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D.Lgs. 81/08: formazione e attivita' del RLST

Un documento affronta la figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale individuando il percorso formativo più idoneo e gli strumenti operativi necessari. Il ruolo dell’Inail e degli Organismi paritetici.

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PuntoSicuro ha presentato in questi mesi diversi approfondimenti tratti dagli interventi che si sono tenuti al sesto seminario di aggiornamento dei professionisti Contarp (Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione), interventi che hanno affrontato diversi argomenti: dalla valutazione del rischio associato particolari agenti o alle dimensioni aziendali, ai sistemi per la gestione della sicurezza sul lavoro, alla consulenza alle aziende in tema di prevenzione.



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L’intervento che di cui ci occupiamo ora - pubblicato dall’Inail insieme agli altri atti del convegno – si intitola “La trilateralità nella figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale: il ruolo strategico della Contarp” ed è stato presentato da P. Desideri (Inail - Direzione Regionale Lazio - Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione).

Come sappiamo il Decreto legislativo 81/2008, con l’obiettivo di promuovere un sistema di prevenzione aziendale efficace, ha potenziato la figura del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Decreto che (art. 47 c.1) individua diversi tipi di RLS e prevede in ogni azienda o unità produttiva la presenza di un RLS, interno o Territoriale (RLST).
Infatti per permettere la presenza in ogni realtà aziendale di questa figura, è previsto per le aziende che occupano fino a 15 dipendenti - nel caso in cui i lavoratori non eleggano un proprio rappresentante interno - di avvalersi del RLS eletto o designato a livello territoriale o di comparto.
Dove è poi presente un “rilevante numero di imprese (porti, centri intermodali, grandi cantieri, ecc.) deve essere individuato un RLS di sito produttivo in coordinamento operativo con gli RLS delle aziende presenti”.

L’intervento prende spunto dal fatto che il Testo Unico amplia i diversi compiti dell’Inail, in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con l’inclusione del ruolo di gestione del Fondo di Sostegno alla Piccola e Media Impresa (PMmI), ai RLST  e all’attività degli Organismi Paritetici sul territorio (art. 52 del D.Lgs. 81/2008). In particolare l’Istituto ha dedicato molte iniziative proprio all’operato di queste nuove figure della prevenzione, i RLST, “sia in fase di generazione delle necessarie competenze specialistiche di natura tecnica con strumenti formativi, sia attraverso il supporto economico alle attività dei RLST e degli Organismi Paritetici”.
C’è la necessità  di formare soggetti in grado di “analizzare e migliorare i contesti produttivi, nell’ottica del miglioramento delle prestazioni”, attraverso la “fornitura a questi  soggetti di efficaci e snelli strumenti operativi”.

Per affrontare questi aspetti il presente contributo riporta l’esperienza della Direzione Regionale per il Lazio e del Comitato Misto da essa coordinato, “che ha cofinanziato congiuntamente ad EBLART (Ente Bilaterale per l’Artigianato del Lazio) la formazione dei RLST di comparto nel maggio del 2008” e sono analizzate con metodologia SWOT “le opportunità insite nell’attività di formazione qualificata e nel supporto operativo ed economico all’azione dei RLST nei vari settori produttivi”.
Ricordiamo brevemente che  SWOT è l’acronimo inglese dei termini Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats (Punti di Forza, Debolezza, Opportunità, Minacce) e il metodo parte dal principio che “tutte le organizzazioni devono cercare di stabilire un'armonia con il loro ambiente esterno, nell’ottica di indirizzare al meglio le risorse verso obiettivi verificati come praticabili”. In questo senso l’analisi SWOT è uno strumento concettuale che serve per identificare i “Punti di Forza, le Debolezze, le Opportunità e le Minacce nella gestione e nella formulazione della strategia dell’organizzazione, di una sua componente o personale in un determinato contesto e per definite attività, in essere o da avviare”.

