Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

02/12/2016: Verso un Testo Unico in materia di amianto

Il disegno di legge promosso dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali.

ROMA - “Questo testo non è un punto di arrivo, ma una proposta da cui partire aperta a ogni modifica o suggerimento da parte di tutti gli enti e le associazioni che si occupano di amianto”. Lo ha detto ieri a Roma la senatrice Camilla Fabbri, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali, presentando nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani il disegno di legge sul Testo Unico in materia di amianto. Questa proposta, ha spiegato Fabbri, è stata elaborata nell’arco dell’ultimo anno con l’obiettivo di “riordinare e integrare tutta la complessa e contraddittoria normativa” – sono ben 241, infatti, le leggi statali approvate a partire dal primo dopoguerra che contengono riferimenti diretti o indiretti all’amianto  –  “garantendo efficacia all’azione legislativa e amministrativa, ma anche certezza di giustizia alle vittime e alle loro famiglie”.
 
Grasso: “È una vera emergenza nazionale”. A 24 anni dalla legge 257 del 1992, che ha messo al bando l’amianto nel nostro Paese, il presidente del Senato, Pietro Grasso, nell’intervento di apertura dei lavori della seconda Assemblea nazionale sull’amianto ha ricordato che “sono ancora molti i cittadini che vivono, lavorano, frequentano edifici o strutture nelle quali è presente questa sostanza letale”. Per Grasso si tratta di una “vera emergenza nazionale”, come testimoniano anche i dati contenuti nell’ultima relazione annuale dell’Inail: quasi 1.600 lavoratori affetti da malattie asbesto-correlate, 480 persone decedute per silicosi e asbestosi, l’85% delle quali con età al decesso superiore a 74 anni, e un andamento dei dati che, visti i lunghi tempi di latenza di queste patologie, fa ipotizzare il raggiungimento del picco massimo dei casi nel 2020.
 
“Unire le forze e mettere da parte le indecisioni”. “Abbiamo bisogno di unire le forze, di mettere da parte le indecisioni e le contraddizioni che hanno segnato l’approccio dello Stato a questo tema – ha aggiunto il presidente del Senato – Oggi, finalmente, siamo in grado di proporre una revisione normativa in grado di affrontare tutte le sfaccettature, dalla tutela dell’ambiente alla sicurezza sul lavoro, dalle misure di prevenzione e protezione a quelle previdenziali. Finalmente le istituzioni stanno tentando di colmare questo gravissimo ritardo con una strategia che, nel complesso, appare convincente”.
 
De Felice: “Accumulato un insieme unico di conoscenze ed esperienze”. Anche l’Inail è pronto a fare la sua parte per centrare l’obiettivo. Come sottolineato dal commissario straordinario, Massimo De Felice, presente a Palazzo Giustiniani insieme al direttore generale Giuseppe Lucibello, l’Istituto infatti “gestisce da anni le problematiche connesse all’amianto: negli ambiti della prevenzione, nell’accertamento dell’esposizione qualificata, nel controllo e nel giudizio sulle malattie asbesto-correlate, nel sostegno economico ai piani di smaltimento, nel controllo della situazione delle discariche, nella ricerca, nella coerenza ed efficienza delle norme. È stato accumulato un insieme di conoscenze e di esperienze unico, perché costruito con l’intersezione delle numerose e diverse competenze tecniche: di medici, statistici, biologi, ingegneri, avvocati, tecnologi ed esperti dei processi amministrativi”.
 
“Necessarie definizioni precise basate su criteri operativi”. Questo significativo bagaglio di esperienze e competenze può essere messo a disposizione per redigere il Testo Unico nella sua forma definitiva. Secondo De Felice, tra gli aspetti da approfondire rientra “la necessità di una definizione precisa, fondata su criteri operativi e non vaghi, di termini rilevanti per le decisioni amministrative e per le attività di controllo”. In particolare quelli di “soggetto esposto”, “ex-esposto”, di “fibre asbestiformi”, di “comprovata malattia asbesto-correlata”, di “materiali contenenti amianto” e sulla logica dei “monitoraggi ambientali”. “Occorre inoltre verificare – ha spiegato il commissario straordinario dell’Inail – la coerenza tra le disposizioni del Testo Unico in materia di amianto con le norme ambientali attuative delle Direttive europee di settore e con il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”, con riferimento “all’attribuzione di ruolo e competenze del ‘responsabile del rischio amianto’ rispetto al ruolo e alle competenze del ‘responsabile del servizio di prevenzione e protezione’ e del ‘coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione’, e tenere in considerazione le tecniche specifiche e le metodiche più recenti dell’innovazione tecnologica”, come i fit test, il telerilevamento e le tecniche di inertizzazione e di imbibizione dei friabili.
 
