20/03/2019: Tutela del nostro patrimonio culturale: tre buone notizie
Purtroppo spesso i mezzi di comunicazione di massa danno notizia di furti e danneggiamenti nei confronti del nostro patrimonio culturale. Oggi invece siamo lieti di condividere tre buone notizie.
I lettori certamente ricordano che la mostra nel 2017 di quadri di Modigliani venne sospesa, perché la maggior parte delle opere esposte era contraffatta. Le indagini del nucleo tutela patrimonio artistico hanno permesso di identificare l’artista che ha contraffatto i lavori di Modigliani, due collezionisti, di cui uno americano, l’organizzatore della mostra e il suo curatore, come responsabili di questa gigantesca frode.
La mostra è stata esposta in numerose località, prima di arrivare a Genova, dove la sensibilità nei confronti di quest’artista, nato in Liguria, ha permesso di sottoporre le opere esposte, o che si volevano esporre, ad un accurato esame. Tre giorni prima dell’apertura, la mostra è stata chiusa, perché gli esperti hanno affermato che 20 dei 21 quadri in mostra erano contraffatti. Le associazioni dei consumatori hanno richiesto il risarcimento nei confronti dei visitatori che già avevano acquistato il biglietto.
Pochi giorni fa, un quadro di grande valore, una crocifissione di Brueghel, esposto nella chiesa di Santa Maria Maddalena in Castelnuovo Magra, vicino a La Spezia, è stato rubato. Questo quadro era protetto da una teca in cristallo ed i malviventi hanno infranto la teca, rubando un quadro del valore stimato di 3, 4 milioni di dollari. Solo dopo il furto si è venuti a conoscenza del fatto che i carabinieri, già informati dell’imminente attacco, avevano provveduto a sostituire il quadro con una copia, installando al medesimo tempo anche alcune telecamere, che hanno ripreso la banda dei due malviventi, che avevano commesso il furto. Gli esperti hanno presentato ai carabinieri i loro complimenti, segnalando tuttavia che forse questa brillante operazione sarebbe stata ancora più incisiva, se una piccola ricetrasmittente con localizzatore GPS fosse stata installata nel quadro!
Infine, il responsabile tecnico di una azienda cecoslovacca, che si specializza in tecnologie avanzate, ha rivelato che uno scanner, che viene utilizzato a bordo dei veicoli spaziali, può essere utilizzato anche per verificare la autenticità di alcune tipologie di opere d’arte.
Gli esperti ormai affermano, purtroppo senza che sia possibile contestare questa affermazione, che più del 50% delle opere d’arte che sono presenti sul mercato è falsa od è attribuita ad autori non corretti. L’utilizzo di questo scanner, che deriva da una tecnologia messa a punto nel sincrotrone del CERN, a Ginevra, può essere utilizzato per analizzare la struttura di molti oggetti, non solo quadri, ma anche reperti archeologici e fossili, per analizzarne il livello di concentrazione di alcuni elementi, come il piombo, lo zinco e il cromo, che permettono di determinare la età dell’oggetto e quindi conferire credibilità e confermare le attribuzioni, che i critici d’arte basano su aspetti esteriori, invece che su analisi fisiche dell’oggetto.
La European space Agency - ESA sta sostenendo lo sviluppo di questo analizzatore, che tanto è utile per individuare particolari elementi presenti strutture orbitanti, quanto lo è per individuare possibili contraffazioni, sulla nostra terra.
Adalberto Biasiotti
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