11/07/2017: Un commento a caldo sul rapporto annuale INAIL 2016
Il commento di ANMIL
Dalla Relazione annuale 2016, presentata il 5 luglio dall’INAIL nella Sala della Lupa a Montecitorio, si rileva un incremento dello 0,7% delle denunce di infortunio sul lavoro, passate dai 637.144 casi del 2015 ai 641.345 del 2016, con una crescita di circa 4.200 unità.
Si tratta di una crescita di per sé apparentemente modesta, quasi marginale rispetto all’entità del fenomeno, ma quello che colpisce, anzi preoccupa, è il fatto che, se si allarga il campo di osservazione, si nota che nella serie storica che da circa 25 anni era sempre stata contrassegnata da saldi annuali negativi, compare per la prima volta il segno “+”.
Come noto, infatti, in questi ultimi decenni il fenomeno infortunistico aveva mostrato una costante tendenza alla diminuzione che si era iniziata già a partire dai primi anni ‘90 quando si contavano circa 1,2 milioni di infortuni e quasi 2.500 morti sul lavoro l’anno. Da allora ogni anno ci son stati sempre meno infortuni e meno morti sul lavoro. Questa tendenza virtuosa si è poi ulteriormente e particolarmente accentuata a partire dal 2008 e si è protratta con ritmi molto intensi fino a qualche anno fa. Sono gli anni in cui il Paese ha attraversato una profonda crisi economica ed al favorevole trend infortunistico già in atto si è sommato il calo della produzione e del monte-lavoro (sia in termini di occupati che di ore lavorate) che hanno comportato una parallela contrazione dell’esposizione al rischio e quindi degli infortuni stessi. Ma già a partire dal 2012 (forse l’anno terminale della lunga crisi economica) il calo del numero degli infortuni ha cominciato a mostrare segnali significativi di un progressivo rallentamento: da -8,8% del 2012, a - 6,8% nel 2013, a -4,5% nel 2014, a -4,0% nel 2015 per finire, appunto, con il +0,7 del 2016. In pratica, una “forbice” che si è andata via via restringendo fino a chiudersi completamente.
Anche questo inizio del 2017 sembra, peraltro, confermarsi sulla stessa linea, pur se in misura più contenuta: nel primo quadrimestre di quest’anno si registra, infatti, un aumento degli infortuni dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2016.
Tornando sinteticamente al quadro statistico disegnato dalla Relazione INAIL 2016, risulta che la crescita degli infortuni ha interessato, anche se in misura modesta, sia gli infortuni occorsi “in occasione di lavoro” (+0,3%), sia quelli “in itinere” (+2,5%); è stata più consistente per la componente femminile (+1,4%) rispetto a quella maschile (+0,3%); ha riguardato soltanto l’Industria e Servizi (+1,4%), mentre l’Agricoltura ha proseguito nella sua flessione ormai storica (-4,9%) e il Conto Stato segna un calo dello 0,8%. Dal punto di vista territoriale la situazione appare articolata: la crescita degli infortuni si è concentrata soprattutto nelle Isole (+4,4%), al Sud (+2,0%) e al Nord-Est (+1,4%), mentre risultano in leggero calo il Centro (-0,7%) e il Nord-Ovest (-0,5%).
Ma c’è, fortunatamente, anche una buona notizia che proviene dal fronte delle morti sul lavoro. Nel 2016 le denunce di incidenti mortali hanno fatto registrare un calo molto sostanzioso e pari a -14,2% (dai 1.286 casi del 2015 ai 1.104 del 2016): in pratica un risparmio di 182 vite umane. E questo è un fatto certamente molto positivo soprattutto perché viene dopo il risultato molto negativo dell’anno precedente: il dato 2015 aveva, infatti, destato forte preoccupazione con una crescita di quasi il 10% (115 decessi in più) rispetto al 2014.
Il calo dei decessi nel 2016 è stato consistente sia per gli infortuni in “occasione di lavoro” (dai 965 casi del 2015 agli 816 del 2016), che per quelli “in itinere” (da 321 casi a 288). Il calo sembra proseguire, in misura minore, anche nel 2017 (-3,3 nel primo quadrimestre).
Per quanto riguarda, infine, le Malattie professionali, le denunce protocollate dall’INAIL nel 2016 sono state circa 60.000 (circa 1.300 più del 2015), con un aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente e di circa il 30% rispetto al 2012. Prosegue quindi anche nel 2016, ma a ritmi sempre più contenuti, la crescita delle denunce di tecnopatie cui stiamo assistendo ormai da molti anni sulla scia dell’emanazione nel 2008 della nuova “Tabella delle malattie professionali” che, come noto, aveva inserito in “Tabella” le varie patologie del sistema osteo-muscolare che anche per quest’anno rappresentano i due terzi del totale delle denunce.
Altra buona notizia: i lavoratori deceduti nel 2016 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 1.297, in netto calo rispetto ai 1.659 dell’anno precedente e ai 1.913 del 2012.
