Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario
Domani il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aprirà la giornata del 1˚ maggio con una Cerimonia ristretta commemorativa delle vittime del lavoro depositando una corona di fiori sul monumento dedicato ai caduti sul lavoro posto davanti alla Direzione centrale INAIL di Roma alla presenza dei vertici dell’Istituto, il Presidente De Felice e il Direttore gen. Lucibello, per poi proseguire con la consueta cerimonia in Quirinale cui parteciperà il Presidente nazionale ANMIL, Franco Bettoni.
In base ai dati pubblicati recentemente dall’INAIL nella sezione statistica ‘Open Data’, nel periodo 1° gennaio-31 marzo 2015 si sono verificati circa 153.800 infortuni indicando un calo di 11.200 unità rispetto ai 165.000 casi dello stesso periodo dell’anno precedente, con una flessione pari a -6,8%, in linea con quelle registrate negli anni precedenti.
“Ma se il numero complessivo degli infortuni mantiene il trend decrescente degli ultimi anni, non nascondiamo la nostra viva preoccupazione per la crescita inaspettata delle morti per incidenti sul lavoro – commenta il Presidente dell’ANMIL Franco Bettoni – con i dati che nel primo trimestre 2015 mostrano una netta ripresa delle denunce passate dai 186 casi dei primi tre mesi 2014 ai 206 del 2015, con un aumento di 20 casi, corrispondente a +10,8%, un’inversione di tendenza che non si verificava ormai da moltissimi anni”.
“Certamente per gli infortuni con esito mortale questi dati relativi al 2015 vanno valutati con la massima cautela in quanto ancora non consolidati - sottolinea il Presidente Bettoni - poiché si tratta di denunce pervenute all’INAIL alla data del 31 marzo 2015 e che, quindi, devono ancora passare al vaglio degli accertamenti per la verifica del nesso causale tra infortunio e attività lavorativa, mentre i dati ufficiali sui morti consolidati, accertati, vengono diffusi dall’INAIL solo l’anno successivo.
“Tuttavia, dai dati forniti dall’Open Data INAIL – aggiunge il Presidente dell’ANMIL - pur se da considerare ancora ufficiosi e provvisori, è lecito trarre alcune indicazioni di massima sulla tendenza della mortalità da lavoro nell’anno in corso e queste non lasciano presagire nulla di buono, considerando che una realtà a noi ben nota è quella che riguarda la mancata denuncia degli infortuni più lievi o con conseguenze non particolarmente gravi da parte dei lavoratori su ‘invito’ delle aziende, altrimenti costrette a vedersi aumentare il premio assicurativo INAIL o a subire attività ispettive”.
“C’è da auspicare, in questo senso, che i piccoli segnali di ripresa economica che si cominciano ad intravedere nel Paese – spiega Bettoni - non si riflettano negativamente sulla sicurezza negli ambienti di lavoro e a pagare il prezzo della ripresa, come al solito, siano i lavoratori che rappresentano l’anello più debole della catena produttiva”.
Dall’Open Data emerge che la contrazione più consistente del fenomeno dei due trimestri a confronto si riscontra per gli infortuni avvenuti “in occasione di lavoro”, scesi dai 144.600 del 2014 ai 134.000 del 2015 (pari a -7,3), mentre per gli “infortuni in itinere” il calo risulta contenuto a -2,9% (dai 20.400 del periodo 2014 ai 19.800 del 2015).
Per quanto riguarda la crescita dei decessi appare più accentuata tra gli infortuni “in itinere” passati da 50 a 64 casi (+28%), mentre quelli “in occasione di lavoro” sono saliti da 136 a 142 (+4,4%), un aumento che ha interessato maggiormente le donne (+19%) rispetto a agli uomini (+9,7%) ed è stato molto più intenso nelle regioni del Centro e del Sud (+30%) rispetto alle altre aree geografiche del Paese (+12,5% nelle Isole e +4,4% al Nord Est).
Per le attività economiche, nel medesimo periodo, si evidenzia una sostanziale stabilità in Agricoltura e nel Commercio mentre per gli altri principali settori di attività si registrano incrementi diffusi e percentualmente molto elevati (anche se in valore assoluto si tratta di variazioni di poche unità): Industria manifatturiera +11,8%, Costruzioni +33,3% e Trasporti +27,3%.
“Un segnale questo molto significativo – spiegano gli esperti dell’ANMIL - in quanto si tratta proprio di quei settori che fino allo scorso anno, negli anni acuti della crisi economica, avevano fatto registrare i risparmi più consistenti in termini di vite umane”.
È immaginabile dunque che l’ANMIL faccia alcune riflessioni sulle possibili cause di questo andamento: “La crescita degli eventi mortali, specie in territori notoriamente a più basso tasso occupazionale (quanto meno dichiarato e non informale), più che la conseguenza della lenta ripresa economica, sembrerebbe essere il frutto di una ‘assuefazione’ del nostro Paese allo stallo che stiamo vivendo rispetto all’attuazione della normativa di sicurezza”.
