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20/10/2015: Una metodologia per la gestione dell’elemento umano nei Sgsl

Un approccio organico per la promozione di più autentico coinvolgimento del personale, a ogni livello di responsabilità, nel controllo sistemico del rischio e il miglioramento delle prestazioni organizzative

Malgrado l’elemento umano svolga un ruolo determinante nella gestione sistemica del rischio organizzativo, le buone prassi gestionali di questo fattore – almeno in materia di salute e sicurezza sul lavoro – sono disperse e disaggregate, o realizzate e applicate con specifico riferimento ad ambiti determinati. Una proposta metodologica in grado di garantire un’essenziale coerenza organica a questo aspetto è stata proposta dalla Contarp Inail ed illustrata, in occasione di un recente seminario organizzato ad "Ambiente Lavoro”, moderato dal coordinatore generale, Fabrizio Benedetti, e con l’intervento degli autori del metodo, Annalisa Guercio e Loredana Quaranta (Contarp centrale) e Paolo Clerici (Contarp della direzione regionale Liguria), e di autorevoli esperti del mondo accademico e istituzionale.
 
I Sgsl determinanti nella riduzione degli infortuni e delle malattie professionali. La letteratura e la legislazione nazionale ed internazionale riconoscono all’approccio sistemico alla gestione della salute e della sicurezza sul lavoro una forte potenzialità nella riduzione degli infortuni e delle malattie professionali, oltre che nel sostegno della competitività delle organizzazioni. A tal fine i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro – più sinteticamente definiti con l’acronimo Sgsl – conformi agli standard maggiormente diffusi (come le Bs Ohsas 18001 o le Linee guida Uni-Inail) indicano percorsi idonei a realizzare la tutela dei lavoratori integrandola con la gestione complessiva dei processi aziendali.
 
Allineare l’organizzazione aziendale con gli obblighi in materia di salute e sicurezza. Tesi al miglioramento continuo, i Sgsl comportano, dunque, la necessità di allineare la struttura organizzativa aziendale – intesa come insieme di poteri e responsabilità – con le responsabilità e gli obblighi di salute e sicurezza in attuazione di quanto richiesto dalla legislazione. E proprio in tale contesto gli standard citati – così come le migliori prassi gestionali quali, per esempio, gli “8 principi della qualità” riportati nella Iso 9000/2000 – indicano come elemento fondamentale per il successo gestionale anche il coinvolgimento e la partecipazione del personale (peraltro in linea con quanto disciplinato dalla stessa legislazione nazionale e comunitaria).
 
Una metodologia sistematica per gestire al meglio l’elemento umano. “Tuttavia, le buone prassi inerenti la gestione dell’elemento umano a livello organizzativo, almeno per quanto concerne la salute e la sicurezza su lavoro, sono disperse, disaggregate o applicate in riferimento a contesti particolari – valuta Benedetti – Da qui si è ritenuto utile esporre una metodologia sistematica da impiegare come strumento operativo nella implementazione e nella conduzione dei Sgsl, al fine di gestire al meglio l’elemento umano e di migliorare le prestazioni dell’organizzazione”. Questa metodologia, già annunciata durante lo scorso seminario Contarp, sarà compiutamente esposta in una prossima pubblicazione da parte della Contarp dell’Inail.
 
L’approccio va interpretato come un’integrazione funzionale a un Sgsl già esistente. “Quanto proposto deve essere interpretato come un’integrazione funzionale a un Sgsl già esistente – aggiunge Benedetti – considerando l’elemento umano e il suo impatto organizzativo sui rischi per la salute e sicurezza a tutti i livelli di responsabilità, con lo scopo di favorire la concreta attuazione dei requisiti di partecipazione e coinvolgimento che il Sgsl stesso richiede”. La gestione dell’elemento umano nelle organizzazioni per la salute e la sicurezza sul Lavoro – da ora in poi Hms-Ohs, ovvero Human management system for occupational health and safety – ha validità generale e la sua applicazione va modulata tenendo conto delle caratteristiche complessive dell’organizzazione (dimensioni, tipologie produttive, cicli tecnologici, struttura, ecc.) che intende adottarlo.
 
Fonte: INAIL

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19/04/2016: I fenomeni rilevanti del Rapporto annuale regionale dell’Abruzzo

Pubblicato dall’Inail il “Rapporto annuale regionale 2014 – Abruzzo” che riporta in sintesi l’andamento dei dati relativi a infortuni e malattie professionali.


19/04/2016: Norme UNI: tre norme relative agli indumenti di protezione

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18/04/2016: Pubblicato il nuovo regolamento europeo sui metodi di prova

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15/04/2016: SAVE THE DATE

Convegno gratuito organizzato da PuntoSicuro il 20 Maggio 2016 mattina a Milano su "Rischi di genere, età e tecnostress: conoscerli e riconoscerli per valutare bene e prevenire meglio."


15/04/2016: Le novità dal 15 aprile per i gestori di stabilimenti con pericoli di incidenti rilevanti

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14/04/2016: Le sanzioni applicate dal Garante della privacy!

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13/04/2016: Infortuni sul lavoro 2015 Annus horribilis?

In attesa di dati nazionali ...


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A Rimini il 22 aprile 2016 si terrà l’iniziativa pubblica "Sistemi di gestione, norme tecniche e certificazioni in salute e sicurezza: comprendere, utilizzare, migliorare le condizioni dei lavoratori".


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La Commissione Europea pubblica in data 1 marzo 2016 "Directive 2012/18/EC (Seveso III) - Questions & Answers".


11/04/2016: Un incontro sulla violenza fisica e psicologica

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11/04/2016: Radon nei luoghi di lavoro: come misurarlo e ridurlo

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07/04/2016: Chiarimenti sul nuovo regolamento generale di protezione dati

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05/04/2016: Nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche

Pubblicato l'elenco aggiornato.


04/04/2016: Rettifica alla direttiva sulle radiazioni ionizzanti

Pubblicata una modifica alla direttiva 2013/59/Euratom del 5 dicembre 2013


04/04/2016: L’uso di droni aumenta in modo esponenziale.

I droni sono entrati a buon diritto nell’arsenale della sicurezza e della protezione dei beni e dell’ambiente. Di Adalberto Biasiotti.


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