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Pubblicata oltre tre anni fa, la nuova Direttiva macchine CE 2006/42/CE è in vigore dal 29.12.2009 e funge da base giuridica per la prima messa in circolazione delle macchine sul mercato interno europeo.
Come per il precedente documento 98/37/CE, anche per la nuova direttiva la Commissione Europea propone una guida tesa a garantirne un’interpretazione e un’applicazione unitarie e a fornire delucidazioni su concetti e requisiti in essa trattati.
La Commissione, tuttavia, fa espressamente presente che solo il testo della direttiva stessa è giuridicamente vincolante.
La guida si rivolge a chiunque debba applicare la Direttiva macchine CE: costruttori, importatori e commercianti, ma anche enti notificati, collaboratori di gruppi di normazione, esperti di prevenzione sul lavoro e tutela dei consumatori, autorità di sorveglianza.
Pubblicata nel dicembre del 2009, la prima edizione della guida contiene commenti a «considerando», articoli, allegato I (requisiti essenziali di sicurezza e salute) e allegato II (dichiarazione CE di conformità, dichiarazione di incorporazione per le quasi- macchine).
È ora disponibile la seconda edizione che contiene anche delle delucidazioni in ordine agli allegati III-XI.
Il fatto che la lunghezza di questa prima – e per ora incompleta – parte superi già del 50% quella del testo completo della guida alla vecchia direttiva lascia intuire che si prevede, da parte del mondo della pratica, una forte necessità di delucidazioni. E ciò nonostante – come precisato nell’introduzione – la nuova direttiva non abbia prodotto cambiamenti radicali rispetto a quella precedente. Che ben 40 delle 335 pagine pubblicate siano dedicate ad ambito di applicazione e definizioni è nel contempo indicativo del fatto che – soprattutto da parte dei costruttori – continua a sussistere l’esigenza di chiarire se il proprio prodotto rientri nel campo di applicazione della Direttiva macchine. La maggiore estensione del documento è dovuta anche al fatto che in esso sono integrate tutte le domande circa la Direttiva macchine cui la Commissione Europea (DG Imprese) abbia mai risposto.
La parte più estesa della guida è quella dedicata alle delucidazioni circa i requisiti essenziali di sicurezza e salute (allegato I) che le macchine devono soddisfare. Questi sono oggetto di un‘approfondita trattazione (190 pagine) in cui vengono affrontati con particolare attenzione aspetti quali sistemi di comando e pericoli dovuti a macchine mobili e operazioni di sollevamento.
Ai requisiti in materia di progettazione ergonomica delle macchine – che nella nuova direttiva sono formulati in modo più dettagliato – è inoltre dedicato maggior spazio.
La guida approfondisce anche aspetti quali sorveglianza del mercato, presunzione di conformità e normazione e propone – purtroppo solo in casi per ora molto rari – alcuni validi ausili sotto forma di tabelle e schemi, p. es.:
– un’elencazione esaustiva delle direttive da applicarsi in aggiunta alla Direttiva macchine o in luogo di essa (in riferimento all’art. 3, pag. 64 e segg.);
– un chiaro diagramma logico dell‘iter da seguire per le quasi-macchine (in riferimento all‘art. 13, pag. 111 e seg.);
– un diagramma delle istanze che hanno a che fare con la Direttiva macchine (pag. 129).
Pubblicata in inglese sul sito Internet della Commissione Europea, durante l’anno ne verranno progressivamente pubblicate delle traduzioni, anch’esse in formato elettronico. Diversamente da quanto avvenuto per la vecchia guida, del nuovo documento non verrà pubblicato alcun volume cartaceo. È invece previsto il suo regolare aggiornamento.
La guida in Inglese (formato PDF, 1.61 MB).
Fonte: Commissione Europea.
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Direttiva macchine nuova, guida nuova
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Pubblicata oltre tre anni fa, la nuova Direttiva macchine CE 2006/42/CE è in vigore dal 29.12.2009 e funge da base giuridica per la prima messa in circolazione delle macchine sul mercato interno europeo.
Come per il precedente documento 98/37/CE, anche per la nuova direttiva la Commissione Europea propone una guida tesa a garantirne un’interpretazione e un’applicazione unitarie e a fornire delucidazioni su concetti e requisiti in essa trattati.
La Commissione, tuttavia, fa espressamente presente che solo il testo della direttiva stessa è giuridicamente vincolante.
La guida si rivolge a chiunque debba applicare la Direttiva macchine CE: costruttori, importatori e commercianti, ma anche enti notificati, collaboratori di gruppi di normazione, esperti di prevenzione sul lavoro e tutela dei consumatori, autorità di sorveglianza.
Pubblicata nel dicembre del 2009, la prima edizione della guida contiene commenti a «considerando», articoli, allegato I (requisiti essenziali di sicurezza e salute) e allegato II (dichiarazione CE di conformità, dichiarazione di incorporazione per le quasi- macchine).
È ora disponibile la seconda edizione che contiene anche delle delucidazioni in ordine agli allegati III-XI.
Il fatto che la lunghezza di questa prima – e per ora incompleta – parte superi già del 50% quella del testo completo della guida alla vecchia direttiva lascia intuire che si prevede, da parte del mondo della pratica, una forte necessità di delucidazioni. E ciò nonostante – come precisato nell’introduzione – la nuova direttiva non abbia prodotto cambiamenti radicali rispetto a quella precedente. Che ben 40 delle 335 pagine pubblicate siano dedicate ad ambito di applicazione e definizioni è nel contempo indicativo del fatto che – soprattutto da parte dei costruttori – continua a sussistere l’esigenza di chiarire se il proprio prodotto rientri nel campo di applicazione della Direttiva macchine. La maggiore estensione del documento è dovuta anche al fatto che in esso sono integrate tutte le domande circa la Direttiva macchine cui la Commissione Europea (DG Imprese) abbia mai risposto.
La parte più estesa della guida è quella dedicata alle delucidazioni circa i requisiti essenziali di sicurezza e salute (allegato I) che le macchine devono soddisfare. Questi sono oggetto di un‘approfondita trattazione (190 pagine) in cui vengono affrontati con particolare attenzione aspetti quali sistemi di comando e pericoli dovuti a macchine mobili e operazioni di sollevamento.
Ai requisiti in materia di progettazione ergonomica delle macchine – che nella nuova direttiva sono formulati in modo più dettagliato – è inoltre dedicato maggior spazio.
La guida approfondisce anche aspetti quali sorveglianza del mercato, presunzione di conformità e normazione e propone – purtroppo solo in casi per ora molto rari – alcuni validi ausili sotto forma di tabelle e schemi, p. es.:
– un’elencazione esaustiva delle direttive da applicarsi in aggiunta alla Direttiva macchine o in luogo di essa (in riferimento all’art. 3, pag. 64 e segg.);
– un chiaro diagramma logico dell‘iter da seguire per le quasi-macchine (in riferimento all‘art. 13, pag. 111 e seg.);
– un diagramma delle istanze che hanno a che fare con la Direttiva macchine (pag. 129).
Pubblicata in inglese sul sito Internet della Commissione Europea, durante l’anno ne verranno progressivamente pubblicate delle traduzioni, anch’esse in formato elettronico. Diversamente da quanto avvenuto per la vecchia guida, del nuovo documento non verrà pubblicato alcun volume cartaceo. È invece previsto il suo regolare aggiornamento.
La guida in Inglese (formato PDF, 1.61 MB).
Fonte: Commissione Europea.
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