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Sono disponibili una serie verbali degli incontri della Procura di Torino con gli operatori ASL per discutere i problemi interpretativi ed operativi emergenti dall’applicazione del D.Lgs 81/08.
Il gruppo di lavoro è formato da:
Dott. Raffaele Guariniello (Procura della Repubblica)
Dott. Gianfranco Colace (Procura della Repubblica)
Dott.ssa Sara Panelli (Procura della Repubblica)
Dott.ssa Laura Longo (Procura della Repubblica)
Dott.ssa Annalisa Lantermo (Direttore Spresal ASL TO1 Torino)
Dott. Oscar Argentero (Direttore Spresal ASL TO5 Chieri)
Dott. Andrea Dotti (Direttore Spresal ASL TO4 Settimo T.se)
Dott. Giorgio Serafini (Direttore Spresal ASL TO3 Rivoli)
Dott. Giacomo Porcellana (Tecnico della Prevenzione Spresal ASL TO3 Rivoli)
Dott. Michele Montrano (Tecnico della Prevenzione Spresal ASL TO3 Rivoli)
Dott. Cesare Melillo (Tecnico della Prevenzione Spresal ASL TO3 Pinerolo)
Pubblichiamo il verbale della riunione tenutasi il 16 febbraio 2010.
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D.Lgs 81/08: chiarimenti dalla Procura di Torino
Sono disponibili una serie verbali degli incontri della Procura di Torino con gli operatori ASL per discutere i problemi interpretativi ed operativi emergenti dall’applicazione del D.Lgs 81/08.
Il gruppo di lavoro è formato da:
Dott. Raffaele Guariniello (Procura della Repubblica)
Dott. Gianfranco Colace (Procura della Repubblica)
Dott.ssa Sara Panelli (Procura della Repubblica)
Dott.ssa Laura Longo (Procura della Repubblica)
Dott.ssa Annalisa Lantermo (Direttore Spresal ASL TO1 Torino)
Dott. Oscar Argentero (Direttore Spresal ASL TO5 Chieri)
Dott. Andrea Dotti (Direttore Spresal ASL TO4 Settimo T.se)
Dott. Giorgio Serafini (Direttore Spresal ASL TO3 Rivoli)
Dott. Giacomo Porcellana (Tecnico della Prevenzione Spresal ASL TO3 Rivoli)
Dott. Michele Montrano (Tecnico della Prevenzione Spresal ASL TO3 Rivoli)
Dott. Cesare Melillo (Tecnico della Prevenzione Spresal ASL TO3 Pinerolo)
Pubblichiamo il verbale della riunione tenutasi il 16 febbraio 2010.
"Disciplina della responsabilità amministrativa degli enti Dlgs 231/2001.
E’ stata esaminata la bozza del documento prodotto dal Gruppo di Lavoro costituito dalla Dott.ssa Nuccio, dal Dott. Colace, dal Dott. Dotti e dal Dott. Porcellana. E’ stato deciso di ampliare il documento inserendo nella parte iniziale delle premesse che inquadrino le norme contenute nel D.Lgs 231/2001, i loro presupposti, e i termini della loro applicazione in base al principio di legalità. In relazione all’attività degli Spresal, si prenderanno sempre in considerazione i casi di infortunio e di malattia professionale che determinano la morte del lavoratore, mentre nei casi di lesioni gravissime si dovranno definire i casi che per gravità della lesione (ad esempio la perdita di un arto) , e modalità di accadimento (ad es. infortuni plurimi) suggeriscono l’attivazione di specifiche indagini.
E’ stata inoltre evidenziata la necessità che oltre all’acquisizione dei documenti previsti dall’art. 30 del DLgs 81/08 (ai quali occorre aggiungere le eventuali asseverazioni di cui all’art. 51, comma 3 bis del DLgs 81/08) le indagini devono cercare di far emergere attraverso esami testimoniali, ed eventualmente acquisizioni documentali, elementi che sostengano l’esistenza di un interesse o vantaggio da parte degli enti interessati.
Al fine di recepire le suddette osservazioni il gruppo di lavoro di cui sopra si riunirà il 3 marzo prossimo per integrare il documento di sintesi.
Nuovo schema noti/Scheda di iscrizione
Nuove procedure interne alla Procura della Repubblica richiedono la compilazione di una “scheda di iscrizione” i cui contenuti in larga parte sono sovrapponibili alla scheda noti (“infortunio prima notizia” o “prevenzione prima notizia”) che vengono normalmente compilate dagli Spresal per la trasmissione delle notizie di reato. Al fine di evitare la trascrizione degli stessi dati si provvederà a modificare l’attuale modello noti utilizzando una nuova forma grafica. Provvederanno congiuntamente le ASL TO1 e TO3.
