22/01/2020: Un approfondimento sui metodi progettuali antincendio
Codice di prevenzione incendi: la metodologia per l’ingegneria della sicurezza antincendio, gli scenari per la progettazione prestazionale e la salvaguardia della vita.
Il saggio presenta la metodologia per l’ingegneria della sicurezza antincendio, gli scenari per la progettazione prestazionale e la salvaguardia della vita. Fa parte della collana editoriale progettata nell’ambito della collaborazione scientifica Inail-Sapienza Università di Roma-Vigili del fuoco-Consiglio nazionale degli ingegneri
Le tre metodologie indicate dal Codice. Secondo la terminologia usata dal Codice nella sezione M, i metodi di progettazione sono ripartiti in tre categorie: Metodologia per l’ingegneria della sicurezza antincendio (M.1), Scenari d’incendio per la progettazione prestazionale (M.2) e Salvaguardia della vita con la progettazione prestazionale (M.3).
Un’analisi completa del ciclo progettuale. Per ognuna delle tre metodologie, che il volume Inail esamina dettagliatamente, sono tracciate le singole fasi e sotto-fasi, che nella M.1 sono distinte in analisi preliminari e quantitative. Esse riassumono l’intero ciclo di progetto, partendo dalla sua definizione e giungendo via via fino alla relazione tecnica finale, passando per l’individuazione degli scenari e la selezione e valutazione delle soluzioni progettuali ritenute più idonee.
Dalla propagazione all’estinzione, gli scenari dell’incendio. Nel capitolo su M.2 sono analizzate le procedure di identificazione, selezione e quantificazione degli scenari d’incendio. Essi descrivono le caratteristiche degli incendi, delle attività poste in essere e delle persone coinvolte, indicando specificamente la fase di propagazione, gli effetti dei sistemi automatici nel controllo delle fiamme, le fasi di stazionarietà e di decadimento dell’incendio stesso.
Assicurare le condizioni di salvaguardia e sicurezza per occupanti e soccorritori. Da ultimo, nella sezione M.3, l’attenzione si sposta su tutte le attività da tenere in conto per la salvaguardia della vita umana, in cui il progettista antincendio deve dimostrare la possibilità che tutti gli occupanti possano raggiungere o permanere in un luogo sicuro e che i soccorritori possano operare in condizioni di piena sicurezza attraverso precisi criteri di distinzione dei fattori chimici come calore o gas tossici e irritanti oppure di localizzazione spazio-temporale.
Dai “casi studio” un esame di situazione realistiche. Anche in questo saggio, come nei precedenti dedicati alla resistenza al fuoco e alla protezione attiva, le analisi scientifiche sono esplicitate con la tecnica dei “casi studio”. Utilizzati abitualmente nella ricerca empirica come metodologia di approfondimento, essi, lungi dall’essere uno strumento risolutore di problemi concreti, consistono nella descrizione di una situazione realistica di ambienti-tipo come scuole, autorimesse, uffici, archivi o magazzini. Da qui si sviluppa una disamina concettuale sistematica in grado di condurre il lettore alla padronanza degli strumenti pratici per affrontare problematiche reali, inquadrarle normativamente e collocarle all’interno della cornice progettuale offerta dal Codice.
Una cooperazione che associa competenze scientifiche e sperimentazioni pratiche- Anche questo volume, come per i precedenti, rientra nella collaborazione scientifica tra il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit) dell’Inail, il Dipartimento di Ingegneria chimica materiali ambiente della Facoltà di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Roma “Sapienza”, il Dipartimento per la prevenzione e la sicurezza tecnica del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e il Consiglio Nazionale degli ingegneri. La finalità della cooperazione è quella di costruire una sinergia tecnica ed editoriale che unisce ricerca ed esperienza, al fine di offrire a professionisti e tecnici una conoscenza puntuale ed efficace delle nuove modalità di progettazione previste dal Codice.
- Metodi per l'ingegneria della sicurezza antincendio
Il ‘Codice di prevenzione incendi’, nella sezione M ‘Metodi’, si occupa della Metodologia per l’ingegneria della sicurezza antincendio, degli Scenari d’incendio per la progettazione prestazionale e della Salvaguardia della vita con la progettazione prestazionale.