“Quel che è certo - precisa il Presidente dell’ANMIL - è che sono ancora troppi e di decisiva rilevanza i provvedimenti del D.lgs. n. 81/2008 rimasti inattuati; parliamo di quasi una trentina, pari a circa il 50% dei provvedimenti attuativi complessivi del corposo testo normativo e molti di questi, peraltro, proprio per l’importanza delle tematiche di cui si occupano, erano assoggettati a termini perentori per la relativa adozione, termini che sono stati purtroppo ancora una volta disattesi. Tra i provvedimenti inattuati rivestono particolare urgenza quelli per l’attuazione del sistema di qualificazione delle imprese, che mira proprio a creare una selezione delle imprese autorizzate ad operare sul mercato nel rispetto delle regole della concorrenza leale, sulla base dei rispettivi standard organizzativi e di sicurezza sostanziali”.
“Di strategica importanza è poi l’attuazione del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione (SINP) – precisa ancora il Presidente dell’ANMIL - che ha l’obiettivo di impostare gradualmente un sistema dinamico in grado di rispondere efficacemente alle esigenze di conoscenza e di programmazione, pianificazione e valutazione dell’efficacia delle attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, di tutti i soggetti coinvolti nella tutela della salute dei lavoratori. Soltanto la raccolta di flussi informativi completi e dettagliati permette, infatti, di migliorare l’efficienza e la razionalità delle attività di vigilanza, oltre che di individuare più efficacemente il nesso di causalità tra gli infortuni verificatisi e le sottostanti condizioni organizzative ed economiche dell’impresa, al fine di adottare soluzioni di prevenzione primaria e secondaria più adeguate”.
“Oltre alle norme ‘tecnicamente inattuate’ – conclude il Presidente Bettoni - alcune andrebbero meglio valorizzate. Un esempio per tutti è quello relativo all’integrazione degli elementi fondamentali di salute e sicurezza sul lavoro nei percorsi e nei programmi scolastici di vario grado. La statistica, infatti, ci fornisce non solo la misura della (in)efficacia delle tutele giuridiche, ma anche quella dell’innalzamento della cultura della prevenzione. Un versante sul quale la ricorrenza del 1° maggio deve indurre a riflettere con ancora più forza ed impegno”.
Il primo grande appuntamento internazionale sulla Logistica Sostenibile.
Da Napoli le proposte di flepar inail per investire in nuove tecnologie e prevenire gli infortuni
Si terrà a Trieste l'8 marzo il seminario gratuito "La sicurezza sul lavoro in una prospettiva di genere. Uomini e donne sono uguali?".
Con il Decreto direttoriale n. 12 del 14 febbraio 2018 è stato adottato il diciassettesimo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro ai sensi del Dgls 81/08.
I parchi avventura (percorsi acrobatici in altezza, percorsi su corde alte e percorsi vita sospesi) sono strutture composte da percorsi aerei, ponti tibetani ed altri elementi, realizzati in legno, corda e cavi d’acciaio.
L’Anmil pubblica un’intervista a Bruzio Bisignano in relazione ad un evento teatrale sugli ambienti di lavoro e di vita. Da formatore ad autore e interprete di testi teatrali.
In materia di salute e sicurezza dei lavoratori il Ministro della Salute ha firmato un Protocollo d’intesa con la Società Italiana di Medicina del Lavoro.
Il Ministero dell'Ambiente ha rinnovato nella veste grafica il portale per le valutazioni ambientali VAS e VIA. I contenuti sono ora conformi alle disposizioni introdotte dal D.Lgs. 104/2017.
Il 24 aprile avrà inizio la nuova campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri 2018-2019» sul tema delle sostanze pericolose.
Sistemi di gestione per la qualità - Linee guida per l'applicazione della ISO 9001:2015
Più di 16 milioni di incentivi a fondo perduto e, inoltre, riduzione del premio e interventi di reinserimento e integrazione lavorativa: il 15 febbraio workshop e tavoli tematici presso la Camera di Commercio di Firenze sulle agevolazioni
Indicazioni generali di buona pratica tecnica da adottare al fine di tutelare l'ambiente durante le attività di cantiere e le operazioni di ripristino dei luoghi.
Un opuscolo con un vademecum per chi pratica gli sport invernali.
UNI EN ISO 28927-2:2017 “Macchine utensili portatili - Metodi di prova per la valutazione dell'emissione vibratoria - Parte 2: Avvitatori, avvitadadi e cacciaviti”
Convegno gratuito a Milano il 27 febbraio: Social art: l’uso dell’arte come strumento educativo e di formazione alla salute e alla sicurezza
Disponibile il Bollettino d'informazione Sostanze Chimiche - Ambiente e Salute di gennaio 2018
Una norma per garantre la sicurezza delle scale portalili.