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11/02/2015: Telefoni cellulari: come ridurre il rischio di esposizione a radiofrequenze

Esposizione umana a radiofrequenze. Studio sull’impatto della telefonia cellulare e sulle modalità di utilizzo del telefonino per la riduzione dei rischi.
 
Il telefono cellulare è, ormai, da molti anni un oggetto largamente diffuso e comunemente
utilizzato da gran parte della popolazione del mondo industrializzato. L’Italia è tra i paesi
con più elevato uso di telefoni cellulari, come emerge anche da un recente rapporto della
società di indagini di mercato Nielsen, dal quale risulta, tra l’altro, che gli italiani sopra i 16
anni che utilizzano un telefono cellulare sono il 97%, tanti quanti gli inglesi ma più degli
americani (94%), dei cinesi (89%), dei brasiliani (84%) e degli indiani (81%) [1]. Questi dati
sono in accordo con quelli pubblicati nel rapporto ISTAT del 2008 “L’uso dei media e del
cellulare in Italia” [2], che riporta un utilizzo del cellulare che, già nel 2006, riguardava il 93
% della popolazione di età compresa tra i 15 e i 44 anni ed il 77.4 % della popolazione di
età superiore a 6 anni.
L'uso crescente del telefonino è associato ad una sempre maggiore diffusione sul territorio
degli impianti per la trasmissione dei segnali elettromagnetici a radiofrequenza necessari
al funzionamento delle comunicazioni mobili, le cosiddette stazioni radio base.
L'incremento delle stazioni radio base non è determinato solo dall'aumento di utenti ma
anche dallo sviluppo delle tecnologie. A partire dalla metà degli anni '80 del secolo scorso,
quando iniziava l'introduzione sul mercato dei telefoni cellulari per le utenze di massa, si è
assistito allo sviluppo di ben quattro generazioni di sistemi di comunicazione mobile: dalla
prima generazione dei sistemi TACS, basati su segnali analogici, alla seconda
generazione dei sistemi GSM con tecnologia digitale, introdotti agli inizi degli anni '90, ed
ai successivi sviluppi del sistema UMTS, di terza generazione, avvenuto intorno al 2000, e
di quello LTE, di quarta generazione, ad oggi in fase di implementazione.
L'aumento della domanda di servizi per comunicazioni mobili, associato ad un continuo e
rapido sviluppo delle tecnologie, ha portato ad una crescita impetuosa delle stazioni radio
base installate sul territorio, come si può vedere dalla figura seguente che riporta, sulla
base di dati Arpa Piemonte, l'andamento del numero di stazioni radio base sul territorio
piemontese nell’arco di 12 anni, dal 2000 al 2012 [3].
La presenza sempre più pervasiva di stazioni radio base sul territorio ha provocato nei
cittadini una crescita di attenzione e allarme verso i possibili effetti sulla salute derivanti
dall'esposizione a campi elettromagnetici. Avere una stazione radio base installata nelle
vicinanze della propria abitazione è vissuta, in molti casi, come una situazione di pericolo
per il quale si richiede ad Arpa una valutazione tramite misure ambientali dei livelli di
esposizione al campo elettromagnetico.
Questa condizione di esposizione a radiazione elettromagnetica emessa da una stazione
radio base e ricevuta all'interno della propria abitazione è, spesso, causa di maggiore
preoccupazione rispetto all'esposizione personale alla radiazione emessa da un telefonino
nel corso di una chiamata. Si tratta di comportamenti legati alla percezione del rischio che
sono spiegabili su un piano psicologico e sociologico ma che possono non avere una
giustificazione razionale.
In questo lavoro esamineremo l'esposizione a campi elettromagnetici nel suo complesso,
dovuta alle diverse fonti di esposizione, al fine di poter acquisire elementi validi per
effettuare adeguate valutazioni sui possibili rischi per la salute.
Particolari approfondimenti tecnici saranno dedicati all'esposizione al telefono cellulare
con la messa a punto di un banco di misura per caratterizzare sperimentalmente le
emissioni elettromagnetiche dei dispositivi mobili nelle diverse condizioni di
funzionamento. Grazie ai risultati di questa attività sperimentale sarà possibile determinare
quali sono le modalità di utilizzo dei telefoni cellulari che limitano i livelli di esposizione
personale al campo elettromagnetico.
 