“Noi dell’ANMIL, che da oltre 70 anni siamo impegnati sul fronte della tutela e della sicurezza dei lavoratori - ha commentato il Presidente nazionale ANMIL, Franco Bettoni – alla luce dell’andamento poco incoraggiante dei dati infortunistici di questi ultimi anni, dobbiamo constatare con amarezza che non siamo riusciti ancora ad assestare un colpo drastico e definitivo per l’abbattimento di un fenomeno che pesa sulle nostre coscienze come sulla nostra economia (gli infortuni sul lavoro nel 2016 hanno causato circa 11 milioni di giornate perdute). Ma allo stesso tempo, riteniamo – ha proseguito Bettoni - che proprio in questi momenti bisogna moltiplicare gli sforzi per diffondere ovunque quella cultura della sicurezza che da sempre andiamo predicando e che si può raggiungere solo con azioni concrete e continue di informazione, formazione e sensibilizzazione. A queste azioni va affiancata una capillare e rigorosa attività di ispezione e di controllo per contrastare quelle forme diffuse di inciviltà (come il caporalato, lo sfruttamento, il “lavoro nero”, ecc.) che sono ancora presenti in vaste aree del Paese. Non dimentichiamo che, come ci ha ricordato il Presidente dell’INAIL nella sua Relazione annuale, ben l’87,6% delle 20.876 aziende ispezionate dall’INAIL nel 2016, sono risultate irregolari e sono stati regolarizzati circa 58.000 lavoratori, di cui 53.000 irregolari e 5.000 completamente in nero”.
Fonte: ANMIL
20/11/2020: Premio Imprese per la sicurezza, uno stimolo per migliorare salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Nel webinar organizzato lunedì 16 novembre da Confindustria e Inail sono stati rilanciati gli obiettivi del concorso che segnala le aziende virtuose per interventi in prevenzione.
19/11/2020: La gestione del rischio da contagio da Coronavirus in ambiente di lavoro e nel contesto scolastico
L’Inail partecipa alla 37esima assemblea annuale dell’Anci con un webinar sul Covid-19
18/11/2020: Portale Agenti Fisici: report attività e presentazione risultati
Il 10 dicembre 2020 è previsto un seminario webinar del Portale Agenti Fisici.
17/11/2020: Trasporto merci pericolose su strada: Accordi Internazionali di deroga
Sottoscrizione degli Accordi Multilaterali ADR
16/11/2020: Covid: Un video con le indicazioni per la misurazione della temperatura corporea
Nel video sono illustrate, con animazioni audio e grafica, le procedure per una corretta rilevazione con i termometri infrarossi prima dell’accesso ai luoghi di lavoro
13/11/2020: Sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori fragili
A decorrere dal 5 novembre 2020 è di nuovo disponibile, per i datori di lavoro interessati, il servizio telematico per l’inoltro delle richieste di visita medica per Sorveglianza sanitaria eccezionale, in vigore sino al 31 dicembre 2020.
12/11/2020: Intelligenza artificiale e robotica: il video del Papa
Alcune immagini dell’esoscheletro del Centro Protesi Inail e di ITT scelte da Media Vatican per il filmato della Rete Mondiale di Preghiera del mese di novembre 2020.
11/11/2020: Covid-19 e ambiente
Le FAQ dell’Agenzia europea per l’ambiente
10/11/2020: Reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro
INAIL promuove una campagna sul reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro
09/11/2020: Sono aperte le candidature per i Premi per le buone pratiche
EU-OSHA è alla ricerca di approcci innovativi per affrontare i disturbi muscolo-scheletrici (DMS) sul lavoro ai fini dell’iscrizione ai Premi per le buone pratiche 2020-22.
06/11/2020: Premio imprese per la sicurezza 2020: proroga termine di partecipazione
Prorogato al 21 dicembre 2020 il termine per la partecipazione al Premio imprese per la sicurezza 2020 - VII edizione.
05/11/2020: Pilastro europeo dei diritti sociali
Di’ la tua sul rafforzamento dell’Europa sociale e cogli l’occasione per esprimere il tuo punto di vista sul ruolo che la salute e la sicurezza sul lavoro (SSL) dovrebbero svolgere nel quadro del pilastro europeo dei diritti sociali.
04/11/2020: Coronavirus: firmato il DPCM 3 novembre 2020
Il testo con le nuove indicazioni e limitazioni in vigore dal 5 novembre 2020.
03/11/2020: APProva di privacy
Suggerimenti per usare le APP proteggendo i propri dati
02/11/2020: Test di laboratorio per SARS-CoV-2 e loro uso in sanità pubblica
Online la nota tecnica ad interim che rappresenta uno degli strumenti per l’implementazione e l’organizzazione della strategia di testing in modo omogeneo sul territorio nazionale
30/10/2020: COVID-19: pubblicato il Decreto Ristori
DECRETO-LEGGE 28 ottobre 2020, n. 137 Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
29/10/2020: Il video della giornata di studi: La nuova normalità: come cambia la sicurezza
Disponibile il video della giornata di studi SicurezzAccessibile che ha affrontato il tema della sicurezza in periodo di emergenza Covid-19.
28/10/2020: Trasporti e logistica, tra il 2015 e il 2019 le denunce di infortunio in calo del 6%
A questo settore multiforme e dinamico, che l’anno scorso ha dato lavoro a 1,2 milioni di persone, è dedicato il nuovo numero del periodico statistico Dati Inail. Nello stesso quinquennio il calo dei casi mortali segnalati all’Istituto è stato del 22,9%, da 144 a 111 decessi
27/10/2020: La privacy non è un ostacolo alla gestione della pandemia
La risposta di Pasquale Stanzione, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali ad un articolo, che fornisce un'informazione completa.
26/10/2020: Coronavirus: pubblicato il Dpcm del 24 ottobre 2020
La conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il testo del nuovo DPCM
25.5 26.5 27.5 28.5 29.5 30.5 31.5 32.5 33.5 34.5 35.5