Torniamo al percorso formativo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Il legislatore ha previsto “lo sviluppo e l’attestazione di una competenza ‘professionale’ anche per il RLS, che nell’ottica del miglioramento continuo possiede una esigenza formativa incrementata rispetto al passato”.
Riguardo all’attività di formazione e alla figura del RLST nel documento sono presenti alcune considerazioni.
Intanto si ricorda che “l’attività del RLST è quella di una figura operante a tempo pieno nel campo della Salute e Sicurezza e, conseguentemente, debitrice di contenuti formativi sia di natura generale sul mondo dell’impresa, sia fortemente specialistici per il settore produttivo in cui opera”.
È dunque necessario erogare “contenuti attentamente calibrati e specifici, all’interno dei quali non va dimenticata la componente comunicativa e relazionale”: un percorso formativo deve comprendere  una preparazione del RLST “omogenea, uniforme e valida su tutto il territorio nazionale” ma senza dimenticare la specificità del  “contesto regionale di tessuto produttivo e per lo specifico settore in cui i RLST esplicano la loro azione di tutela”. 
Riguardo poi alla definizione stessa del ruolo del RLST, “in quanto operatore della sicurezza con ruolo di garanzia”, e alla figura preesistente, quella del Delegato Sindacale di Bacino per la Sicurezza, viene indicato come l’articolo 48, comma 8  del D.Lgs. 81/2008 espliciti “chiaramente il vincolo di incompatibilità tra esercizio delle funzioni di RLST e esercizio di altre funzioni sindacali operative”.

Un’ultima considerazione relativa al percorso formativo è relativa all’importanza di offrire all’RLST precisi strumenti operativi, in aggiunta alla formazione qualificata. Magari strutturandoli per la raccolta delle informazioni, “attraverso liste di controllo specifiche di settore e la misurazione di opportuni indicatori di prestazione utili quale base per il successivo percorso di miglioramento”.
Inoltre, continua il documento - il “monitoraggio dell’azione attraverso la reportistica delle attività, con la gestione e l’analisi delle informazioni di natura tecnica in essa contenute, rappresenterebbe un ottimo strumento di approfondimento di conoscenza delle prestazioni delle PMmI in materia di sicurezza”.

Per concludere si sottolinea che le attività di sostegno e di affiancamento degli Organismi Paritetici sono molto utili sia per raggiungere l’obiettivo di un “reale addestramento” delle figure dei RLST, sia perché “l’enorme mole di informazioni recuperabile mediante l’operato dei RLST in settori critici per la salute e sicurezza”, quale quello delle PMmI, potrebbe diventare il fondamento per definire strategie e politiche future di prevenzione.
Ad esempio permettono di elaborare idonee soluzioni - dedicate alle piccole, medie e micro imprese - per la semplificazione degli adempimenti, “attraverso procedure standardizzate di valutazione del rischio, modelli di gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dedicati alla specifica dimensione aziendale, elaborazione di mappe di rischio e indicatori di prestazione in grado di promuovere l’eccellenza per sanare l’indecenza”.
 



La trilateralità nella figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale: il ruolo strategico della Contarp”, a cura di P. Desideri (Inail - Direzione Regionale Lazio - Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione), tratto dagli atti del sesto seminario di aggiornamento dei professionisti Contarp (formato PDF, 146 kB).



Tiziano Menduto
 
 

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Rispondi Autore: Roberta - likes: 0
20/01/2010 (11:06)
Vorrei sapere l'iter che fa 'scattare' il RLST. Ovvero: il DdL comunica ai lavoratori il loro diritto di avere un RLS. I lavoratori non lo eleggono (per mille motivi). A quel punto cosa deve fare il DdL? A chi deve comunicare la necessità di avere un RLST per poi aderire al fondo di cui all'art. 52?
Rispondi Autore: simone graziani - likes: 0
07/01/2014 (18:56:28)
buona sera avrei gentilmente bisogno di ulteriori info in merito alla figura del RLST
e della sua formazione e corsi vari.
grazie

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