Procedura illeciti amministrativi
La Dott.ssa Lantermo ha illustrato un diagramma di flusso relativo alla procedura da adottare in caso di accertamento di illeciti amministrativi. Essendo prevista sia la contestazione dell’illecito sia la diffida, la discussione si è appuntata sul regime di ricorso da parte del trasgressore che può seguire l’art. 18 del Legge 689/81 per l’illecito amministrativo e l'art. 21, 5° comma, della legge 833/78 (D.P.R. 1199/71 e D.P.G.R. n. 5861/85) per la diffida. In conclusione il Dott. Guariniello ha suggerito di specificare in modo chiaro le diverse finalità dei due ricorsi, che riguardano rispettivamente il merito della violazione (L. 689/81 in relazione alla contestazione dell’illecito) e i tempi e le modalità di regolarizzazione (L. 833/78 in relazione alla diffida).
Procedura rivisite negative/violazione art. 437 CP
Con riferimento alla nota della Procura della Repubblica del 28/5/1999, alcuni Spresal in caso di rivisite negative (mancata ottemperanza alle prescrizioni), oltre che la comunicazione di mancata ottemperanza al PM titolare, inviano una nuova segnalazione, nella quale si ipotizza la violazione dell’art. 437 CP, direttamente al Dott. Guariniello . In particolare tale procedura viene seguita correntemente dalle ASL TO1 e TO5, mentre la TO3 e la TO4 attualmente non seguono tale direttiva.
Il Dott. Guariniello ha ribadito la necessità di inviare la nuova notizia di reato per violazione dell’art. 437 CP nei casi di rivisite negative."
Il verbale della riunione tenutasi il 16 febbraio 2010 (formato PDF, 17 kB).
Fonte: SNOP.
E’ stata esaminata la bozza del documento prodotto dal Gruppo di Lavoro costituito dalla Dott.ssa Nuccio, dal Dott. Colace, dal Dott. Dotti e dal Dott. Porcellana. E’ stato deciso di ampliare il documento inserendo nella parte iniziale delle premesse che inquadrino le norme contenute nel D.Lgs 231/2001, i loro presupposti, e i termini della loro applicazione in base al principio di legalità. In relazione all’attività degli Spresal, si prenderanno sempre in considerazione i casi di infortunio e di malattia professionale che determinano la morte del lavoratore, mentre nei casi di lesioni gravissime si dovranno definire i casi che per gravità della lesione (ad esempio la perdita di un arto) , e modalità di accadimento (ad es. infortuni plurimi) suggeriscono l’attivazione di specifiche indagini.
E’ stata inoltre evidenziata la necessità che oltre all’acquisizione dei documenti previsti dall’art. 30 del DLgs 81/08 (ai quali occorre aggiungere le eventuali asseverazioni di cui all’art. 51, comma 3 bis del DLgs 81/08) le indagini devono cercare di far emergere attraverso esami testimoniali, ed eventualmente acquisizioni documentali, elementi che sostengano l’esistenza di un interesse o vantaggio da parte degli enti interessati.
Al fine di recepire le suddette osservazioni il gruppo di lavoro di cui sopra si riunirà il 3 marzo prossimo per integrare il documento di sintesi.
Nuovo schema noti/Scheda di iscrizione
Nuove procedure interne alla Procura della Repubblica richiedono la compilazione di una “scheda di iscrizione” i cui contenuti in larga parte sono sovrapponibili alla scheda noti (“infortunio prima notizia” o “prevenzione prima notizia”) che vengono normalmente compilate dagli Spresal per la trasmissione delle notizie di reato. Al fine di evitare la trascrizione degli stessi dati si provvederà a modificare l’attuale modello noti utilizzando una nuova forma grafica. Provvederanno congiuntamente le ASL TO1 e TO3.
Procedura illeciti amministrativi
La Dott.ssa Lantermo ha illustrato un diagramma di flusso relativo alla procedura da adottare in caso di accertamento di illeciti amministrativi. Essendo prevista sia la contestazione dell’illecito sia la diffida, la discussione si è appuntata sul regime di ricorso da parte del trasgressore che può seguire l’art. 18 del Legge 689/81 per l’illecito amministrativo e l'art. 21, 5° comma, della legge 833/78 (D.P.R. 1199/71 e D.P.G.R. n. 5861/85) per la diffida. In conclusione il Dott. Guariniello ha suggerito di specificare in modo chiaro le diverse finalità dei due ricorsi, che riguardano rispettivamente il merito della violazione (L. 689/81 in relazione alla contestazione dell’illecito) e i tempi e le modalità di regolarizzazione (L. 833/78 in relazione alla diffida).
Procedura rivisite negative/violazione art. 437 CP
Con riferimento alla nota della Procura della Repubblica del 28/5/1999, alcuni Spresal in caso di rivisite negative (mancata ottemperanza alle prescrizioni), oltre che la comunicazione di mancata ottemperanza al PM titolare, inviano una nuova segnalazione, nella quale si ipotizza la violazione dell’art. 437 CP, direttamente al Dott. Guariniello . In particolare tale procedura viene seguita correntemente dalle ASL TO1 e TO5, mentre la TO3 e la TO4 attualmente non seguono tale direttiva.
Il Dott. Guariniello ha ribadito la necessità di inviare la nuova notizia di reato per violazione dell’art. 437 CP nei casi di rivisite negative."
Il verbale della riunione tenutasi il 16 febbraio 2010 (formato PDF, 17 kB).
Fonte: SNOP.
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