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Le immagini dell'insicurezza

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Approfondimento

04/02/2011

Uscite di sicurezza ed estintori, una nuova carrellata di immagini di violazioni in materia di sicurezza.

 
 
Vigilia di Natale 2010, un giro per negozi per ultimare gli ultimi acquisti ed un occhio di riguardo alla sicurezza.
Sono 4 gli esercizi commerciali che il pomeriggio del 24 dicembre abbiamo visitato, tutti di medie dimensioni e con tabelle merceologiche differenti: due supermercati, un negozio di bricolage, un negozio di vestiario e generi vari.
Vediamo quanto rilevato.
 
PRIMO ESERCIZIO VISITATO (Supermercato con prevalenza di alimentari - filiale di un gruppo presente a livello nazionale ed europeo) )
 
         
Da un primo giro si rileva che davanti a una delle uscite di sicurezza è presente un carrello che ostruisce l’uscita di sicurezza stessa (foto 01). Attendiamo alcuni minuti (magari il carrello era stato lasciato incustodito per poco tempo) e poi torniamo a verificare, ma la sorpresa è alle porte, i carrelli ora sono due e a questo punto l’uscita e’ totalmente impraticabile (foto 02)!
 
Controlliamo le altre uscite – ne è presente una sull’angolo opposto, ma per raggiungerla si devono dribblare espositori, altri carrelli per la movimentazione dei prodotti lasciati incustoditi, nonché si devono attraversare le corsie delle casse (foto 03). I cartelli indicanti le vie di fuga sono mescolati a quelli dei prodotti esposti e di difficile percezione. (foto 03) In caso di emergenza è pertanto difficile poter lasciare i locali in modo corretto.
 
 
 
Per quanto attiene gli estintori invece non vi è nulla da rilevare: sono segnalati, facilmente accessibili e la manutenzione risulta regolare.


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SECONDO ESERCIZIO VISITATO (Vendita al minuto di vestiario ed oggettistica varia)
             

Appena entrati si nota che i corridoi sono particolarmente stretti e pieni di ogni genere di materiali, visto il periodo vi sono anche espositori con fuochi d’artificio senza nessuna indicazione relativa alla pericolosità e direttamente a contatto con il pubblico.
Gli estintori sono presenti, ma di difficile accesso: generalmente sono agganciati alle pareti e poi ricoperti dai prodotti in vendita. Nella foto uno di quelli più accessibili (foto 05a). Il negozio e’ molto frequentato e pertanto cerchiamo di limitare il numero di fotografie, ma alcune informazioni risultano subito evidenti: l’ultima verifica degli estintori e’ stata fatta il giorno 8 ottobre 2009, ovvero oltre 14 mesi prima (foto 05b).
 
 
 
Le uscite di sicurezza sono ingombre di materiali esposti e totalmente inutilizzabili (foto 06 – 07 – 08).
Questo esercizio, visti i materiali venduti (facilmente infiammabili, presenza di fuochi d’artificio sugli espositori, corridoi di larghezza insufficiente, estintori non manutenuti e di difficile accesso, uscite di sicurezza chiuse) si candida in assoluto come il peggiore e quello con maggior rischio tra quelli visitati.
 

 
TERZO ESERCIZIO VISITATO (Negozio di bricolage - filiale di un gruppo di oltre 20 negozi presenti nel nord/est)
 
 
 
Anche in questo caso si rileva che i corridoi risultano ingombri di materiali esposti e/o accatastati. Gli estintori sono in genere mimetizzati dietro a materiali esposti e le uscite di sicurezza sono totalmente inagibili. Ad esempio nella foto 10 si rileva come l’estintore sia totalmente inaccessibile, così come risulta impossibile utilizzare l’uscita di sicurezza o accedere al pulsante di allarme.
 
Nella foto 11 si evidenzia come per poter accedere all’idrante a muro sia necessario rimuovere slitte, pale per la neve ed altri oggetti.
 
 

 
 
QUARTO ESERCIZIO VISITATO (Supermercato con prevalenza di alimentari - filiale di un gruppo presente a livello nazionale ed europeo).
 
 

 
 
Tre uscite di sicurezza presenti: La prima risulta parzialmente bloccata da scaffali posizionati in maniera stabile ed espositori temporanei di merce (scatoloni sovrapposti con rischio ribaltamento ed ulteriore ostruzione della via di fuga) (foto 12-13); la seconda passa attraverso il magazzino e dalla foto si rileva l’abitudine a lasciare i transpallet sul percorso impedendo l’eventuale utilizzo dell’uscita di sicurezza – da notare che la situazione illustrata è rimasta invariata per oltre 30 minuti (foto 14).
 
 
La terza uscita di sicurezza era accessibile dall’interno, ma poi all’esterno si è rilevato il posizionamento di carrelli davanti alla medesima con difficoltà di eventuale apertura a spinta. In questo caso si fà notare che sulla porta non vi è nessuna indicazione di “uscita di emergenza – non ostruire” o similare (foto 16).
 
 
 
Per quanto riguarda gli estintori essi sono risultati essere parzialmente mascherati dai prodotti esposti (foto 15).
 
Conclusioni: 4 esercizi commerciali su 4 risultano bocciati per quanto riguarda la gestione emergenza e/o antincendio. Un risultato forse in parte prevedibile, ma certamente inaspettato nelle sue dimensioni. Un monito anche per le medie/grosse catene commerciali che probabilmente sottovalutano, nella formazione del personale dei punti vendita, un aspetto molto importante: quello della sicurezza.
 
 
Farina Geom. Stefano, Consigliere Nazionale AiFOS
 
 


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Rispondi Autore: MASSIMO ZUCCHIATTI - likes: 0
04/02/2011 (08:28:24)
Simpatiche come sempre...se volete ve ne mando qualche decina anche io...
Rispondi Autore: Sandro Cimaroli - likes: 0
04/02/2011 (09:19:01)
Eccellenti esempi che possono essere utilizzati per la formazione. Spesso chi partecipa si annoia leggendo o ascoltando l'oratore, ma si "sveglia" vedendo esempi reali. Grazie a Punto Sicuro.
Rispondi Autore: Delfanti Roberto - likes: 0
04/02/2011 (10:59:04)
Come ha ribadito un collega, anch'io ho un campionario, schedato in una cartella da nome eloquente: GALLERIA ORRORI
Rispondi Autore: gabriella lanni - likes: 0
07/02/2011 (10:35:36)
Mi sembrano in linea con lo stile di questo paese. Guardando al futuro: abbiamo gran spazio per il miglioramento. Resta l'imbarazzo di dove cominciare.
Rispondi Autore: Mario TARAMELLI - likes: 0
01/03/2011 (09:07:22)
Concordo con Sandro Cimaroli. Le foto degli orrori sono ottime per formare i lavoratori e preposti nell'identificazioni dei pericoli presenti, valutazione rischi e individuazone del piano di adeguamento. Si potrebbero raccogliere in una paguna di Punto Sicuro. Grazie a Farina

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