le modifiche al decreto 81/2008
In Senato continua la discussione per la conversione in legge del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, il cosiddetto “decreto del fare”.
26/07/2013: La Camera approva il decreto del fare e le modifiche al decreto 81
La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo approvato dalle Commissioni.
24/07/2013: Decreto del fare e decreto 81: votata la fiducia sulla conversione in legge
Votata la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69.
22/07/2013: Decreto del fare: la Camera rinvia in Commissione
Misure urgenti per il rilancio dell’economia: rinvio della camera in Commissione
05/07/2013: Comunicata all’Italia una nuova procedura d’infrazione europea concernente la non corretta attuazione delle misure in materia di sicurezza e salute dei lavoratori
Trasmessa con lettera del 2 luglio 2013 la comunicazione concernente l'avvio della procedura d'infrazione n. 2013/4117 del 26 giugno 2013 per non corretto recepimento della direttiva 89/391/CEE concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro
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