Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

18/10/2016: Tastiere e mouse senza fili: comodi, ma poco sicuri!

Alcuni clamorosi buchi della sicurezza informatica. Di Adalberto Biasiotti.

Si chiama KeySniffer un nuovo tipo di attacco, che aggredisce le tastiere senza fili di tipo economico, e che non solo è capace di catturare le informazioni sui tasti premuti, ma può perfino inserire informazioni deliberatamente errate.

Questo attacco è stato messo a punto dagli stessi tecnici informatici che hanno, in precedenza, dimostrato come la gran parte dei mouse senza fili abbia una clamorosa debolezza, che permette di catturare tutti i dati fino a distanze di 30 metri. Con questa tecnica di attacco, è facilissimo catturare le parole chiave, che vengono digitate sulla tastiera, nonché messaggi che si ha intenzione magari di spedire a qualche distanza di tempo.

Il problema nasce dal fatto che i prodotti attaccati non applicano un algoritmo criptografico ai dati che vengono scambiati fra la tastiera e il ricevitore USB collegato al computer. Gli esperti hanno attaccato 12 diverse tastiere.

Dato che queste tastiere trasmettono ad intervalli regolari pacchetti di dati al ricevitore, inserito nella presa USB del computer, è facile per un attaccante tenere sotto controllo le radiazioni in un ambiente e individuare quelle interessanti. Diventa così facile per l’attaccante prepararsi a catturare le informazioni rilevanti, quando l’utente si siede alla propria postazione di lavoro.

Il fatto poi che sia perfino possibile iniettare dei comandi artificiali, che potrebbero portare ad esempio alla cancellazione di dati nel computer, dimostra quanto questa debolezza sia grave.

I ricercatori hanno anche appurato che questa debolezza nasce dal fatto che queste tastiere utilizzano circuiti integrati di alcuni produttori, che evidentemente non hanno prestato sufficiente attenzione a questi aspetti.

Tastiere di più elevata qualità, che utilizzano dei collegamenti Bluetooth sembrano ad oggi protette da questa tipologia di attacco.

Se, nel prossimo futuro, qualche responsabile della protezione dei dati personali dovrà fronteggiare un data breach, sarà bene che provi a controllare se qualche tastiera può essere stata coinvolta.

 

Adalberto Biasiotti

 

 


16/02/2015: Reach. Guida Echa: Orientamenti per gli utilizzatori a valle


16/02/2015: UNI 11347/2015: riduzione dell’esposizione a rumore nei luoghi di lavoro


13/02/2015: La preghiera dei vigili del fuoco


13/02/2015: Disponibili i bollettini di informazione su biocidi e gestione delle sostanze chimiche

Disponibili i bollettini di informazione su biocidi e gestione delle sostanze chimiche


12/02/2015: L‘evoluzione della tutela sanitaria Inail dalla cura al reinserimento


12/02/2015: Nuova scheda sugli stabilimenti a rischio di incidente rilevante


11/02/2015: Telefoni cellulari: come ridurre il rischio di esposizione a radiofrequenze


11/02/2015: La sicurezza nei lavori sulle coperture. Sistemi di prevenzione e protezione contro la caduta dall’alto


10/02/2015: Amianto, il pericolo corre anche nelle tubature dell’acqua


10/02/2015: Adeguamento antincendio degli hotel: nuova proroga?


09/02/2015: Internet: adottate dagli Ixp le misure di sicurezza richieste dal Garante


09/02/2015: La "Scuola Sicura" della Regione Lombardia


06/02/2015: Truck and Bus: campagna di controlli su mezzi pesanti


06/02/2015: INAIL: disponibili due software per la sicurezza del macchinario


06/02/2015: Inail: il rischio chimico nella bonifica dei siti contaminati


06/02/2015: Seminario gratuito sulla prevenzione incendi


05/02/2015: Un film per raccontare la morte delle operaie di Barletta nel 2011


05/02/2015: INAIL: Autoliquidazione entro il 16 febbraio


04/02/2015: Cassazione: confermate le condanne per il crollo al Liceo Darwin


04/02/2015: La gestione del rischio da campi elettromagnetici in Italia


108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118