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Diffondere i sistemi di gestione della sicurezza nelle aziende italiane

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: SGSL, MOG, dlgs 231/01

04/02/2011

Il convegno del 27 gennaio 2011 ha sottolineato che i sistemi di gestione sono uno strumento utile ma ancora poco diffuso

 
 
I Sistemi di Gestione della salute e sicurezza del lavoro (SGSL) – sistemi che definiscono le modalità per individuare le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione - sono un effettivo ed efficace strumento per ridurre nel mondo del lavoro i problemi per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Tuttavia l’adozione di questi sistemi di gestione non si è ancora diffusa a sufficienza nel tessuto produttivo italiano. La diffusione dei SGSL deve essere una meta, un traguardo, un obiettivo da perseguire nel prossimo futuro, anche con progetti e interventi normativi specifici.
 

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Queste le conclusioni del convegno nazionale dal titolo “I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TRA CERTIFICAZIONE E ASSEVERAZIONE - Diffusione dei sistemi di gestione della sicurezza dei lavoratori come mezzo principe di prevenzione e tutela all’interno delle aziende” che si è tenuto il 27 gennaio 2011 a Roma.
 
Nel convegno - organizzato da AiFOS e ACCREDIA, con il patrocinio dell’INAIL e la collaborazione di ADAPT, ANMIL e delle società Trend Solution e Sediin - si sono affrontati anche i temi dell’asseverazione, della certificazione di adeguatezza alla normativa, che è un’attività basilare per garantire l’adozione di idonei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza.
 
Il moderatore Dario De Andrea - direttore editoriale della rivista Ambiente&Sicurezza de Il Sole 24 ore - ha introdotto i relatori, rappresentanti delle istituzioni e degli enti organizzatori, che si sono confrontati sull’importanza che i sistemi di gestione e sicurezza stanno assumendo nella disciplina della salute e sicurezza sul lavoro, anche in relazione a quanto stabilito dall’articolo 30 del Decreto legislativo 81/2008, Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
 
A rappresentanza del Ministero del Lavoro è intervenuto Lorenzo Fantini - Dirigente divisione tutela delle condizioni di lavoro - che ha illustrato come si sia giunti all’elaborazione del suddetto articolo 30 e ha riferito sui prossimi sviluppi della normativa di riferimento, con particolare riguardo alla elaborazione di modelli di organizzazione e gestione della sicurezza semplificati per le piccole e medie imprese.
 
Questo punto è stato ripreso dall’intervento di Fabrizio Benedetti della CONTARP dell’Inail. Benedetti ha sottolineato come il fondamentale ruolo delle grandi imprese nell’adozione dei modelli di gestione come strumenti di prevenzione non debba distogliere l’attenzione dalle piccole e micro-imprese, che sono la stragrande maggioranza delle realtà italiane produttive.
Di sicurezza sistemica ha parlato Alberto Andreani - rappresentante del Coordinamento Tecnico delle regioni - che si è interrogato sul significato, per le aziende che già rispettano le normative sulla sicurezza, dell’adozione di un SGSL.
Il Direttore Generale di ACCREDIA, Filippo Trifiletti, ha sottolineato l’importanza della certificazione di un sistema di gestione, sia sotto il profilo sociale sia sotto il profilo economico: la certificazione è strumento per produrre un valore percepibile e misurabile da parte di tutti i soggetti coinvolti nel sistema sicurezza.
 
Dopo la conclusione della prima parte della mattinata - con l’intervento del Presidente di AiFOS Rocco Vitale che ha sottolineato il ruolo della formazione alla sicurezza in materia di sistemi di gestione - si è svolta una tavola rotonda sul tema del’asseverazione.
 
Si sono confrontati Riccardo Bianconi (ACCREDIA), Maria Giovannone (ADAPT), Cinzia Frascheri (Responsabile Sicurezza CISL), Fabio Pontrandolfi (Confindustria) e Francesco Naviglio (Segretario Generale AiFOS), incalzati dal moderatore Luca Saitta, giornalista dell’Ufficio Stampa dell’INAIL.
 
Dagli interventi è emersa la necessità, condivisa da tutti, che il Ministero del Lavoro detti regole ben precise sull’asseverazione dei sistemi di gestione della sicurezza.
È necessario che i soggetti, individuati dalla norma come possibili asseveratori dei sistemi di gestione, possano disporre di regole condivise che li possano tutelare anche ai fini della responsabilità penale.
 
I lavori del convegno si sono conclusi con un intervento del Prof. Michele Lepore, Presidente onorario del Comitato Scientifico AiFOS.
 
Per informazioni: AiFOS (Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro) - via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 - fax 030.6595040 www.aifos.eu  - info@aifos.it


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