“Resta da approfondire il tema della copertura finanziaria”. Per De Felice altre questioni da affrontare nel dettaglio sono quelle relative “alle disposizioni del Testo Unico sul piano di investimenti immobiliari per l’edilizia scolastica”, cui l’Inail dovrebbe contribuire con un fondo da 100 milioni di euro nel triennio 2017-2019, “e alla copertura finanziaria per la possibile riapertura dei termini relativamente alla disciplina sui benefici previdenziali e per ulteriori attività in materia di sorveglianza sanitaria nei confronti dei lavoratori esposti ed ex esposti, tramite convenzioni tra l’Inail e le Aziende sanitarie locali. Sono tutti temi sensibili che impongono una compiuta elaborazione, a cui l’Istituto non farà mancare il proprio contributo”.
 
Il ddl composto da 128 articoli suddivisi in otto titoli. Il Testo Unico in materia di amianto elaborato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, è composto da 128 articoli suddivisi in otto titoli: dalle disposizioni generali alla tutela dell’ambiente, dalla tutela della sicurezza del lavoro a quella della salute collettiva, dalle misure previdenziali agli incentivi per gli interventi di bonifica, dall’istituzione dell’Agenzia Nazionale Amianto alle sanzioni, disposizioni processuali e abrogazioni.
 
Ampliato il ruolo del ReNaM. Tra le novità più significative proposte, l’introduzione di un soggetto “obbligato” a bonificare anche l’ambiente di vita e non solo il luogo di lavoro, individuato nel proprietario dell’edificio o dei beni e, nel caso di proprietà in condominio, nell’amministratore condominiale, e l’obbligo di valutazione del rischio e di denuncia degli immobili o dei beni che possono disperdere fibre di asbesto per una mappatura completa da parte di Regioni e Asl, che devono formulare il piano regionale amianto. In caso di accertamento di patologie asbesto-correlate, medici e Asl dovranno trasmettere ai Centri operativi regionali (Cor) le informazioni acquisite per l’inserimento nel ReNaM, il registro tumori istituito presso l’Inail che non sarà più limitato solo ai mesoteliomi, ma registrerà anche gli altri tumori determinati dalle fibre dell’amianto.
 
Raddoppiati i tempi di indagini preliminari e prescrizione. Sono previsti, inoltre, incentivi, detrazioni e crediti di imposta per le bonifiche, mentre sul piano giuridico il ddl raddoppia i termini delle indagini preliminari e della prescrizione in caso di processi per i reati di disastro, lesioni e morti per malattie asbesto derivate, impone l’obbligo speciale di ricorrere all’incidente probatorio per la testimonianza della persona offesa e per la perizia, anticipate nella fase di indagine, e garantisce il patrocinio a spese dello Stato per le vittime dell’amianto e i loro familiari nell’ambito dei processi per disastro, omicidio e lesioni.
 
Poletti: “Serve uno sforzo organico”. Apprezzamento per il Testo Unico è stato espresso anche dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, e dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Poletti, in particolare, ha auspicato uno “sforzo organico”, perché procedere in ordine sparso su questo fronte “è controproducente e rischia di generare trattamenti diversi per situazioni simili”. Il lavoro che ha portato alla stesura del disegno di legge “è molto positivo” e “si deve insistere per un ulteriore affinamento”, anche perché “interveniamo su qualcosa di particolarmente delicato come la salute dei nostri cittadini, le bonifiche dei siti industriali, la sicurezza sul lavoro e dei luoghi di lavoro”.
 
Galletti: “Rendere strutturali gli incentivi per le bonifiche”. Il ministro dell’Ambiente, invece, ha sottolineato la necessità di procedere nella mappatura dei siti da bonificare. “Ne abbiamo individuati 55mila, 10mila solo nell’ ultimo anno. Con il Collegato ambientale abbiamo istituito un fondo per la progettazione per aiutare i piccoli Comuni, mentre altri 17 milioni di euro sono stati destinati al credito d’imposta per i privati che vogliono rimuovere amianto dagli edifici industriali”. Ne hanno beneficiato, ha precisato Galletti, “circa 600 aziende e credo si possa rendere strutturale nel tempo questo tipo di intervento, come l’ecobonus”. Ora “dobbiamo lavorare per introdurre nella prossima legge di bilancio una norma in questo senso”. Il Testo Unico “si inserisce in questo quadro ed è un buono strumento. Lo stiamo esaminando con gli uffici, ma c’è già la volontà di procedere sulla strada indicata”.