 
 
 
Fonte: Arpa Piemonte
 

06/05/2020: Ripensare il lavoro ai tempi del Coronavirus

Sergio Iavioli di Inail, componente del Comitato tecnico scientifico della Protezione civile, è intervenuto durante la trasmissione televisiva “Unomattina”, analizzando comportamenti e regole da osservare nei luoghi di lavoro per contrastare il Covid-19


06/05/2020: PuntoSicuro a Radio Anmil: la sicurezza nelle fabbriche intelligenti

Giovedì 07 maggio 2020 va in onda una nuova puntata della collaborazione tra PuntoSicuro e Radio Anmil Network. Si parlerà di salute e sicurezza nella smart factory con un’intervista al il Prof. Massimo Tronci dell’Università di Roma Sapienza.


05/05/2020: Ambienti di lavoro sani e sicuri Alleggeriamo il carico!

E' online il sito web dell’anteprima della campagna sui DMS


05/05/2020: Giornata mondiale dell’igiene delle mani

Il video dell'Istituto Superiore di Sanità “Le mani curano“ e sono la prima arma a disposizione di tutti per la difesa dalle infezioni, a partire da quella da Covid-19.


04/05/2020: Donne all'estero e sicurezza

Disponibile il video della videoconferenza "Sicurezza Accessibile - Donne all'estero e sicurezza"


04/05/2020: 5G e salute: cosa c’è da sapere

Le FAQ della Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti (ICNIRP) per la protezione dai campi elettromagnetici a radiofrequenza.


30/04/2020: La corretta marcatura di un DPI facciale filtrante

Un'infografica realizzata da Assosistema Confindustria con l'obiettivo di fornire indicazioni ad imprese e consumatori sulla corretta marcatura che deve presentare un Dpi facciale filtrante.


30/04/2020: Il Garante Privacy sulla APP dei tracciamenti

Parere sulla proposta normativa per la previsione di una applicazione volta al tracciamento dei contagi da COVID-19


30/04/2020: Covid-19, tra febbraio e aprile denunciati all’Inail più di 28mila contagi sul lavoro

Pubblicato il primo report sulle infezioni di origine professionale. Quasi la metà (45,7%) riguarda infermieri e altri tecnici della salute, seguiti da operatori socio-sanitari (18,9%), medici (14,2%) e operatori socio-assistenziali (6,2%). I casi mortali sono stati 98.


30/04/2020: Coronavirus e sviluppo sostenibile

ASviS ci aiuta a capire quale impatto avrà l’emergenza in corso sulle dimensioni dello sviluppo sostenibile


29/04/2020: PuntoSicuro a Radio Anmil: infortuni in itinere e differenze di genere

Giovedì 30 aprile 2020 va in onda una nuova puntata della collaborazione tra PuntoSicuro e Radio Anmil Network. Si parlerà di infortuni in itinere e differenze di genere con un’intervista a Andrea Bucciarelli, Consulenza Statistico Attuariale dell’Inail.


29/04/2020: Covid-19: la sicurezza dei Vigili del fuoco

Gestione rischio operativo connesso all’emergenza COVID-19: linee guida e bonifica dei filtri delle mascherine.


29/04/2020: COVID-19: due seminari in streaming per la fase 2

Due appuntamenti in diretta streaming per affrontare due tematiche importanti in questo periodo di emergenza da Coronavirus.


29/04/2020: Gestione dello stress e prevenzione del burnout

Online il video tutorial di INAIL in cui sono illustrati i contenuti della procedura nazionale per attivare sul territorio servizi di supporto psicologico rivolti agli operatori sanitari.


28/04/2020: Covid-19: non è obbligatorio alcun test per rientrare al lavoro

Una precisazione dei medici del lavoro e della Società Italiana di Medicina del Lavoro (SIML).


28/04/2020: INAIL e trasporto pubblico: il documento tecnico per gestire il rientro al lavoro

La pubblicazione, realizzata da Inail e Iss, illustra le misure contenitive per affrontare il problema della mobilità tutelando la sicurezza della popolazione, con la graduale ripresa delle attività produttive dal 4 maggio.


28/04/2020: INAIL: dossier Covid-19

Durante la prima seduta del CdA INAIL il presidente si è soffermato sulle azioni promosse per il contenimento dell’emergenza Coronavirus, alle quali è dedicato un dossier speciale pubblicato oggi


28/04/2020: Giornata mondiale della sicurezza e salute sul lavoro

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27/04/2020: Ultime ore: fare i corsi in web-conference per non fermare la formazione

Sei un centro AiFOS e vuoi fare i corsi in videoconferenza? Fino al 30 Aprile approfitta della convenzione con Mega Italia Media: usa il sistema di web-conference ed eroga corsi online.


27/04/2020: Differimento dei termini per la consegna dei documenti sanitari

La consegna dei documenti sanitari che il Medico addetto alla sorveglianza sanitaria avrebbe dovuto effettuare entro la data del 23 febbraio 2020 o in scadenze successive ad essa, in via eccezionale potrà essere ugualmente effettuata entro il 31 luglio 2020.


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