Fonte: INAIL
14/02/2017: Albo Nazionale Gestori Ambientali: iscrivibili le imprese in concordato con continuità aziendale.
In risposta a diversi quesiti.
13/02/2017: In forma si, ma in sicurezza!
Salute e sicurezza nei centri fitness e nei centri benessere
10/02/2017: Il regolamento generale europeo sulla protezione dei dati
In vigore dal 24 maggio 2016.
10/02/2017: Un convegno a Roma il 22 febbraio per parlare di prevenzione
A Roma il 22 febbraio 2017 si terrà il convegno gratuito “Azione Centrale per il Piano Nazionale di Prevenzione: Il Sistema Infor.MO per la sorveglianza dei fattori di rischio infortunistico e per la programmazione degli interventi di prevenzione”.
09/02/2017: Piano Nazionale dei Controlli sui prodotti chimici
Un quadro nazionale delle attività di controllo per la verifica di conformità dei prodotti chimici al Regolamento REACH.
08/02/2017: Sicurezza del macchinario: UNI EN 13849-1 in lingua italiana
Sicurezza del macchinario - Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza - Parte 1: Principi generali per la progettazione
07/02/2017: Una sintesi delle attività dello SPISAL della ULSS 6 Vicenza
Pubblicato dallo SPISAL dell’ULSS 6 Vicenza, ora Ulss 8 Berica, un documento che riporta in sintesi gli aspetti salienti dell'attività di prevenzione svolta dal Servizio nei diciassette anni che vanno dal 2000 al 2016.
07/02/2017: Disturbi muscolo-scheletrici e lavoro: una mappatura critica
Seminario gratuito a Modena il 17 febbraio.
06/02/2017: Richiesta di chiarimenti relativamente all'utilizzo dell'applicativo per compilazione e trasmissione dati allegato 3B
Le difficoltà dei medici competenti a inserire i dati relativi alle aziende da loro seguite.
03/02/2017: Aiutare i RLS ad affrontare lo stress
Nuova guida del TUC (sindacato inglese).
02/02/2017: Parere relativo alla proposta di direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea C 487/113 del 28.12.2016.
01/02/2017: Recepito dalla Regione Piemonte l’Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016
Recepito dalla Regione Piemonte l’Accordo sottoscritto in sede di Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, repertorio 128/CSR del 7 luglio 2016.
30/01/2017: Campi elettromagnetici: linee guida per valutare l'esposizione
Approvate le linee guida per la misurazione dell'esposizione a campi elettromagnetici nelle pertinenze esterne di ambienti abitativi con permanenze continuative giornaliere di almeno 4 ore.
27/01/2017: Albo Gestori ambientali: nuove modalità di iscrizione
L'Albo gestori ambientali ha emanato una delibera con nuovi criteri, requisiti e modalità per l'iscrizione delle imprese che effettuano l’esercizio dei trasporti transfrontalieri di rifiuti sul territorio italiano.
25/01/2017: Tutela dei danni alla salute negli ambienti di lavoro
Il notiziario n. 5/6 del 2016 di INCA
24/01/2017: Lavoro più sicuro e più sano ad ogni età: ecco i risultati!
Quali sono le difficoltà in termini di salute e sicurezza sul lavoro per una forza lavoro dell’UE che invecchia?
23/01/2017: Cosa sta accadendo nel nuovo Ispettorato nazionale del lavoro?
Un Comunicato del Coordinamento spontaneo ispettori INL presenta alcune possibili criticità in merito all’organizzazione del neo costituito Ispettorato nazionale del lavoro.
19/01/2017: Un approccio globale per il benessere dei lavoratori in età avanzata
Diminuire le assenze per malattie e i tassi medi di infortuni tra i lavoratori anziani.
18/01/2017: Comunicazione pile e accumulatori: attivato il portale per l’invio
Attivato il sistema informatico per la comunicazione annuale che i produttori di pile e accumulatori iscritti al Registro Nazionale devono presentare per le quantità immesse sul mercato nel 2016.
17/01/2017: ADR 2017: recepita la Direttiva (UE) 2016/2309
In G.U. UE la Direttiva (UE) 2016/2309 della Commissione relativa al trasporto interno di merci pericolose
74.5 75.5 76.5 77.5 78.5 79.5 80.5 81.5 82.5 83.5 84.5