Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

14/10/2014: Statistiche infortuni: 2,5 milioni di lavoratori mancanti tra cui i vigili del fuoco

L’INAIL fornisce, in maniera completa ed approfondita, una gran mole di informazioni statistiche sui lavoratori “assicurati”; ma, forse non tutti sanno che molte categorie non sono assicurate all’INAIL e sfuggono quindi alle statistiche ufficiali che vengono periodicamente pubblicate dall’Istituto.


Il grave episodio che ha coinvolto cinque vigili del fuoco nell’esplosione di un silos di una falegnameria in provincia di Macerata, riporta alla ribalta, ancora una volta e sempre con maggiore preoccupazione, il problema delle tragedie collettive sul lavoro che si verificano con drammatica periodicità nel nostro Paese.

Ma al di là delle problematiche sulla sicurezza e la prevenzione degli incidenti sul lavoro, vi è un altro problema, apparentemente meno importante, che riguarda in particolare l’informazione su eventi che coinvolgono categorie di lavoratori destinati a non entrare in alcuna statistica diffusa a livello ufficiale.

L’INAIL fornisce, in maniera completa ed approfondita, una gran mole di informazioni statistiche sui lavoratori “assicurati”; ma, forse non tutti sanno che molte categorie non sono assicurate all’INAIL e sfuggono quindi alle statistiche ufficiali che vengono periodicamente pubblicate dall’Istituto.

Si stima che sui circa 23milioni di occupati, almeno 2,5milioni, più del 10%, non sono soggetti all’assicurazione obbligatoria INAIL.

Questo riguarda alcune categorie di lavoratori del privato (Personale di volo, Commercianti titolari di imprese individuali ed altre categorie minori) che sono tutelate da polizze assicurative private o esentate del tutto dall’obbligo assicurativo.   

Anche i giornalisti sono assicurati all'INPGI, e non all’INAIL, con una forma di assicurazione specifica (stabilita nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) che prevede, oltre all'indennità giornaliera di temporanea, indennizzi in capitale sia in caso di inabilità permanente (superiore al 5%) che in caso di morte.

Per quanto riguarda invece il settore pubblico, dopo l’abrogazione degli istituti relativi all'accertamento dell'infermità da causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata, l’INAIL gestisce l’intera materia degli infortuni e delle malattie professionali dei dipendenti pubblici, fatta eccezione per i comparti: sicurezza, difesa, vigili del fuoco e soccorso pubblico. Si tratta di lavoratori che sono comunque tutelati, sotto varie forme, dalle Amministrazioni di appartenenza.  

Mancano, tuttavia, almeno a livello di informazione pubblica, dati sugli infortuni subiti da queste categorie di lavoratori, rendendo così non esaustive le pur pregevoli statistiche diffuse periodicamente dall’INAIL.

Ed è proprio l’INAIL che si è proposto in più di una occasione, come “collettore” e “fornitore ufficiale” delle informazioni su infortuni e malattie professionali provenienti da altre fonti non censite ed accreditare così l’Istituto come una “authority delle conoscenze per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro” (Relazione annuale del Presidente. INAIL 2012).

L’auspicio dell’ANMIL, ma non solo, è che questo progetto si realizzi quanto prima.
 
Franco D’Amico
Coordinatore dei sevizi statistico-informativi ANMIL
 
Fonte: ANMIL.
 
 
 


20/02/2015: Casa Sicura 2015: salute e sicurezza di colf e badanti


20/02/2015: Linee di indirizzo per valutare l’attività dei medici competenti


19/02/2015: Attività di vigilanza: conformità di formazione e valutazione del rischio


18/02/2015: INAIL: linee di indirizzo per un SGSL per il settore Gomma Plastica


18/02/2015: Firmato accordo contro mobbing e molestie sessuali


18/02/2015: Indagine europea sui rischi nuovi ed emergenti delle imprese: seconda edizione


17/02/2015: UNI: cosa sta facendo la normazione nazionale per la sicurezza?


17/02/2015: Linee di indirizzo per collaborazione alla valutazione dei rischi


17/02/2015: Revisione della Direttiva DPI: cosa cambia, cosa rimane inalterato


16/02/2015: REACH: entro il 18 febbraio puoi rivolgerti all'ECHA per informazioni sulle domande di autorizzazione


16/02/2015: Cadute dall’alto: una nuova circolare sui dispositivi di ancoraggio


16/02/2015: Reach. Guida Echa: Orientamenti per gli utilizzatori a valle


16/02/2015: UNI 11347/2015: riduzione dell’esposizione a rumore nei luoghi di lavoro


13/02/2015: La preghiera dei vigili del fuoco


13/02/2015: Disponibili i bollettini di informazione su biocidi e gestione delle sostanze chimiche

Disponibili i bollettini di informazione su biocidi e gestione delle sostanze chimiche


12/02/2015: L‘evoluzione della tutela sanitaria Inail dalla cura al reinserimento


12/02/2015: Nuova scheda sugli stabilimenti a rischio di incidente rilevante


11/02/2015: Telefoni cellulari: come ridurre il rischio di esposizione a radiofrequenze


11/02/2015: La sicurezza nei lavori sulle coperture. Sistemi di prevenzione e protezione contro la caduta dall’alto


10/02/2015: Amianto, il pericolo corre anche nelle tubature dell’acqua


107.5 108.5 109.5 110.5 111.5 112.5 113.5 114.5 115.5 116.5 117.5