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Buone prassi: concorso europeo per la manutenzione sicura

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Linee guida e buone prassi

23/02/2010

L’EU-OSHA invita a presentare candidature per il premio europeo per le buone prassi nel campo della sicurezza e della salute sul lavoro: l’approccio gestionale integrato alla manutenzione sicura.

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L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) invita a presentare candidature per la decima edizione del premio europeo per le buone prassi nel campo della sicurezza e della salute sul lavoro. Il programma dell’edizione 2010–2011 premierà quelle aziende od organizzazioni che si sono distinte con contributi eccezionali e innovativi finalizzati a promuovere un approccio gestionale integrato alla manutenzione sicura.


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Per manutenzione si intende un intervento eseguito per mantenere qualcosa in buono stato di funzionamento e di sicurezza, affinché non si deteriori o non si verifichino guasti. Può trattarsi di un posto di lavoro, uno strumento di lavoro o un mezzo di trasporto (per esempio, una nave). Esistono due principali interventi di manutenzione:

- manutenzione preventiva/proattiva: si realizza per mantenere funzionale qualcosa. Questo tipo di attività solitamente viene pianificata e programmata in conformità con le istruzioni del produttore;
- manutenzione correttiva/reattiva: effettuata per riparare qualcosa affinché funzioni nuovamente in maniera corretta. Si tratta di un intervento non pianificato e non programmato, in genere associato a maggiori pericoli e a livelli di rischio più elevati.

Il premio europeo per le buone prassi
Scopo dei riconoscimenti è dimostrare, con l’esempio, i vantaggi delle buone prassi in termini di sicurezza e salute a tutti i datori di lavoro e ai lavoratori in Europa nonché agli intermediari quali le parti sociali, i professionisti e gli operatori del settore sicurezza e salute sul lavoro, oltre ad altri che forniscono assistenza e informazioni sul luogo di lavoro.

I vincitori saranno encomiati per il ruolo svolto nell’ambito del miglioramento delle condizioni di lavoro in Europa.
Inoltre:
- un rappresentante delle aziende/organizzazioni selezionate sarà invitato alla cerimonia di premiazione europea che si terrà nella primavera del 2011;
- gli esempi saranno presentati sia in un opuscolo dell’Agenzia, che sarà largamente diffuso in tutta Europa, sia sul sito Internet EU-OSHA.

Sono previste due categorie di premi: per le organizzazioni con meno di 100 lavoratori e per quelle con 100 o più lavoratori.

Esempi di buone prassi
Gli esempi di buone prassi sono soluzioni attuate – non teoriche o ipotetiche – finalizzate a promuovere la gestione effettiva dei rischi per la sicurezza e la salute occupazionali collegati agli interventi di manutenzione sul luogo di lavoro.
I richiedenti devono quindi fornire esempi concreti di ciò che è stato fatto in pratica per elaborare e mettere in atto prassi di manutenzione strutturata e sicura.

L’intervento dovrebbe dimostrare una buona pratica gestionale onde:
- apportare un miglioramento delle condizioni generali di lavoro;
- promuovere un approccio alla manutenzione strutturato e basato sulla gestione dei rischi;
- promuovere attivamente la sicurezza, la salute e l’efficienza;
- concentrarsi sull’eliminazione o sulla prevenzione del rischio alla fonte;
- determinare un beneficio identificabile e permanente;
- soddisfare i requisiti previsti per legge nello Stato membro in cui l’esempio si colloca e possibilmente superare gli standard minimi;
- prevedere un approccio partecipativo tra datori di lavoro e lavoratori;
- avere il sostegno incondizionato del direttivo;
- essere chiaramente identificabile come l’iniziativa che ha permesso di ridurre il rischio.

Che cosa dovrebbero dimostrare gli esempi?
Gli esempi di buone prassi dovrebbero presentare le caratteristiche seguenti:
- pertinenza alla tematica della manutenzione sicura;
- interventi rivolti al luogo di lavoro;
- rischi eliminati o affrontati alla fonte;
- un approccio efficace, pragmatico e strutturato alla manutenzione;
- corretta attuazione;
- miglioramenti concreti;
- una partecipazione e un coinvolgimento effettivi dei lavoratori e dei loro rappresentanti;
- considerazione della diversità della forza lavoro;
- sostenibilità nel tempo;
- andare oltre al mero rispetto dei requisiti normativi applicabili al caso;
- possibilità di trasferimento ad altri posti di lavoro, compresi quelli in altri Stati membri o verso piccole e medie imprese;
- attualità, nel senso che l’esempio dovrebbe essere recente o non ampiamente pubblicizzato.

Gli esempi di buone prassi non devono essere stati concepiti unicamente per conseguire un profitto di natura commerciale. Ciò vale, in particolar modo, per prodotti, strumenti o servizi maggiormente disponibili in commercio o che potrebbero essere immessi sul mercato.
Gli esempi incentrati sull’individuo, quali la formazione, dovrebbero giustificare in che modo rientrano in un più ampio approccio di gestione del rischio alla manutenzione.

Chi può partecipare?
Si accetteranno esempi di buone prassi presentati da aziende od organizzazioni nei 27 Stati membri dell’Unione europea più i paesi dei Balcani occidentali e la Turchia, tra cui:
- aziende individuali (le domande presentate da tali enti sono viste con particolare interesse);
- aziende od organizzazioni che rientrano nella catena d’approvvigionamento del prodotto, dell’attrezzatura o del personale;
- gli enti che offrono formazione e il mondo dell’istruzione;
- organizzazioni di datori di lavoro, associazioni commerciali, sindacati e associazioni non governative;
- servizi di prevenzione della salute e della sicurezza sul lavoro regionali o locali, enti assicurativi ed altre organizzazioni intermediarie.

Come partecipare?
Contattare:
ISPESL - Dipartimento Processi organizzativi
Via Alessandria 220/e
00198 ROMA

Persona di contatto:
Francesca Grosso
Tel: +39 0697892314
Fax: +39 0697892391
E-mail: francesca.grosso@ispesl.it

Data di scadenza per la presentazione degli esempi: 06/09/2010.
 
 
 
 
 



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