 

Fonte: INAIL

 

 


30/05/2024: L'applicazione dei criteri End of Waste è sempre obbligatoria

L'interpello del Ministero dell'Ambiente n. 54114/2024


28/05/2024: Lotta ai tumori professionali

Un’analisi metodologica dell’indagine sull’esposizione dei lavoratori


24/05/2024: Bando ISI: la scadenza del 30 maggio e i nuovi videotutorial

Le imprese hanno tempo fino alle ore 18:00 del 30 maggio 2024 per richiedere il finanziamento di soluzioni prevenzionali. Le regole tecniche e i nuovi videotutorial per le fasi 2 e 3.


23/05/2024: Incontro sulla manutenzione e la verifica periodica delle macchine

Il 31 maggio 2024 si terrà a Brescia un convegno gratuito sulla manutenzione e la verifica periodica di macchine, attrezzature e impianti nei luoghi di lavoro.


21/05/2024: Le emissioni di gas serra in Italia: i nuovi dati

Indicazioni del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) con riferimento ai nuovi dati ISPRA sulla situazione delle emissioni di gas serra in Italia.


16/05/2024: INL: una nuova nota sulla certificazione degli appalti in luoghi confinati

Pubblicata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro la nota n. 859 dell’8 maggio 2024 concernente la certificazione dei contratti nei luoghi confinati e negli ambienti sospetti di inquinamento ai sensi del DPR 177/2011.


15/05/2024: La relazione generale sulle attività dell’Unione europea

Come l’UE ha affrontato le questioni che preoccupano maggiormente gli europei nell’ultimo anno?


13/05/2024: Sostenere la buona salute mentale per tutti

Dal 13 al 19 maggio si svolgerà la quinta edizione della Settimana europea della salute mentale.


08/05/2024: Worldcoin: scansionare l’iride per creare un’identità digitale. Ma viola la privacy?

La società di Sam Altman raccoglie dati in cambio di una criptovaluta, ma è stata bloccata in Spagna. La decisione riapre il dibattito sull’uso e sulla tutela dei dati biometrici.


07/05/2024: Pianificare la sicurezza di studenti e lavoratori all’estero

Si svolgerà il 13 maggio l'evento gratuito "Be prepared. Pianificare la sicurezza di studenti e lavoratori all'estero". Previsti crediti sicurezza, Ecm e Cfp.


06/05/2024: Casteldaccia: cinque operai perdono la vita a causa di un'intossicazione durante i lavori nelle fogne

Gli inquirenti sono al lavoro per stabilire eventuali responsabilità: i cancelli dell'impianto fognario sono stati sigillati.


06/05/2024: Aggiornato l'elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche

Aggiornato al 22 aprile 2024 l'elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro.


03/05/2024: In bicicletta per la Sicurezza sul Lavoro: pedalare per ricordare

Il 28 aprile 2024, nella giornata mondiale dedicata alla prevenzione ed alla sicurezza sul lavoro, si è svolto il #girolevitespezzateDAY, una manifestazione in bicicletta in tante città italiane per ricordare le ancora troppo numerose morti sul lavoro.


02/05/2024: Bando Isi 2023, online il video con le istruzioni

Nel tutorial tutte le indicazioni per utilizzare la procedura informatica aperta dal 15 aprile al 30 maggio 2024 alle ore 18.00


30/04/2024: Nuove risorse in materia di lavoro su piattaforma digitale

Sul sito di Eu-Osha sono disponibili un'infografica e una presentazione


29/04/2024: La Giornata mondiale della sicurezza e la salute sul lavoro e il contrasto ai cambiamenti climatici

Una guida sulla gestione del calore sul lavoro disponibile in oltre 20 lingue.


24/04/2024: Convertito in legge il DL PNRR: le prime novità sulla patente a crediti

Approvato dal Senato con voto di fiducia il disegno di legge di conversione del Decreto-Legge n. 19/2024, recante ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del PNRR. Le prime indicazioni sulle novità della patente a crediti.


23/04/2024: 28 aprile 2024: Cgil e Inca, Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro

Il Diritto al lavoro e la tutela del lavoro sono i pilastri della nostra Costituzione, ma in Italia il numero degli infortuni, anche mortali, e delle malattie professionali sono inaccettabili.


22/04/2024: Giornata per la sicurezza ANMIL

ANMIL per la Giornata per la sicurezza sul lavoro: le iniziative.


22/04/2024: Calderone, puntare alla vita sicura

Testimonianza vittime infortuni potrà stimolare riflessione


1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11